30 Gennaio 2015, 07.30
Valsabbia
Una riflessione

Mancata integrazione?

di Federico Micheli

Riportiamo la riflessione di uno studente universitario gavardese pubblicata su un magazine universitario relativa alla storia di Anas, con considerazioni personali sulla mancata opera delle istituzioni per favorire l’integrazione in tra stranieri e valsabbini


Da Vobarno alla Siria. Lo Jihadista della porta accanto e l’integrazione mancata

I tragici fatti di Parigi hanno riportato attenzione sulle storie di chi, cresciuto in italia, si è arruolato per la jihad.  Tra queste storie c’è quella di Anas, un ragazzo di ventuno anni cresciuto nel bresciano e che ora si trova in Siria a combattere contro l’esercito di Assad.

La storia di Anas è stata raccontata da molti. Una storia che descrive un ragazzo in sospeso tra il desiderio di appartenenza alla comunità in cui vive e il mondo delle origini, di cui non può che ricordare poco. Anas si trasferisce in Italia all’età di sette anni, quando con la madre raggiunge il padre a Vobarno. Frequenta regolarmente le scuole studiando per diventare elettricista. Diventa un cantante di musica rap piuttosto conosciuto nella scena locale, tanto da essere intervistato da Mtv in un documentario del 2012 (“Nel Ritmo di Allah: La storia di Mc Khalifh”).

E’ proprio in questo documentario che Anas descrive il suo rapporto con l’Italia, prima dichiarando: “Amo l’Italia, amo il tricolore”, poi accusando gli italiani di discriminarlo: “È un blocco nella tua vita, sei sporco per loro”. E ancora, in un’altro documentario di Mtv, lamentandosi di vivere tra i monti “con Heidi”, dove “Heidi a volte è razzista”.

Ad un certo punto la svolta. Nonostante l’arabo stentato Anas inizia a leggere testi coranici. Entra in contatto tramite il web con gruppi Jhiadisti e arriva a fondare in Italia “Sharia4Italy”. Nel giugno del 2013 viene arrestato dalla Digos di Brescia con l’accusa di terrorismo internazionale ma viene scarcerato alcuni giorni dopo dal tribunale del riesame per mancanza di prove. Un mese dopo parte per la Siria e apre un profilo su facebook dal nome “Anas al Italy”, dove posta foto in cui appare armato con dei Kalasnikov. Poi il profilo viene chiuso e si perde ogni sua traccia.

La scorsa settimana la sua storia viene ripresa da Servizio Pubblico, che ha trasmesso un video di una decina di minuti su Vobarno, il paese in cui Anas è cresciuto. L’ipotesi, non dichiarata ma tuttavia evidente, è quella del legame tra disagio giovanile, mancata integrazione e rifugio nell’estremismo religioso.

La giornalista ad un certo punto chiede: “Anas era un ragazzo integrato?”. Bella domanda. Non conosco personalmente la sua storia, ma conosco, per esserci cresciuto, la Valle Sabbia. Ed è di quella che vorrei parlare, perché dopo aver visto quel servizio mi sono interrogato su quali siano le occasioni di integrazione, l’atteggiamento degli italiani, lo sforzo delle istituzioni per creare un clima di convivenza in questi luoghi di provincia.

Sicuramete la Valle Sabbia è anche quella che emerge dal reportage di Servizio Pubblico: ignoranza, pregiudizio e chiusura. Lo dimostrano le interviste ai Giovani Padani, i ragazzi del movimento giovanile della Lega Nord. Uno di essi afferma: “Perché tu per forza devi aprire una moschea, non puoi magari venire in chiesa con noi?”, mostrando un’idea di integrazione che coincide con l’assimilazionismo puro. Ancora, dalle sue parole, parrebbe che i flussi migratori influenzino la situazione economica e non viceversa: “E adesso, da quando ci sono loro, sembrerebbe che sia tutta crisi”. Insomma, porterebbero via il lavoro agli italiani. Un altro ragazzo parla di “razzismo al contrario”, perché nella moschea mancherebbe un estintore mentre “nell’azienda dei suoi” se manca qualcosa scatterebbe subito la multa. Limitarsi, come sembrerebbe normale, ad invocare un’uguale appliccazione della legge sarebbe troppo politically correct evidentemente.

Sarebbe sbagliato non prendere sul serio queste affermazioni liquidandole come folklore o come semplice ignoranza. Quelle espresse dai giovani padani sono opinioni diffuse e popolari, che necessariamente influenzano l’azione delle istituzioni. Quel partito, la Lega Nord,  è lo stesso che sta amministrando la regione, la provincia (almeno finchè è esistita) e molti comuni ormai da anni. Quei giovani saranno i prossimi assessori e sindaci che dovranno decidere anche sulle politiche di integrazione.

