Egr. Direttore, Le trasmetto una lettera che Le chiedo di pubblicare in merito ad un tema parecchio dibattuto in questi giorni: la eventualità di introdurre la settimana corta nelle scuole superiori bresciane a partire dal prossimo anno scolastico
... il problema della mensa è reale ed importante. E' stato valutato dai dirigenti scolastici ? Il problema vero è che sia gli amministratori provinciali che i dirigenti scolastici, non stanno facendo l'interesse degli utenti (studenti e genitori), ma solo i loro porci comodi. Per risparmiare un milione, sapete come si fa ? Si cancellano davvero le Provincie, ma soprattutto si smette di pagare gli stipendi ad amministratori incapaci, e poi si dimezzano i dirigenti scolastici ed i loro stipendi. Vedrete che oltre a risparmiare un milione, si avranno soldi anche per sistemare le scuole ...
aggiungo che tutti noi genitori ci aspettiamo che se si dovesse malauguratamente passare alla settimana corta, il costo dell'abbonamento dovrebbe calare del 17% perché non usufruiamo più di 6 giorni di trasporto, ma solo di 5. Scommettiamo invece che i geni della Provincia hanno pensato di farci pagare sempre per 6 giorni e poi trasportare i ragazzi solo per 5 ?
Bisogna unirsi tutti e fare un pò più di casino .questa decisione presa da degli idioti che dimostrano di non saper gestire le problematiche dei giovani e dei loro genitori deve essere cambiata .
Concordo con quanto scritto nella lettera dal signor Trevisani.Capisco anche la rabbia dei genitori che hanno commentato aggiungendo quel tono di colore che a volte serve per rendere più incisivo un concetto che vuole essere espressione di contrarietà e sconforto.Quello che mi sento di aggiungere, da genitore, è di provare a spronare i nostri figli a sollevare il problema in modo più forte ma sempre rispettoso.Sarà il povero studente di Bagolino o di Nuvolera a subire il disagio del rientro pomeridiano piuttosto che dell'uscita alle 14:00! Avranno un'ora in meno da dedicare allo studio! Pranzeranno alle 16:00? Avranno diritto ad un'ora di riposo? A che ora inizieranno i compiti e a che ora ceneranno? Lo sport? Capisco che il sacrificio è importante ma visto che già si prospetta un domani difficile nel mondo del lavoro, non conviene forse evitare di aggiungere altri stress a quelli che la vita riserverà Loro? Attenti anche
ConcludoAttenti anche all'all'alternanza Scuola Lavoro.Potrebbe nascondere un rischio di sfruttamento - forza lavoro gratuita o quasi -Grazie
Il discorso scuola e' sempre complesso, ma ho l'impressione che stiate facendo congetture di ipotetici orari senza nessuna logica, se togliamo un giorno di scuola ( il sabato) togliamo 5 ore che possono essere aggiunte una a giorno, questo non vuol dire che il servizio pubblico di trasporto o mensa non debbano essere ottimizzati o "inventati", dall'altro lato vedo giovani che passano anche tutto il sabato sui libri, nemmeno i peggiori stakanovisti lo fanno, paradossalmente fosse x me, gli farei fare 8 ore al giorno a scuola, tempo che include la preparazione ( compiti ) seguiti da persone competenti e gia' coinvolte nella preparazione, se calcoliamo ore di scuola e ore di studio a casa, quante ore fanno sui libri? con l'aggiunta che a casa spesso non siamo all'altezza nell'aiutarli nelle varie problematiche.
«La settimana corta non risolve alcun problema» Sulla questione dell’intenzione di adottare la settimana corta per il prossimo anno scolastico per tutte le scuole superiori della Provincia, dicono la loro il Gruppo di genitori della rete Garda Valsabbia
Settimana corta, ma scherziamo? Sull'ipotesi avanzata dalla Provincia di distribuire l'orario scolastico su cinque giorni settimanali, ci scrive Patrick Doniselli, studente all'Itis di Vobarno. La minaccia dell'occupazione
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La maggioranza dice No Buonasera, mi permetto rispondere brevemente alla lettera da voi pubblicata nei giorni scorsi in merito alla settimana corta al liceo Fermi
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Originario di Condino, aveva pubblicato numerose ricerche storiche e trascritto centinaia di pergamene conservate negli archivi giudicariesi e sabbini. E' scomparso qualche giorno fa
ID56640 - 29/03/2015 08:21:46 - (bernardofreddi) -
Sottoscrivo pienamente: la settimana corta è una idiozia sotto tutti i punti di vista. Se questi sono i problemi dei ragazzi del liceo, mettetevi nei panni degli studenti degli istituti tecnici che di ore ne fanno 32, e spesso partono da Bagolino o Gargnano per arrivare a Vobarno. E vogliamo parlare di mio nipote, che va a Brescia e arriva a casa alle 15,30 (ci mette mezz'ora in più a viaggio di quanto ci mettevo io trent'anni fa!)?. Senza contare che già adesso è dura rimanere in classe 6 ore filate con due brevi pause, vi lascio immaginare 8; e poi: le scuole sono in grado di garantirgli una mensa decente, o dovranno andare avanti a pizzette e panini? Se ne inventino un'altra per risparmiare 1 milione: magari evitino di finanziare a pioggia iniziative di scarsa o nessuna importanza, solo perché un contributo non si nega a nessuno ...