22 Febbraio 2017, 18.44
Salò Valsabbia
Storia

Salò chiama Budapest, ricordando il 1956

di red.

Al Fermi di Salò, ha avuto luogo una interessante conferenza che ha ripercorso i tragici eventi della rivoluzione ungherese. Vicissitudini che ebbero grande eco anche in Italia


Appuntamento di quelli da non perdere quello di martedì mattina, 21 febbraio, al Liceo “Enrico Fermi” di Salò: presenti il professor István Puskás, docente di letteratura italiana presso l’Università di Debrecen nonché direttore dell’Accademia ungherese di Roma, e il signor Pino Esposito, già Console d’Italia in Ungheria, il regista Gilberto Martinelli ha presentato il suo ultimo lavoro: “MCMLVI” – ovvero “Millenovecentocinquantasei” –, un film documentario dedicato alle vicende vissute dai profughi della Rivoluzione ungherese di quell’anno cruciale per la storia d’Europa.

«Da italiano – ha dichiarato l’autore – non ho voluto produrre l’ennesimo documentario sulla Rivoluzione ungherese, sulla quale tanto è stato scritto e detto; ho preferito ricostruire lungo il filo della memoria le vicende vissute dalle migliaia di magiari che, per scelta o per necessità, abbandonarono la loro terra dopo i tragici eventi di quel lontano novembre e furono accolti nel nostro Paese, in particolare a Roma, città che ecumenicamente tutti accoglie e che – come recita un nostro proverbio – “non è mai matrigna”».

Ad organizzare l'iniziativa
, fatta propria dai docenti dell’area di Storia e Filosofia, il professor Fabrizio Galvagni, membro del direttivo dell’Ateneo di Salò e socio, tra l’altro, dell’Associazione di amicizia italo-ungherese “Garda-Balaton”, da sempre attento a tutte le iniziative e a tutte le sollecitazioni culturali che arrivano da quella che un tempo era detta “Europa orientale” ed in particolare dall’Ungheria.

Dopo i saluti del Vicepreside professor Marco Basile, in un auditorium gremito da una platea studentesca particolarmente attenta, il regista Gilberto Martinelli ha presentato il suo lavoro: “MCMLVI” è un film documentario che riporta innanzitutto la testimonianza dei tantissimi ungheresi giunti come profughi in Italia, soprattutto a Roma, fuggiti dopo i giorni della rivoluzione, quando i carri armati russi riportarono l’ordine in Ungheria.

La notizia della rivolta del popolo ungherese, la statua di Stalin abbattuta a Budapest, l’aspirazione alla libertà del popolo magiaro, la durissima reazione sovietica, suscitarono vaste reazioni in Italia e nell’intera Europa.
Il dramma di Budapest segnò uno spartiacque indelebile nella coscienza di molti e soprattutto nella storia della sinistra italiana. 

Alla proiezione del film, ha fatto seguito un partecipato dibattito: studenti e insegnanti hanno rivolto le loro domande all’autore e al professor Puskás e hanno condiviso interessanti riflessioni.

Scheda:

Gilberto Martinelli,
romano, classe 1969, diplomato presso l’Istituto di Cinematografia di Stato per la Cinematografia e la Televisione “R.Rossellini” di Roma, una laurea in Ingegneria e una laurea umanistica, ha lavorato con alcuni con i più importanti registi italiani, ottenendo candidature al Nastro d'argento e al David di Donatello.

Attualmente è docente di Tecnica del suono e autore di numerose pubblicazioni in materia.
Particolarmente attento ai rapporti culturali che legano il nostro Paese alla nazione ungherese, ha pubblicato, tra l’altro, “Sandor Marai e Napoli - Il sapore amaro della libertà”, “Nel segno del tricolore” (dedicato alla figura del bresciano Alessandro Monti, comandante della Legione italiana che combatté a fianco degli Ungheresi nel 1849) e “Guido Romanelli missione a Budapest”. 
 
 


Aggiungi commento:

Vedi anche
29/05/2009 00:10

Alessandro Monti, chi era costui? Gli studenti della III F del Liceo Fermi di Sal hanno compiuto uno studio dell’eroe bresciano del Risorgimento, che ha avuto legami con l’Ungheria. La ricerca ha dato vita a una pubblicazione.

08/02/2022 09:25

Fermi, si suona! La musicoterapia entra al Liceo Fermi di Salò e trasforma alcune classi in laboratori musicali

11/02/2016 17:14

Riconoscimento al Liceo Fermi di Salò Nel Giorno del Ricordo il consiglio regionale della Lombardia ha premiato Michele Ferrari, studente del Liceo Fermi di Salò, per un lavoro sulle Foibe e l'esodo giuliano-dalmata-istriano

15/11/2012 09:00

Baba Fulgenzio: dalla Tanzania a Salò Da sei anni il Liceo "Enrico Fermi" di Sal vive un'esperienza preziosa e rara: una sorta di "gemellaggio" con il Villaggio della Gioia.

24/03/2010 07:33

Sull'onda di Facebook e di Vallesabbianews Leggere leggere leggere. Il piacere della lettura coinvolge anche il liceo Fermi di Sal che ha aderito ad un'iniziativa nata sul popolare social network




Altre da Salò
28/03/2024

Aperte le iscrizioni ai corsi estivi

Da Pasquetta al via le iscrizioni alle proposte targate Canottieri del Garda per bambini e ragazzi in quattro discipline sportive

28/03/2024

Un Progetto di Legge per sanificare le barche in arrivo sul Garda

L'iniziativa è del consiglire regionale valsabbino della Lega Floriano Massardi: "Progetto importante per difendere biodiversità e specie autoctone lacustri, Regione Lombardia prima in Italia"

22/03/2024

Omaggio alla città della musica

Questo sabato 23 marzo il MuSa - Museo di Salò riapre ufficialmente al pubblico e inaugura la stagione 2024 con la mostra “Nuova musica al MuSa”

22/03/2024

Nati per Leggere: letture per l'infanzia

Quali sono i benefici della lettura sui più piccoli? È possibile invogliarli alla lettura e all'apprendimento già in età prescolare? Continua il progetto Culturale in aiuto ai più piccini

19/03/2024

Tre medaglie al Meeting Nazionale di Piediluco

Ottimi risultati degli atleti gardesani nelle gare di canottaggio valide per la selezione della squadra olimpica

15/03/2024

Bontempi, giovane cantautore bresciano al Salòttino

Questa domenica, 17 marzo, l'ultimo appuntamento con le Domeniche Musicali dell'associazione culturale di Salò. In primavera arriveranno delle novità

13/03/2024

Poinelli riconfermato alla guida della «Monte Suello»

Inizia il terzo mandato alla guida della sezione della Penne nere del Garda e della Valsabbia. Alpini in calo ma le attività di volontariato restano molte

13/03/2024

Il capogruppo dell'anno è di Nozza

Riconoscimento per il valsabbino Marco Melzani e attestazioni di merito per l'alpino Luigino Venturelli di Puegnago, mentre il premio “Italo Maroni” è andato al gruppo di Calvagese della Riviera

12/03/2024

Un presidente valsabbino per l'Ateneo di Salò

In studio con Andrea Crescini, già sindaco di Mura e fresco di nomina nel ruolo di presidente del prestigioso ente culturale salodiano che nel 2024 compie 460 anni

03/03/2024

Rinascita dell'ex Hotel Metropole di Salò in chiave residenziale

Il Comune ha approvato, dopo anni di lotte e controversie, la richiesta di differente destinazione per la struttura