La Valle Sabbia è però anche altro. In una piccola valle il contatto forzato è più facile che in una grande periferia, e in alcuni casi può aiutare a superare i pregiudizi. Esistono tanti casi di storie di integrazione nate nelle fabbriche, sui banchi di scuola o tra compagni di squadre di calcio. Esiste anche l’attività di gruppi che promuovono il dialogo interculturale, come il “Comitato Sopra la Panca”, che alcuni anni fa organizzò una manifestazione (la più partecipata in valle dai tempi delle lotte operaie degli anni ’70) per denunciare alcune iniziative a sfondo razzista del sindaco di Gavardo.

Insomma, le persone, come un po’ ovunque (ma forse un po’ di più) sono in maggioranza chiuse. Non tutte, ma troppe.

Quello che manca, a mio avviso, è lo sforzo delle istituzioni per creare occasioni di dialogo e incontro. Occasioni necessarie per superare i pregiudizi e per conoscersi reciprocamente. La scuola non riesce più ad essere un fattore di integrazione, o per lo meno non a sufficienza, in parte perché non ha più i mezzi per proporre qualsivoglia attività extracurriculare, e in parte perché genera una nota divisione di classe dopo le medie (al liceo quelli che vengono da famiglie ricche o istruite, alle professionali gli altri). I comuni potrebbero fare molto, ma spesso sono amministrati dal centrodestra e smantellano quanto di buono esiste. (A Gavardo, i primi atti del mandato del sindaco di centrodestra sono stati la chiusura del centro giovani e della consulta stranieri. Complimenti).

La provincia si rivela un luogo abbastanza desolato in cui la buona volontà di pochi si scontra con la chiusura di molti e delle istituzioni. Un interrogativo rimane: con più democrazia, più apertura e  più diritti*, Anas sarebbe ugualmente partito per la Siria?

* Espressione pronunciata dal premier norvegese Stoltenberg dopo la strage di Utoya, quando affermò che il paese avrebbe reagito, appunto, con “più democrazia, più apertura, più diritti”.

www.lunitunes.it/vobarno-sira-jihadista-porta-accanto-lintegrazione-mancata/


Commenti:
ID54402 - 30/01/2015 08:33:51 - (sonia.c) - era ora che qualcuno lo dicesse!

quelle opinioni sono il risultato di una politica che è incapace di formare persone in grado di comprendere e gestire la complessità del mondo in cui viviamo.aldilà del fenomeno immigrazion, il "semplicismo" come "visione " di gestione della società tutta, assolutamente improponibile e ,certamente,non auspicabile e ottimale "formazione culturale"di una futura classe dirigente. non si tratta di opinioni rancorose di antagonisti politici:si tratta di una pericolosa "deriva "di ignoranza ,istituzionalizzata.

ID54403 - 30/01/2015 08:46:11 - (sonia.c) - si tira in ballo spesso,il "pensiero unico"..

eco! questa politica "forma" pensiero unico:la convinzione che non serva "sapere" .che il "pensare" sia un esercizio inutile(specialmente se è un pensiero critico)la convinzione che sia il mondo a dover entrare nel loro piccolo sistema di funzionamento mentale ,di fatto,fermandolo sula soglia di qualsiasi cosa. immobilità che può portare ,solo,a regressione,malagestione ,incapacità di afrontare intelligentemente un "prima" .e ,presubibilmente,incapacità ,poi,di gestire efficacemente un "dopo".

ID54404 - 30/01/2015 08:59:40 - (sonia.c) - error

si tratta di constatare una pericolosa deriva..se permettete,indipendentemente dal colore politico,ognuno dovrebbe saper fare il suo lavoro.possibilmente bene e ,come minimo,"CON competenza" adeguata alla responsabilità che lo investe.. NON "con un minimo"di competenza.

ID54409 - 30/01/2015 10:02:07 - (rosanna) -

Hai ragione Sonia ognuno dovrebbe saper fare il suo lavoro a partire da chi ha sottovalutato le potenzialità di Anas speriamo che non ritornie non continuate ripetere che è colpa di chi non li aiuta ad integrarsi la sua religione gli impone queste ideologie putroppo c' è chi le rispetta alla lettera e fortunatamente chi no. Se il suo Supremo li richiama a colpire come continuano a ripetere o paura che purtroppo ci saranno altre stragi

ID54410 - 30/01/2015 10:56:22 - (Dru) - Ma a quante sciagurate panzane deve sottoporsi ancora il lettore. Di Vallesabbianews per redimersi?

