Sono i comuni di Garda, Vallesabbia e Valtenesi, che hanno sottoscritto una petizione perché il prossimo ann scolastico prenda il via al Fermi la prina classe del Liceo Classico.
I rappresentanti delle 38 municipalità che fravitano sul bacino scolastico salodiano, si sono confrontati nei giorni scorsi dopo aver aderito all’invito dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salò, dott. Marina Bonetti.
La loro missiva è stata inviata all’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, gestiti rispettivamente dal prof. Giuseppe Colosio e dalla prof.ssa Maria Rosa Raimondi, oltre che dell’Assessore regionale per l’istruzione Valentina Aprea e all’Assessore provinciale Aristide Peli.
La pubblichiamo integralmente.
Oggetto: Richiesta avvio 1^ ginnasio c/o Liceo Fermi A.S. 2012-2013
Cari Dirigenti e Assessori,
risparmiare, evitare sprechi, razionalizzare….Sembrano questi i principi in base ai quali organizzare oggi il sistema scolastico.
Noi, rappresentanti del territorio gardesano e valsabbino, non possiamo e non vogliamo accettare che questa sia l’unica logica con cui si guarda al mondo della scuola. Investire, questo è e deve essere l’approccio per guardare al futuro.
Il liceo classico è una delle più prestigiose istituzioni formative del panorama nazionale e poche altre nazioni possono offrire alla propria gioventù la possibilità di studiare in modo tanto completo un patrimonio di tremila anni di storia della civiltà , della letteratura, del pensiero e dell’arte.
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Negare ad un territorio come il nostro la presenza del Liceo Classico significa essere privi di lungimiranza, di capacitĂ di cogliere i valori e di costruire aspettative; significa soprattutto negare un diritto fondamentale: quello della libertĂ e della pluralitĂ della scelta.
Certo, comprendiamo che a 30 km da Salò ci sia lo storico istituto cittadino dell’ “Arnaldo”; parimenti capiamo la relativa vicinanza della sede di Desenzano (20 km), dove è sito il liceo “Bagatta”; non si dimentichi però che molti studenti non risiedono a Salò, ma in comuni della Valsabbia o dell’area dell’Alto Garda. Per loro la distanza aumenta e i disagi si amplificano in maniera significativa.
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I ragazzi provenienti da Tremosine, Tignale, Gargnano da un lato e da Bagolino, Anfo, Idro, Vestone, Provaglio Valsabbia, Casto, Pertica Alta dall’altro, solo per citare qualche località , di fatto non potrebbero più accedere a questo percorso formativo. Sorte solo leggermente migliore sarebbe riservata agli alunni di Vobarno, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salò, Roè Volciano, alle prese con trasferte comunque onerose nella tempistica.
Forse Salò non viene ritenuto Comune sufficientemente “montano” da meritarsi una deroga per il suo storico Liceo, ma facciamo notare che si trova alla confluenza di due valli e di due comunità che sono sicuramente montane.
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Non si dimentichi poi cosa ha rappresentato in termini di costi per le amministrazioni locali l’orientamento svolto nelle scuole medie, né quanto “costa” ad un giovane, da un punto di vista squisitamente personale, essere riorientato, vedersi preclusa l’opportunità di rincorrere un sogno, forse il più importante in vista della realizzazione individuale, in un’età difficile come l’adolescenza.
Non si prospettano tempi facili per i nostri paesi e per i nostri concittadini; a maggior ragione dunque impedire ai giovani di questi comuni di crescere e maturare secondo le proprie attitudini vuole dire stendere un velo nero sul domani. Di questo però noi, un giorno, saremo tenuti a rispondere.
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Ci troviamo, pertanto, nella assoluta necessità di intervenire in merito alla cancellazione dalla prima classe del liceo classico presso l’istituto “E.Fermi” di Salò per l’anno scolastico 2012/2013.
Siamo a sottolineare ancora il grave danno prodotto all’offerta formativa in una delle zone più vaste della provincia. Più vaste e con evidenti maggiori difficoltà di spostamento sul territorio. Di fatto, questa decisione sancirebbe la soppressione di questa tipologia di percorso scolastico; delle cinque classi ne rimarrebbero solo tre, e si arriverebbe, in breve, alla chiusura totale. Quale genitore si porrebbe anche solo il dubbio di sostenere una scelta così difficoltosa da parte del proprio figlio, visti gli esiti dell’ultimo triennio?
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Chiudere questa porta non è una decisione come tante altre, ma un bivio d’importanza storica per l’intera nostra Comunità . Siamo pertanto ad invitarVi a riconsiderare la questione, rendendoci pienamente disponibili per una fattiva collaborazione atta ad incrementare l’interesse nei confronti di questa tipologia di studio, certi che il tempo darà ragione alla scelta culturale che insieme vogliamo intraprendere.
Nella speranza che il buon senso prevalga sulla logica dei numeri, che il nostro invito sia accolto in un clima di fiducia reciproca e di speranza nei giovani e nei loro sogni, fondamentale garanzia di futuro, esprimiamo il sentito auspicio che la politica torni a spendersi per il bene comune.
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Cordiali saluti
Salò, lì 20.III.2012
Seguono nell'ordine le firme dei rappresentanti dei Comuni di Salò, Vallio Terme, San Felice, Manerba, Roè Volciano, Bagolino, Vestone, Idro, Puegnago, Sabbio Chiese, Toscolano Maderno, Villanuova Sul Clisi, Tremosine, Tignale, Gargnano, Valvestino, Gardone Riviera, Magasa, Vobarno, Gavardo, Treviso Bresciano, Lavenone, Capovalle, Barghe, Preseglie, Bione, Odolo, Agnosine, Provaglio Vs, Vestone, Anfo, Mura, Casto, Pertica Bassa, Pertica Alta, Serle, Paitone, Nuvolera.
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ID18249 - 27/03/2012 17:35:53 - (lz) - Come non essere d'accordo?
Condivido pienamente l'appello anche se non mi riguarda direttamente. Si tratta di considerazioni serie, fondate, che evidenziano tutta l'importanza della questione e mostrano la dovuta attenzione delle istituzioni firmatarie verso un'aspetto fondamentale della vita sociale qual' quello dell'istruzione e comunque della cultura, interpretando sicuramente in questa circostanza le esigenze delle comunit interessate. Nel contempo mi chiedo dove sono tutti coloro che alimentano il dibattito ed i vari forum su Valle Sabbia News su argomenti che qualche volta non mi pare siano dell'importanza di questo.