Domenica, 6 luglio 2025


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

mercoledì, 27 maggio 2020 Aggiornato alle 10:12Valsabbini in Regione

Caccia, il Consiglio approva la nuova legge regionale

di Redazione
Approvata la nuova legge regionale che ha introdotto la contestata norma dell’obbligo sia per le guardie venatorie, che per i cacciatori, di indossare un abbigliamento ad alta visibilità

Il Consiglio regionale lombardo ha approvato la nuova Legge Ordinamentale relativa all'attività venatoria. Sulle novità introdotte in materia di caccia è intervenuto il Consigliere regionale valsabbino e vice capogruppo della Lega al Pirellone Floriano Massardi, propositore di diversi emendamenti in materia.

“Questa Legge Ordinamentale – spiega Massardi – introduce alcune importanti novità per i cacciatori lombardi.

Il primo elemento di rilievo riguarda l’estensione della possibilità di cacciare la beccaccia fino al 31 di gennaio, nei soli Ambiti Territoriali di Caccia, il sabato e la domenica così come già avviene da tempo in numerose Regioni italiane. Una modifica fortemente voluta dal mondo venatorio, che abbiamo accolto volentieri.

Inoltre è stato introdotto l’obbligo, sia per le guardie venatorie che per i cacciatori, di indossare un abbigliamento ad alta visibilità: una misura di buon senso, specie per quanto riguarda la caccia agli ungulati.

Il fine è la sicurezza e serve ad evitare incidenti che purtroppo si sono verificati nel passato. Del resto, non è una norma per favorire i cacciatori, perché obbliga anche questi ultimi al medesimo comportamento.

A questo proposito è bene specificare una cosa: il sottoscritto aveva chiesto che l’obbligo fosse previsto unicamente per chi pratica la caccia agli ungulati che, considerato il tipo di munizioni, rappresenta quella più a rischio incidenti.

Purtroppo però il voto segreto ad un emendamento presentato da altri colleghi ha snaturato questa intenzione, estendendo l’obbligo anche per la caccia alla stanziale. A mio avviso questo è un errore, cui in un prossimo futuro bisognerà necessariamente porre rimedio, scegliendo una delle due possibili strade.

O ripristinare la norma così come l’avevo concepita inizialmente, ovvero prevedere l’obbligo di abbigliamento ad alta visibilità solo per chi pratica la caccia agli ungulati - e questa a mio avviso sarebbe la soluzione migliore - oppure estenderlo a tutti, quindi anche per la caccia alla migratoria, per una questione di equità”.
© Riproduzione riservata

 

Leggi anche...