Non bastavano quelle di Sonia.c

ID54411 - 30/01/2015 11:02:20 - (Dru) - Il testo era molto più articolato, non so cosa sia accaduto al post

Insomma, provi a guardare Mars Attacks un film esilarante che mi ha fatto venire in mente lei, in youtube trova, tra altre, la scena dell'incontro tra i diversi, la osservi attentamente, non ci si ritrova? Ognuno interpreta sempre a proprio modo e la colomba della pace diventa il pretesto per la guerra. Poi c'è il padre che non crede ai propri occhi vedendo incenerito il figlio, le assomiglia...

ID54412 - 30/01/2015 11:09:21 - (Dru) - Lei vede il male dove c'è il bene

Figuriamoci se l'Occidente fosse come lei lo prefigura, semplicemente non esisterebbe Occidente. Certo che noi siamo chiusi e certo che noi siamo belligeranti, non per niente lei può scrivere il digitale e avere un sistema di difesa quasi perfetto e dormire sonni tranquilli, non per niente, ma per questa chiusura e per questa potenza.

ID54413 - 30/01/2015 11:09:37 - (snaf) -

Attenti a non generalizzare. il contesto italiano non aiuta, ma se un bambino va a scuola e dietro la famiglia ci tiene affinchè si integri, essa non farà a casa un lavoro culturale che contrasta la fisiologica integrazione che avverrebbe a quell'età. Infatti chi ha avuto famiglie più aperte questi disagi non li ha. Poi nessuna scusa è buona per diventare un jidista. non mi vogliono in un pease non mio e allora mi organizzo per combattere con chi nel mondo lo vuole sottomesso. Il problema nasce nel manico. Che poi siano stupidi quelli che dicono assurdità tipo di pregare in chiesa ci sta, ma so anche di bambini che d'estate finite le scuole, coi genitori al lavoro, venivano mandati serenamente all'oratorio cristiano..ecco non in valsabbia...Di sicuro qui accomuna tutti la chiusra e il pregiudizio, tali i valsabbini tali i musulamni che nelle garandi città di integrati e di non pregiudiziosi ce n'è tantissimi di più. Che

ID54414 - 30/01/2015 11:15:43 - (Lucio) - lucio

con più democrazia, più apertura e più diritti l'isis e il fondamentalismo islamico non esisterebbero...... discorso chiuso! ma è possibile che la "colpa" della mancata integrazione sia sempre nostra......loro cosa fanno per integrarsi?????? una beata .........

ID54415 - 30/01/2015 11:18:14 - (Dru) - Ah, nel film, che consiglio caldamente tutti di vedere...

... la macchina che traduce il linguaggio extraterrestre è voluta dal presidente buonista, interpretata in quel film da un Jack Nicholson quasi perfetto, insieme al generale che ricorda molto quello di Kubrick in "il dottor Stranamore", altro film che se non avete visto vi consiglio di vedere prima di morire. In definitiva la macchina traduce solo in argomenti che trattano di pace, non sappiamo realmente noi con quel "veniamo in pace" cosa dicano i diversi....

ID54416 - 30/01/2015 11:27:57 - (sonio.a) -

A ecco e' colpa nostra se gli altri non si integrano e vogliono imporre la loro cultura da noi...sempre colpa nostra della mancata integrazione...brutti ignoranti leghesti...ma a questo in famiglia cosa insegnavano?se prendiamo per vangelo quello che dicoono a servizio pubblico poi...siamo alla frutta!

ID54417 - 30/01/2015 11:29:03 - (roslele) -

è vero anche kabobo non si era integrato in italia e si sentiva escluso...ma per piacere ha ragione dru finiamola con ste panzane....se siete cosi dispiaciuti che se ne è andato in siria a combattere richiamatelo e per risarcirlo della mancata integrazione nominatelo consigliere regionale o di vobarno....

ID54419 - 30/01/2015 11:52:42 - (Dru) - A Lucio dico

Attenzione Lucio, perché stiamo parlando del nulla e le sue parole invece indicano, almeno in lei, che questo "nulla" lo facciamo diventare tutto. È importante, in queste situazioni, adoperare la mente in modo scientifico, cioè è importante non fare di "tutta l'erba un fascio". Quando lei dice "loro", deve avere in mente che quei loro in Italia son 53 su 5 milioni di immigrati. Capisce allora a cosa mi riferisco? Stiamo trattando del nulla e lo facciamo diventare il tutto. In Italia ci sono 5 milioni di rispettabilissimi lavoratori extracomunitari che nulla hanno a che fare con quel nulla dei 53. C'è in quei 5 milioni chi è ancora più arrabbiato di lei nei confronti dei 53, proprio perché alcuni fra noi poi, identificando il nulla con il tutto, "fa" (tenta, ma il tentativo comunque esiste) diventar tutto nulla.

