Un omaggio a Edoardo Togni

L’evento culturale è in calendario per il prossimo settembre, ma già da ora gli organizzatori lanciano un appello a chiunque possieda opere dell’artista che sarà celebrato, affinché le metta a disposizione per questa iniziativa. Parliamo della mostra antologica dedicata al pittore «valsabbino» Edoardo Togni: un progetto del Comune di Vestone e della biblioteca «Ugo Vaglia».

«Eddo» Togni era nato a Brescia il 21 settembre 1884, ma nel suo peregrinare tra Brescia a Milano e da Breno alla Valsabbia fu poi «adottato» dai valsabbini: per 3 anni ha vissuto a Belprato di pertica Alta (tra il 1908 e il 1911), e per quasi 20 a Vestone (dal 1943 fino alla morte, avvenuta il 13 novembre del 1962), eleggendo di fatto Vestone e i dintorni come casa e palestra pittorica Le osterie vestonesi erano diventate espositori e «agenti di vendita» insieme.

«Questa mostra - spiega il sindaco vestonese Emanuele Corli - vuole cogliere la bellezza del profilo umano di Togni, e si terrà nella nuova palestra della scuola elementare "Collodi". Dopo un’attenta selezione a cura del comitato scientifico creato ad hoc e guidato da Alfredo Bonomi, macomposto anche da Giannetto Valzelli, Attilio Mazza, Giuseppe Biati, Romeo Seccamani e Giovanni Tabarelli, la mostra ospiterà circa 80 quadri e durerà 15 giorni. Si prevede anche un annullo postale, e la realizzazione di una monografia».

Corli lancia anche un accorato appello: «Chiunque possieda quadri del Togni e ne vuole offrire la disponibilità per la durata della rassegna si faccia avanti in Comune (c’è la garanzia del rispetto dell’anonimato), telefonando allo 0365-81241 o utilizzando il fax 0365-820510, oppure ancora la e mail a info@comune.vestone.bs.it inviando solo una fotografia dell’opera, perchè la visione dal vivo avverrà più tardi».

Le ragioni di questa esposizione? «Si tratta di un artista valsabbino che ha valicato i confini della Valsabbia ma che ha amato profondamente il suo territorio, tanto da dire: "Amo, amo così tanto il mio paesaggio che mi è entrato nel sangue…lavoro per la bellezza del trionfo di sole e aria…i personaggi più importanti del paesaggio».
«Il nostro desiderio - conclude Corli - è anche quello di dare visibilità al patrimonio artistico di Vestone e della Valesabbia, dimostrando che non siamo solo una terra di lavoro, ma anche d’arte».

M.PAS.

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