09 Ottobre 2015, 15.52
Valtenesi
Prostituzione

Schiave del sesso, chiuso centro massaggi a Manerba

di Salvo Mabini

Chiuso un centro massaggi dove ai clienti venivano garantite anche prestazioni sessuali. Blitz dei carabinieri di Manerba del Garda, nei guai una donna cinese di 50 anni


L’acquisizione di informazioni e l’attività di indagine dei Carabinieri ha portato a supporre che all’interno del locale si esercitasse l’attività di prostituzione.
Pertanto, a seguito di pedinamenti ed appostamenti, sono individuati numerosi avventori che frequentavano il centro massaggi. Identificati, i clienti stessi hanno riferito che all’interno della struttura le ragazze di nazionalità cinese effettuavano non solo massaggi, ma anche attività sessuale.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia supportate  da riprese video in tempo reale registrate con microtelecamere istallate nel locale dagli stessi carabinieri, in aggiunta alle numerose testimonianze raccolte tra  i “clienti”, hanno consentito di raccogliere a carico della donna che gestiva il locale indubbie prove di colpevolezza in ordine allo  sfruttamento della prostituzione, che avveniva all’interno del locale ad opera di due giovani  ragazze anch’esse di nazionalità cinese.

Il prezzo delle prestazioni si aggirava sui 100 euro.
Il denaro veniva consegnato direttamente dalle ragazze alla donna che gestiva il centro.
Le due ragazze erano costrette a dormire all’interno dei locali stessi del centro massaggi senza nemmeno mai percepire le somme mensili promesse, fatto di per se indicativo di una condizione di estrema sottomissione.

Il centro massaggi è stato sottoposto a sequestro.
Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip del Tribunale di Brescia ha disposto la detenzione in carcere della donna arrestata, che già in passato era stata già incriminata per gli stessi reati commessi in altri centri massaggi del nord Italia. 



Commenti:
ID61689 - 09/10/2015 17:27:16 - (bob63) - e adesso dove vado?

Ma cosa aspettano a aprire i bordelli? la prostituzione anche definito il lavoro piu' antico del mondo non sarebbe tale se non fosse naturale l'esistenza stessa di questa professione, si discute di "gender" coppie di fatto, matrimoni gay e ci facciamo mille scrupoli a riaprire quello che gia c'era, magari creando condizioni sia fiscali sia igieniche adatte ai tempi, e poi mi chiedo ci sono le strade piene di queste donne del piacere e continuano a chiudere locali (massaggi-night club) come se fuori non ci fosse niente, non sara' che non si vuole intaccare interessi alla malavita organizzata? avete mai sentito dell'arresto di un pappone o magnaccia? qualcosa non mi convince.

ID61691 - 09/10/2015 18:39:04 - (GGA) - Ottima osservazione

Concordo BOB, purtroppo viviamo in uno stato di buonisti dove la chiesa è radicata e giustamente non vuole che il i suoi fedeli facciano azioni peccaminose, e vabbe se loro li fanno ma non non siamo il clero, non non siamo ricchi, noi non siamo la casta, noi dobbiamo solo abbassare la testa...................credo di aver detto tutto no?Non parliamo manco di imu che la chiesa non paga e siamo a posto

ID61713 - 10/10/2015 12:20:59 - (ba53) - Schiavitu'

Qualcuno qui' sta sorvolando sul nocciolo della questione,cioe' che queste ragazze erano costrette a prostituirsi e,visto che non erano pagate,erano schiave.Scommetto che non erano nemmeno in possesso dei propri documenti che di solito vengono sottratti dagli sfruttatori!

ID61727 - 10/10/2015 16:11:47 - (maxero) -

Credo che se esercitata in condizioni personali di libertà ed all'interno di regole legali e sanitarie stabilite, la prostituzione sia semplicemente una scelta e/o un lavoro.Lo stato non deve di certo entrare negli appetiti e nei gusti delle persone ma garantire la libertà delle stesse e nel caso normare le transazioni di denaro.La chiusura di questo o quel centro massaggi non ha alcuna ripercussione nella vita reale che è sempre governata dalla domanda e dall'offerta.Pensare di far emettere scontrino o ricevuta ad una prostituta è impossibile ma nulla vieta di far pagare le tasse a forfait in base a parametri legati all'aspettativa di guadagno. Chiaramente una di queste lavoratrici avrà più possibilità se esercita in Milano centro che non in un paesino dell'entroterra sardo....ad esempio.La cosa importante è affrontare l'argomento senza fondamentalismi ed ipocrisia.

ID61728 - 10/10/2015 16:19:13 - (maxero) -

In questo caso specifico il reato grave è la riduzione in schiavitù che deve essere severamente punita.

ID61735 - 10/10/2015 18:42:28 - (sonia.c) - legalizzare la prostituzione.

e dedicargli una giornata all'anno! santa Maria Maddalena. che se la meritano come poche..

ID61736 - 10/10/2015 18:44:05 - (sonia.c) - insieme al "becchino"..

il mestiere più difficile da sempre..

ID61742 - 10/10/2015 20:31:15 - (mark) - riduzione in schiavitù favorita dallo Stato

infatti con la legalizzazione della prostituzione questi casi diminuirebbero drasticamente e la malavita ci perderebbe...inoltre lo stato incasserebbe un sacco di tasse! Lo faremo quando lo avrà fatto tutta europa... per ultimi

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