ID54420 - 30/01/2015 11:55:35 - (Dru) - Allora dico

Questi articoli, dall'enfasi iperbolica, hanno lo scopo di spegnere o di accendere? Sapete, io sono per accendere, non amo il silenzio, ma anche il silenzio a volte sa dire molto, eccome.

ID54421 - 30/01/2015 12:04:57 - (Dru) - Roslele è invece molto più scientifica

Diversamente dall'articolista, che vorrebbe identificare questi episodi di follia con la mancata integrazione, specifica il caso e lo predica clinicamente, come deve essere fatto, seguendo la virtù scientifica.

ID54422 - 30/01/2015 12:07:55 - (Lucio) - a dru

Il mio "loro" non era riferito esclusivamente ai foreign fighters; ci sono extracomunitari che pur stando in Italia si rifiutano di integrarsi isolandosi dagli altri.... invece, per fortuna, ci sono anche altri che si sono integrati benissimo

ID54423 - 30/01/2015 12:10:21 - (Dru) - Caro Lucio

Ci sono italiani che pur stando in Italia si rifiutano di integrarsi isolandosi dagli altri... Embè ?

ID54424 - 30/01/2015 12:13:10 - (Dru) - E ci sono fratelli

... che per un tozzo di pane si scannano, magari ne conosce qualcuno? Allora, sempre la scienza, guidata dalla filosofia, serve appunto per questo, serve per non confondersi, serve per non far diventare diverso l'identico e identico il diverso...

ID54428 - 30/01/2015 13:19:43 - (bernardofreddi) -

Ho conosciuto un ragazzo marocchino capitato in una classe di italiani. Per un anno intero nessuno gli ha mai rivolto la parola.

ID54430 - 30/01/2015 13:36:25 - (Dru) - Ne conosco uno io invece

Che in seconda elementare dalle scuole della alta Valsabbia è stato gettato in quelle di città. Il secondo giorno già comandava in classe e nel suo quartiere, parlando in dialetto con maestre e presidi, quel ragazzo ero io. Conosco meglio di molti altri il problema dell'integrazione. Dipende dal carattere caro Bernardofreddi e voler sempre criminalizzare la società è un gaudio che lascio volentieri a voi...

ID54432 - 30/01/2015 14:53:43 - (fra) -

Lo spazio, il rispetto e l'integrazione si devono guadagnare " con il sudore della fronte ed i calli sulle mani". Integrazione vuol dire rispettare le regole e le tradizioni del paese in cui sono ospite ed in cui voglio integrarmi.... Cominciamo da qui!!!!! e poi ne parliamo....

ID54433 - 30/01/2015 15:04:07 - (pino88) -

Io se vado in un altro paese e devo integrarmi non impongo le mie regole, non pretendo e non minaccio!!! mi adatto al paese che mi ospita e se non mi sta bene torno da dove sono venuto!chiaro?

ID54434 - 30/01/2015 15:05:10 - (bernardofreddi) -

Cioè, praticamente eri un bullo e te ne vanti pure? Io conosco una sola forma di integrazione: il rispetto reciproco.

ID54436 - 30/01/2015 15:09:10 - (Dru) - Se vogliamo ridurre Bernardofreddi si...

..altrimenti diciamo che mia madre, quando ritornavo a casa anche con qualche livido, non mi ha sempre giustificato, allora ho inteso che dovevo arrangiarmi...

ID54437 - 30/01/2015 15:15:58 - (Dru) - Il rispetto reciproco, gran parola, ma dal contenuto inesistente purtroppo...

Il rispetto reciproco non è ciò che appare, ciò che appare, magari purtroppo ma appare, è il dispetto reciproco nelle società contemporanee e questo è dovuto alla caduta dei valori e allo scioglimento dei nessi necessari, o verità. Senza una verità, quale appunto può essere il rispetto, ciò che resta sono le differenti volontà di realizzazione, una "rispetto" l'altra, che non contemplano più una fortitudo, una fortezza, quella che appunto lei definisce con rispetto reciproco.

ID54438 - 30/01/2015 15:23:33 - (Dru) - D'altronde, non è forse il nostro papa che dice...

