Appuntamento settimanale

Obiettivo prioritario: lotta alla criminalità diffusa ed intensificazione dei servizi preventivi, soprattutto nei weekend.
Grazie al rafforzamento dell’attività di controllo del territorio, effettuata con particolare attenzione, la Compagnia di Salò, diretta dal Capitano Luigi Lubello, ha messo in campo circa 60 militari su tutto il territorio di competenza.
Fra lago e monti infatti, soprattutto in questo periodo, oltre che turisti sono numerosi anche malviventi dediti a reati predatori o inerenti gli stupefacenti.
Ed è proprio su questi che i militari si sono concentrati.

Il bilancio dell’operazione, che verrà ripetuta con costanza ogni settimana, è di 22 denunciati per reati che destano allarme sociale, dalle truffe ai furti, dalla violazione della legge sulle armi alla guida in stato di ebbrezza, di circa 400 persone controllate e 270 mezzi con sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un totale di circa quattordicimila euro con decurtazione in totale di 165 punti patente.

Quindici i giovani segnalati alla Prefettura perchè assuntori di sostanze stupefacenti, con il sequestro di vari grammi tra  hashish, marijuana e cocaina.

Le denunce nel dettaglio:

Per “guida in stato di ebbrezza alcolica” con contestuale ritiro rispettive patenti di guida sono stati denunciati 4 soggetti di cui due stranieri (un Ivoriano ed un Serbo) con tassi alcolemici rilevati da 1.40 a 2.30 g/l. Le patenti sono state tutte ritirate e in due casi i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo ai fini della confisca dei mezzi in uso.

Per “guida senza patente” e’ stato denunciato un 33enne di Gargnano. I carabinieri di Toscolano Maderno l’hanno fermato ad un posto di controllo mentre era alla guida di uno scooter 50cc, privo della patente di guida perchè mai conseguita. Il mezzo e’ stato posto sotto sequestro ai fini della confisca.

Per “furto aggravato” e’ stato denunciato un Marocchino classe 1970 residente a Brescia e di fatto senza fissa dimora, pregiudicato per reati predatori. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri di Bagolino che avevano potuto appurate le sue responsabilità nel furto di un portafogli contenente 80 euro dall’auto di un residente.

Per “disturbo del riposo delle persone” e “ubriachezza” sono stati denunciati tre stranieri: un Indiano classe 1990 residente a  Prevalle, un Marocchino classe 1987 residente a  Roè Volciano ed un Albanese classe 1992 residente a  Salo’.
Tutti pregiudicati e regolari sul territorio Nazionale, sono stati fermati e controllati nottetempo dai carabinieri in servizio a Gavardo e dal Nucleo operativo radiomobile salodiano nei pressi di un bar a Roè Volciano.
Sono stati invitati a moderare il loro comportamento molesto, in stato di manifesta ubriachezza, ma quelli hanno continuato a disturbare il riposo dei residenti con urla e schiamazzi.

Per “omessa denuncia di armi”, “omessa custodia di armi”, “porto abusivo di armi” e  “detenzione abusiva di armi e munizioni” sono stati invece denunciati tre uomini di Lavenone, Idro e Vobarno.
Durante un controllo sono stati sequestrati in totale sei fucili da caccia di vario calibro e i tre sono stati deferiti in quanto i fucili da caccia, pur regolarmente denunciati, non erano materialmente in loro possesso ed in alcuni casi i medesimi non erano in grado di riferire ove fossero. Uno dei tre deteneva inoltre un fucile da caccia cal. 12 non denunciato ed ereditato da congiunti.

Per “porto abusivo di armi” e “detenzione abusiva di armi e munizioni” e “ricettazione” e’ stato denunciato un pregiudicato di 53 anni residente a Sabbio Chiese.
I militari della locale stazione hanno ritrovato nella sua disponibilità quindici cartucce da caccia cal. 12 illegalmente detenute, poiché l’uomo è privo di titolo di polizia, ed una pistola scacciacani tipo beretta 98 priva del tappo rosso.

