Mercato immobiliare, timidi segnali di ripresa

Il convegno di ProBrixia e della Borsa immobiliare «Sviluppo del territorio, rigenerazione urbana e valore immobiliare» ha fatto il punto sul mercato immobiliare nella nostra provincia. La presidente di ProBrixia Giovanna Prandini ha riunito intorno a un tavolo i principali soggetti del settore, invitandoli a mettere sul piatto necessità e risorse di un ambito che si sta riprendendo e che dovrà modificare parecchio il proprio modo di agire.

Il presidente di Ance Brescia Tiziano Pavoni ha instillato ottimismo quando, in tema di fiscalità immobiliare, ha sostenuto che la strada intrapresa è quella giusta. Occorrono però tre correttivi: stabilizzare i benefici sulle ristrutturazioni, fissare le agevolazioni Iva per l'acquisto della casa e una tassazione più stabile, unificando Imu e Tasi.

Listino immobiliare
«Il mercato bresciano - ha spiegato Pietro Avanzi, coordinatore del Listino dei valori degli immobili realizzato da ProBrixia (l'azienda speciale della Camera di Commercio) - negli ultimi sei mesi ha riscontrato una timida ripresa, confermando il trend del semestre precedente». Sono essenzialmente due i fattori che fanno ben sperare l'agente immobiliare di casa  nostra. «Il numero delle compravendite è in leggero rialzo - ha detto Avanzi -, soprattutto per quanto riguarda la città (il centro storico) e alcune zone turistiche lacustri». Inoltre, non si deve trascurare l'attuale contesto finanziario. In parole più semplici, ha aggiunto l'esperto:  tassi di interesse sono vantaggiosi e la maggior disponibilità dimostrata dalle banche a erogare mutui costituisce un buon incentivo all'acquisto».

Le stime
Rispetto al semestre precedente, le quotazioni del Listino immobiliare di Brescia non presentano sostanziali variazioni. L'ha ribadito Avanzi: «Per il comparto residenziale si confermano, in generale, i valori medi rilevati nel semestre precedente così come per le aree edificabili. Si è fermata, insomma, la tendenza al ribasso dei prezzi». Un fenomeno che, com'è stato precisato ieri in più di un'occasione, non tiene conto delle aste immobiliari dove spesso case e fabbricati industriali sono messi sul mercato «sotto costo», ossia a un valore inferiore al costo di produzione.

Prezzi al mq
«Il Listino immobiliare - ha evidenziato in apertura la presidente di ProBrixia, Giovanna Prandini - è la sintesi di un lavoro prezioso svolto dall'azienda speciale della Camera di Commercio in collaborazione con gli operatori della Borsa Immobiliare presenti sul territorio provinciale».

I prezzi al mq indicati nel fascicolo edito da ProBrixia non sono altro che «il valore medio» di un determinato immobile (nuovo, recente, agibile o da ristrutturare) situato in un determinato Comune della nostra provincia. «Le nostre stime seguono un criterio in linea con quello utilizzato da Bankitalia e sono state realizzate insieme a personale tecnico del Collegio degli architetti e dei geometri - ha puntualizzato Avanzi -. Fate però attenzione: non rappresentano il valore preciso di un immobile, perché quest'ultimo è condizionato da mille altri fattori rispetto a quelli da noi considerati».

Questi i dati per alcuni comuni Valsabbini

 

Comune	massimo	minimo
Agnosine	1.500	1.375
Anfo	1.450	1.325
Bagolino	1.750	1.600
Barghe	1.450	1.325
Bione	1.450	1.325
Casto	1.450	1.320
Gavardo	1.850	1.710
Idro	1.450	1.320
Muscoline	1.700	1.570
Odolo	1.550	1.415
Paitone	1.850	1.705
Preseglie	1.450	1.325
Prevalle	1.750	1.615
Roè Volciano	2.200	2.030
Sabbio Chiese	1.650	1.515
Serle	1.700	1.570
Vallio Terme	1.650	1.520
Vestone	1.700	1.570
Villanuova sul Clisi	1.900	1.755
Vobarno	1.750	1.610