..se insulti mia madre io ti do un cazzotto? Bene io invece rischiai di strangolare l'"altro" bulletto del quartiere per questo motivo...

ID54441 - 30/01/2015 16:09:58 - (alex) -

Ma stiamo impazzendo? Il rispetto deve essere reciproco s, ma sono loro i razzisti pi di chiunque altro. Non la val sabbia che non vuole integrarli, sono loro che non vogliono essere integrati. Gli italiani si son sempre spostati nei secoli rispettando le regole del paese in cui si trovavano!!!! Vengono qui e pretendono ogni diritto senza voler assumersi nessun dovereteneteveli a casa vostra e non date la colpa alla nostra societ se non si sono integrati. Tanti si integrano, gente come questi terroristi sono solo dei pazzi che vogliono solo comandare!!!!!

ID54444 - 30/01/2015 17:39:35 - (bob63) - fiero di essere un ignorante rancoroso valsabbino

Troppo spesso si additano i Valsabbini come ignoranti, chiusi,ottusi, non aperti al cambiamento in atto, io mi pongo una domanda, i Valsabbini vogliono questo cambiamento? oppure cercano di lottare contro un sistema che a noi non piace? sicuramente i valsabbini sono gente pratica, non accettano forzature, non vogliono moschee, nemmeno centri di integrazione, nemmeno hanno voglia di cambiare abitudini, tanto meno di filosofeggiare sui perche', tu vieni qui, rispetti me e il mio modo di vivere, lavori, altrimenti puoi tornare da dove sei venuto, io francamente ne ho piene le palle di chi vuole insegnarmi sul come integrare chi non vuole essere integrato, che devo accettare le loro diversita', capire il perche' dell'apatia che hanno nei nostri confronti, io non li ho chiamati, se sono venuti "devono" accettare le nostre regole, e francamente l'Italia penso che abbia gia dato tanto, forse troppo, loro lo sanno e ne godono.

ID54446 - 30/01/2015 18:35:32 - (Tc) - ...

Come si fa a dire che l'italiano ha sempre rispettato le regole di dov'e' andato...ma chi l'ha portata la mafia nel mondo...ma chi ha insegnato al mondo intero come muoversi con metodi mafiosi...azz noi italiani...chi fece ghetti italiani all'estero che nulla han a che vedere con l'integrazione,non si parla mai di cinesi,quelli si che non si integrano,ma seriamente,non lo fanno punto e basta,vengon qui,mettono in piedi qualunque attivita' si ghettizzano e non li vedi quasi mai in giro,altro che crisi...e vogliamo parlare dei latinoamericani,anche li belle personcine perfettamente integrate e' un discorso generalizzante,ma se cosi vogliamo ragionare,non ne verremo mai fuori,se gli islamici non vogliono integrarsi,non e' colpa nostra,devono comprendere prima loro poi noi,ci sono le brave persone,forse piu' di quelle che pensiamo e ci incazziamo per colpa di quei 4 bacati in testa facendo di tutta un erba un fascio...

ID54447 - 30/01/2015 18:42:27 - (snaf) -

i valsabbini ignoranti, chiusi,ottusi, non aperti al cambiamento in atto, come dici, non sono però un'esclusiva del rapporto con gli immigrati. Queste sono apposizioni che si beccano a prescindere e che riguardano anche il quotidiano e le questioni "italiane". Se c'è lotta contro un sistema, non è che tutto del sisteme locale sia buono, basta mettere il naso fuori dalla valle per farsi venire qlc dubbio. Di certo la disponiblità al cambiamento è poca e allora ci si chiude nell'andazzo consolidato, nel suo bene e nel suo male. L'ignoranza purtroppo è un dato di fatto che si rievea anche dal livello medio molto basso di istruzione, che non sempre va di pari passo col QI, ma spesso si, ma questo solo in parte può condizionare la disponibilità all'integrazione degli estranei. Quindi non accusiamo quantomeno i valsabbini di anti-integrare in modo razzialmente mirato, sono piuttosto gli immigrati che hanno sbagliato valle.

ID54448 - 30/01/2015 18:43:25 - (Tc) - ...

Il ragazzo e' partito?! Bene che resti la,qui non e' piu' gradito e non me ne frega nulla,se la colpa della sua non integrazione la si imputa a scuole o qualsivoglia motivo...l'integrazione deve scaturire dalla persona non dalle istituzioni...se non ne hai voglia te ne vai e non torni piu',ma sarebbe da fare con tutte le categorie gia' citate sopra...se invece ti vuoi integrare,ti accetto,ti rispetto,ti creo anche un tuo luogo di culto,ma ti devi integrare...sentirti parte della comunita' che ti ospita,se tutto questo non ti va o non dimostri di farlo e' logico che la comunita' stessa ti mette ai margini...