Analoga denuncia è scattata per un pregiudicato di 43 anni residente a Gargnano, fermato ad un posto di controllo dai militari della locale stazione mentre si aggirava in orario notturno a bordo di una Fiat Panda. Un’accurata perquisizione ha rinvenuto nella sua disponibilità sei cartucce da caccia cal. 7.62 mm illegalmente detenute. Le operazioni di perquisizione sono state quindi estese anche al domicilio del pregiudicato, dove i militari rinvenivano altre 145 cartucce da caccia di vario calibro, un fucile da caccia mod. 1918, un fucile da caccia artigianale cal. 16  illegalmente detenuti, nonchè sostanza stupefacente tipo marijuana per complessivi grammi venti. Successivi accertamenti consentivano di stabilire che il fucile mod. 1918 era di proprietà di un  residente vicino di casa del pregiudicato (il quale veniva deferito per incauto affidamento di armi) mentre sono in corso approfonditi accertamenti per stabilire la provenienza del fucile cal. 16. Armi e stupefacente  sono stati posti sotto sequestro.

Denunciato per la violazione della legge sulle armi anche un pregiudicato classe 1973 residente a Sabbio Chiese.
I carabinieri hanno fermavano l’uomo ad un posto di controllo mentre si aggirava a bordo di una Ford Fiesta. Con sé portava un coltello a scatto con lama di circa 15 cm, che lo stesso dichiarava possedere per difesa personale.

Per violazione delle norme che regolano l’esecuzione dell'espulsione dello straniero è stato denunciato un Kosovaro di 27 anni, domiciliato a Brescia. Il giovane, sebbene colpito da  provvedimenti di espulsione del questore e del prefetto di Brescia con data 3 maggio 2015, è rimasto clandestinamente sul territorio dello Stato. Rintracciato da militari del Nor è stato accompagnato in questura per gli adempimenti di competenza.

Per “truffa aggravata” è stato denunciato un romano di 33 anni residente a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), pluripregiudicato. I carabinieri di Sabbio Chiese l’hanno identificato come responsabile di una truffa ai danni di due giovani residenti.
Le ragazze avevano versato una caparra di 250 euro per l’affitto di un abitazione estiva nel comune di Riccione, pubblicizzata dal malvivente sul sito internet “Subito.it”, abitazione di fatto inesistente.

Sempre per “truffa aggravata” sono stati denunciati due bresciani classe 1974 e classe 1947, entrambi pluripregiudicati per reati specifici. I militari della Stazione CC di Gardone Riviera li hanno fermati mentre si aggiravano con fare sospetto in centro al paese. Immediati accertamenti hanno consentito di stabilire che i due, in concorso tra loro, con artifizi e raggiri, spacciandosi per referenti di un associazione benefica per l’assistenza di anziani, chiedevano indebitamente denaro contante a pensionati residenti.
In sette casi i malviventi erano riusciti a farsi consegnare da anziani del luogo un totale di  circa 70,00 euro. Veniva avanzata la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione personale del “rimpatrio con foglio di via obbligatorio”.

Per ” procurato allarme” ed “accensioni ed esplosioni pericolose” è stato denunciato un pregiudicato di 23 anni. Ad intervenire i carabinieri di Idro su segnalazione di alcuni residenti. Il giovane, armato di pistola (poi risultata una scacciacani priva del tappo rosso) stava esplodendo alcuni colpi.
Gli accertamenti da parte dei militari hanno consentito di stabilire che il giovane, ubriaco, stava festeggiando a colpi di false pistolettate ed in compagnia di altri coetanei il compleanno di un amico.

Sempre per procurato allarme la denuncia è scattata per un pluripregiudicato classe 1969 residente a Sabbio Chiese.
I militari del locale Radiomobile di Salò sono infatti intervenuti a Manerba del Garda dove poco prima l’uomo aveva segnalato la presenza di un cadavere all’interno di un autovettura.
Gli accertamenti hanno consentito di  appurare l’infondatezza della notizia, che il 46enne aveva fornito in preda ad uno stato psicofisico alterato dall’abuso di alcool e droga.

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