Valsabbina, cartolizzazione per 648 milioni

Una nuova operazione «a sostegno di famiglie e imprese». Lo scorso primo dicembre la Banca Valsabbina ha concluso una nuova operazione di cartolarizzazione, relativa ai mutui ipotecari e chirografari erogati alle piccole e medie imprese.

Un progetto «che si accompagna a quello da 500 milioni di euro - spiega una nota - a sostegno delle aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione», presentato il 24 novembre di quest'anno. «Ogni giorno lavoriamo per studiare e sviluppare soluzioni che consentano alla banca di essere competitiva e, al tempo stesso, ci consentano di offrire soluzioni e supporto sempre più in linea con le esigenze dei clienti e del sistema imprenditoriale - sottolinea Tonino Fornari, direttore generale dell'istituto di credito presieduto da Renato Barbieri -. Questa cartolarizzazione ci consente di poter accedere alla liquidità a condizioni vantaggiose, grazie alle quali potremo offrire tassi ancor più competitivi e avere nuove risorse per finanziare la nostra crescita. Una parte di queste sarà destinata al programma di acquisto di crediti della P.A., nell'ambito del programma da mezzo miliardo di euro che abbiamo lanciato per offrire sostegno alle aziende che scontano il problema dei ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione».

L'intervento, che ha un importo complessivo di 648 milioni di euro, consente a Banca Valsabbina di incrementare la propria disponibilità di strumenti finanziari disponibili per operazioni di rifinanziamento dalla Banca centrale europea, «con l'obiettivo di migliorare ulteriormente le condizioni di offerta di credito sia alle famiglie che alle Pmi - continua la nota - che rimangono i nostri interlocutori privilegiati». Banca Valsabbina si è avvalsa del supporto di Fisg, società del Gruppo Banca Finanziaria Internazionale, specializzata nella strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, in qualità di arranger, e dello studio Hogan Lovells come advisor legale.

Concretamente, l'operazione ha visto la cessione alla società veicolo per la cartolarizzazione, Valsabbina SPV 1 srl, di un portafoglio di crediti derivanti da quasi cinquemila mutui ipotecari e chirografari. La società veicolo ha emesso due tranche di titoli ABS (Asset Backed Securities): una tranche senior per un importo di 400 milioni di euro, e una tranche junior per 255,4 milioni di euro, sottoscritti integralmente da Banca Valsabbina. Le agenzie di rating coinvolte, Moody's e DBRS, hanno assegnato alla classe senior i rating «A1 (sf)» e «A (low) (sf)». Quanto concretizzato prevede un periodo iniziale della durata di due anni, durante i quali la società veicolo potrà acquistare da Banca Valsabbina ulteriori crediti derivanti da mutui ipotecari e chirografari erogati a piccole e medie imprese, utilizzando gli incassi relativi ai mutui precedentemente ceduti.

«Questa settimana abbiamo avuto il via libera dalla Bce, quindi i fondi sono già disponibili - conferma Paolo Gesa, responsabile Divisione Business della Valsabbina -. Questo ci consente di programmare lo sviluppo di nuovi plafond dedicati alle imprese a condizioni particolarmente competitive: saranno lanciati a breve e andranno ad affiancarsi al prodotto recentemente lanciato per le imprese nell'ambito del piano Industria 4.0, legato alle agevolazioni fiscali del superammortamento e dell'iperammortamento».

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