ID54450 - 30/01/2015 19:09:29 - (sonio.a) -

Mafia capitale ha fatto capire finalmente perch i nostri governanti soprattutto in questi ultimi anni fanno di tutto per andare a prendere i cosiddetti migranti...loro ci guadagnano e noi dobbiamo pagare e subire un immigrazione non regolata e non voluta da noi..inoltre nei loro paesi d'origine vengono tenuti nell'ignoranza e indottrinati contro l'occidente ...

ID54453 - 30/01/2015 19:33:37 - (DODECA) -

il rispetto reciproco DEVE esserci. è condizione basilare di una società civile.che vi piaccia o meno è così. rispetto reciproco tra noi valsabbinie e ripetto reciproco tra valsabbini ed esterni. loro DEVONO adattarsi alle ns. usanze e noi alle loro. finiamola con queste barriere mentali e geografiche.e dicimolo pure: se Anas ha imbracciato un mitra è perchè lo ha voluto lui. non è colpa ne nostra ne dei suoi parenti. sono scelte. Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere. e se poi il papa ha detto quello beh.... a me risulta che Gesù ha detto di porgere l'altra guancia.

ID54455 - 30/01/2015 20:44:11 - (sonia.c) - quindi.. niente di quello che vi circonda,può influire su di voi?

state negando che noi siamo animali sociali?state negando che habbiamo bisogno del rispeto e dell'approvazione del prossimo ,quasi più del cibo? che una persona rifiutata possa ACCETTARE ,incassare e portare a casa senza subire conseguenze sulla sua emotività? sapete quanto ha sofferto Armando? voi no.io si. non è diventato un talebano..e allora? mica siamo tutti ugali! i giovani..quanto sono sensibili?certo! questo è solo UN aspetto e UNA delle possibili motivazioni..spesso ,le motivazioni degli altri ci sembrano poco logiche..ma per chi le "prova" gli sembrano palusibili eccome! tò! succede sempre e ovunque.. io trovo poco logico ,ad esempio,odiare sconosciuti con cui si dialoga civilmete,solo perchè ti correggono!. pensa un pò..!

ID54456 - 30/01/2015 20:54:59 - (sonia.c) - kabobo è matto vero.

TUTTI siamo a rischio pazzia.la follia,è una "reazione" paradossalmente "sana".la mente,cerca di "salvarsi" da "pressioni" emotive troppo forti e devastanti per poter essere sopportate.. oppure è genetica(come pare la skizofrenia)..resta il fatto che è una condizione che può riguardarci tutti. magari se kabobo non avesse subito quelo che ha vissuto da profugo,le probabilità di sbarellare sarebbero state inferiori.

ID54457 - 30/01/2015 21:08:50 - (sonia.c) - certo che ..

aderire ad ideologie fanatiche non è una totale responsabilità della società! ogni pezzo del puzzles del mondo forma la nostra vita. e ,la nostra vita,è un puzzles delle nostre esperienze.passate e presenti.

ID54458 - 30/01/2015 21:21:19 - (sonia.c) - ultima..ma c'è tanta ragione anche chi considera una folle utopia..

la multiculturalità. nessuno dice che sia facile. anzi!siamo animali sociali che..non si sopportano! non possiamo vivere da soli,non sopportiamo la presenza degli altri! vogliamo la livetà e ne siamo profondamente terorizati.la nostra ilogicità è una costante con cui dobbiamo convivere.e,ogni cosa che si pone davanti al nostro cammino è una sfida! indietro non si torna. si può soo andare avanti ,con più saggezza possibile.

ID54462 - 31/01/2015 00:41:54 - (armandoilias) - fonte: IBTIMES (International Business Times non riceve alcun finanziamento pubblico)

È molto importante che in momenti come questi si faccia uno sforzo per capire meglio le cose che non si conoscono, perché nessuno può negare che quasi sempre,la paura e la diffidenza nascano dall'ignoranza e dall'errata rappresentazione di chi consideriamo "altro" da noi.

