Apertura solidale

Gli appuntamenti sono per questa domenica 25 settembre e per la prima di ottobre dalle 13:30 alle 19.
L’entrata al museo è gratis, ma il ricavato delle offerte libere sarà interamente consegnato al Giornale di Brescia per le iniziative che già sono state programmate.

Disposto su una superficie coperta i 450 metri, con altro materiale stipato in alcuni magazzini che sarebbe sufficiente per raddoppiare l’esposizione, il Museo del Lavoro fa parte del Sistema museale di Valle Sabbia ed è gestito su spazi comunali da un’associazione che da quasi un anno si è dotata di un nuovo presidente, Giovanni Zanetti.
Zanetti ha preso il posto di Fiorenzo Albertini nel ruolo fin da quando l’ente è stato fondato.

Una realtà solida. I soci sono un centinaio e molti quelli attivi.
Per rimanere nel Direttivo ci sono lo stesso Fiorenzo che non manca di mettere a disposizione la sua esperienza, Ivan nel ruolo di vicepresidente ed esperto in “tecnica della scossa”, Valter che si occupa soprattutto della falegnameria, Annibale segretario e tesoriere, Sergio che è capace a fare di tutto.

I materiali esposti sono quelli legati ai primordi dell’attività industriale, per lo più donati dalla popolazione.
Quella del museo a Vestone è un’iniziativa solidale non del tutto nuova. Gli Alpini, ad esempio, giusto per questo sabato sera, con le stesse finalità hanno organizzato “Amatrici-Ana”: una sorta di “pasta party” non stop in Piazza Garibaldi.

.in foto: Zanetti e Albertini; ambienti del museo; una bilancia "pesabotti", solo uno dei tanti attrezzi da lavoro presenti nella struttura.

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