Un milione e mezzo dall'Enel

Un milione e 575 mila euro. A tanto ammonta quanto Enel dovrà corrispondere al Bacino Imbrifero Montano della Valle Sabbia per la mancata corresponsione dei “sovracanoni” dovuti nei tre anni fra il 2013 e il 2015 per le centrali idroelettriche di Vobarno e di Vestone.

La prima “turbina” una gran quantità di acqua che viene prelevata dal lago d’Idro, la seconda fa lo stesso, in misura decisamente inferiore, con l’acqua che scende col Degnone dalla Corna Blacca.

La sentenza favorevole al Bim, che lo scorso anno aveva presentato un apposito ricorso, è stata emessa venerdì scorso dal Tribunale delle Acque ed Enel è stata condannata anche a sostenere le spese di giudizio.

«Finalmente anche Enel si è adeguata alla normativa che prevede il pagamento dei sovracanoni anche per le centrali sotto i 500 metri di quota – ha affermato Giovanni Zambelli, presidente del Bim e sindaco di Vestone -. Una risoluzione che ci permetterà di ricevere ogni anno più di 500 mila euro».

Risorse che andranno ad aggiungersi ai 756 mila euro che ogni anno vengono versati dalle altre centrali presenti nell’impluvio del Chiese e che dal Bim verranno “girate” alla Comunità montana di Valle Sabbia.

«Con questi fondi potremo ammodernare la rete obsoleta dell’illuminazione pubblica – ha aggiunto il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini -, dotando tutta la Valle non solo di più moderne e parsimoniose luci led, ma anche di connessioni wi-fi e stazioni di videosorveglianza».
 

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