ID54463 - 31/01/2015 00:42:12 - (armandoilias) - L'ISLAM PROMUOVE IL TERRORISMO

Questa è probabilmente una delle convinzioni più errate tra quelle circolanti sull'Islam ed i musulmani: il Corano promuove esplicitamente il terrorismo, anche se questo dovesse comportare la morte di innocenti. In effetti, in molte parti il Corano dice esattamente l'opposto, spiegando come non si dovrebbero accusare gli altri di essere nel torto, e che andrebbero combattuti soltanto quelli che combattono contro i musulmani per la loro fede: "Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità" [60:8]. E ancora: "Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono" [2:190],oppure

ID54464 - 31/01/2015 00:42:23 - (armandoilias) -

oppure "I servi del Compassionevole sono coloro che camminano sulla Terra con umiltà, e quando gli ignoranti si rivolgono loro, rispondono: 'Pace!' " [25:63].Per essere assolutamente precisi, NON ESISTE nulla nella religione musulmana, tra le Sure del Corano o in quelli che sono stati tramandati come gli insegnamenti di Maometto, che promuova o giustifichi l'uccisione di innocenti in difesa dell'Islam. (qui sotto il corano completo con la traduzione in tutti i lingue).

ID54465 - 31/01/2015 00:43:01 - (armandoilias) -

http://quran.ksu.edu.sa/index.php?l=it

ID54466 - 31/01/2015 00:52:52 - (armandoilias) - per avere una traduzione in italiano corretta se deve scaricarlo da qui

http://quran.ksu.edu.sa/ayat/?l=en

ID54467 - 31/01/2015 02:28:37 - (snaf) -

probabilmente molti musulmani intendono per guerra all'islam il modo di vivere occidentale, e la civilizzazione che esso rappresenta. Ancor di più probabilmente lo sentono quando si trasferiscono in occidente e la diversa socialità gli stride ancor di più sulla pelle. Purtroppo il progresso va in un solo senso e ciò che noi siamo oggi loro saranno domani, a meno che a furia di attentati e genocidi riescano ad attuare un regresso planeterio in cui quelli avanti torneranno a sentirsi ed essere loro con il loro medioevo.

ID54468 - 31/01/2015 02:46:41 - (armandoilias) - X snaf

IL punto caro snaf è che gli estremisti sono convinti che le crociate non sono mai fermate, e che è stato cambiato solo il nome, e che adesso lo chiamano lotta al terrorismo (Iraq dal 2003, Palestina, Afghanistan, Siria...), e come sempre le vittime non sono gli estremisti ( che sono pronti e contenti a morire), ma le vittime sono i popoli e i bambini e anche la gente normale come me e come te.

ID54469 - 31/01/2015 07:42:09 - (Oscar Rafone) - critiche ai valsabbini da chi indossa la kefiah

Nauseante, sono schifato. Parti anche tu per la Siria, là ci sono più democrazia, più aperura e più diritti.

ID54471 - 31/01/2015 09:11:33 - (sonia.c) - critiche ai valsabbini che non accettano nessuna critica.

a prescindere. la chiusura mentale non ha niente a che vedere con la giustissima difesa del modo di vivere che più ci aggrada. nel"sono orgoglioso" di bob,c'è lo stesso rifiuto dell'autocritica attuato dai talebani. c'è lo stesso meccanismo che fa di vizi,virtù.nessun musulmano può convertire una persona libera .ma neanche tutti gli altri ismi,religioni e affini. se ci provano con la violenza ,avranno quello che dice la legge di uno stato democratico. la persona che è disposta a comprendere(capire non vuol dire subire!vuol dire "gestire" con competenza!) dimostra di saper gestire e gestirsi. cosa che non è ingrado di fare chi butta fuori dalla porta un integralismo e lascia che ne entri un'altro dala finestra.

ID54475 - 31/01/2015 15:15:45 - (legolas) - chi non vuole non potrà mai integrarsi

Io non avrei il coraggio di dire che le istituzioni o la politica non hanno fatto sforzi x l' integrazione, a me risulta che ci sono scuole di italiano x stranieri, servizi sociali che lavorano quasi esclusivamente x stranieri e numerosi fondi pubblici destinati a stranieri, x cui mi sento di dire che non si integra chi non vuole proprio x principio integrarsi, e poi alla televisione fan vedere questo caso, magari 1 storia di integrazione felice no ...., a me fà specie che si butti via tutto sto tempo a parlare di 1 cretino che si vuol far ammazzare x 4 fanatici e che partano dei giornalisti da roma pagati x fargli 1 servizio e poi danno la colpa alla gente di vobarno?Ma stiamo scherzando?Quelli di vobarno non Hanno nessuna colpa, il problema è solo nella sua testa!Comunque i giovani valsabbini han detto cose giuste che rispecchian la realtà, x fortuna che ci sono!

