Santi e Briganti

L'appuntamento con la presentazione del volume "SANTI E BRIGANTI – Saga valsabbina-Giudicariese", di Giacinto Cargnoni, è in Comunità montana a Nozza per le 20 e 30 di questo venerdì 21 novembre.

Durante la serata interverranno l'autore del volume Giacinto Cargnoni, il Presidente della Comunità monta di Valle Sabbia Giovanni Maria Flocchini, il Delegato comunitario alla Cultura Claudio Ferremi e lo storico Alfredo Bonomi.

Il libro

«Il libro è un affascinante intreccio - scrive Alfredo Bonomi – dove lo scorrere degli avvenimenti è misurato in una galleria di personaggi che l'autore costruisce, scavando scavando nel profondo della complessità dell'animo umano.

Il libro riprende una storia di confine, nella zona del lago d'Idro e della Val Giudicaria, tra i territori del dominio veneto ed il Tirolo Imperiale.
Si parte da una misteriosa sparizione di sedici botti, colme di monete d'oro, destinate ai lanzichenecchi del Rogendorf e appetite dal Fregoso a capo delle truppe venete, impegnato a sbarrare la strada ai tedeschi, proprio sulle sponde del lago d'Idro (1515), per raccontare altre vicende come la discesa dei lanzichenecchi a Roma attraverso la Val Giudicaria, la Valvestino e la Val Sabbia.

Si intrecciano così due ricerche: quella di Don Filippi e quella dell'oro, entrato nell'oblio, prima di giungere a destinazione, e si valutano i segni per un possibile ritrovamento.
In questo scenario si muovono tanti personaggi, grandi ed umili, generali, prelati, soldati di ventura, santi e mistici, montanari poveri e affamati, giovani ingenue, comunque persone, tutte con i loro sentimenti e le loro ragioni.
La figura del protagonista, il poliziotto Guerra, originario di Turano di Valvestino, da voce a un racconto che fa da collante per tutta la vicenda”.

La lettura di questo libro, che non è un saggio storico ma che metterà a fuoco il lato umano delle popolazioni della Giudicaria e della Valvestino, porterà il lettore a riflessioni su luoghi e vicende richiamate nella narrazione.
I disegni presenti nel volume, sempre opera di Giacinto Cargnoni, ne testimoniano le doti artistiche e rendono ancora più interessante quest'operazione letteraria.

Giacinto Cargnoni

Pittore e incisore, nato a Brescia, ha sempre portato nel cuore le sue ascendenze valsabbine.
Si laurea in lettere nel 1955 con una tesi sulla Valsaviore. Nel corso degli anni comincia a dipingere con impegno, aderendo al realismo milanese delle periferie.

Negli anni '70 l'Editrice “La Scuola” gli commissiona tre saggi di approfondimento destinati agli alunni della scuola secondaria.
Si dedica alcuni anni dopo, con altri, ad una riflessione ispirata ad “Discorso sul metodo” di Cartesio.
Nel 2010 un industriale valsabbino finanzia la pubblicazione della sua opera narrativa “Il pane di Natale” che viene distribuita alla popolazione delle Pertiche.

Sempre grazie alla sponsorizzazione di un industriale di Odolo pubblica una seconda opera narrativa dal titolo “La leggenda di Bernacco” ispirata ad una vicenda locale.
Una terza sua opera “Haimat” (piccola patria) è in attesa di pubblicazione.

Alfredo Bonomi

Già dirigente scolastico per molti anni, vive ed opera in Valle Sabbia.
Socio degli Atenei di Brescia, di Salò e dell'Ateneo Veneto di Venezia, è vice presidente della Fondazione Civiltà Bresciane.
Studioso del territorio, è autore di molti articoli e saggi, nonché di numerose pubblicazioni riguardanti la storia e l'arte del territorio bresciano.

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