ID54477 - 31/01/2015 17:03:33 - (snaf) -

Ben detto legolas, e così tagliamo definitivamente la testa al toro!! Basta Scuse!!

ID54480 - 31/01/2015 18:28:23 - (sonia.c) - sul tagliare la testa non ci piove..

ma non credo si tratti del toro..bisogna proprio non averla la testa per trovare saggia stà negazione ad oltranza. degni maestri di tali allievi. bruta bestia la negazione..e come no! niente razzismo! il ragazzo si è inventato tutto!era la sua "sensibilità" svirgolata che gli faceva prendere fischi per fiaschi.. infatti, Armando è dovuto intervenire "estasiato" dalla "urbanità" e disponibilità degli autoctoni. ma dove stiamo andando a finire? a costruire lager..

ID54485 - 31/01/2015 20:53:16 - (sonio.a) -

Ma mettiti a posto va la...vedi fascisti e nazisti ovunque!sempre gli altri a sbagliare...e' colpa nostra se non si integrato ma va l...vai ad integrarsi in Arabia Saudita

ID54493 - 31/01/2015 23:45:47 - (DODECA) -

se fosse così sonia TUTTI i ragazzi stranieri sarebbero dovuti diventare come lui. invece il 99,99% si è bene o male integrato e seppur con qualche discriminazione da parte dei valsabbini "chiusi e montagnini" non sono partiti x la siria. quindi deduco che la scelta sia sua o NO?

ID54498 - 01/02/2015 09:01:44 - (rosanna) -

Signor Dodeca per adesso il 99,99 per cento non è ancora partito, perché se il suo Dio domani li richiama a colpire il nemico non so quanti ne rimangono, forse l'1 per cento e sperando che partano perché se il nemico, come lo chiamano loro, lo colpiscono qui addio....

ID54510 - 01/02/2015 14:13:36 - (armandoilias) - C'è POCO DA FARE.

"In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo."(Michel De Montaigne).."E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?"(Socrate).. Il pregiudizio è figlio dell’ignoranza.(William Hazlit)

ID54520 - 01/02/2015 15:51:57 - (sonia.c) - caro dodeca..

l'articolo,come molti altri che trattano certi argomenti,vuole "suscitare" un certa riflesione..che ho già detto enon intendo ripetere. certo che noi tutti siamo direttamente responsabili dele nostre azioni ma, queste azioni,sono il FRUTTO di un vissuto in cui,anche gli altri,fanno parte.che sia la famiglia o la società,la cultura o l'incultura . in cui,tutto il mondo è direttamente o anche ,indirettamente ,un pò,a volte,spesso o poco,molto o moltissimo,responsabile.vi faccio notare sopratutto,lo scaricabarile el RIFIUTO totale di queste presunte responsabilità a cui ,in generale l'articolo ci richiama.in parole povere..

ID54521 - 01/02/2015 16:06:58 - (sonia.c) - sul rifiuto di sentirci in colpa.(l'avete anche deto esplicitamente)

che se è anche normale,è un atteggiamento che ci impedisce di guardarci dentro e di farci anche la più piccola autocritica. edato che,nessuno è perfetto,dato che,poco o tanto siamo nel mondoe contiamo,qualche san riflessione autocriticante dovremmo farcela! è curioso come siamo ben disposti a forcaiolare sui difetti errori altrui,e come scappiamo solo al pensiero ipotetico dei nostri hè?scherzi? non sono io che faccio dannare mia moglie ! dice il marito..è lei che è stronza!!io razzista? ma và! è lui che è negro..ihh

ID54522 - 01/02/2015 16:23:51 - (sonia.c) - vede signora rosanna .. lei è assolutista.

NON siamo asolutamente responsabili.. LORO sono TUTI dei fanatici..non è un ragionare equilibrato nè reale o veritiero. punto. e questa,è una delle piccole responsabilità nostre che hanno alimentato l'odio e l'incomprensione. è una piccola.ma conta.ci siamo capiti? per tutto il resto..è cosi difficile guardare al picolo e al privato,per capire il grande? bo! siamo esseri diversi, ma anche cosi simili.ad ogni latitudine e da sempre..

ID54523 - 01/02/2015 16:37:13 - (sonia.c) - responsabilità di anas? molte.

ma come facciamo a conoscerle noi? possiamo solo provare a pensare a quante persone conosciamo e che non capiamo.che hanno una pessima opinione di noi,nonstante gli abbiamo fatto del bene. che ci portano rancore per passati infantili non risolti..o perchè sono invidiosi e ignoranti..nevrotici e paurosi.per un sacco di MOTIVAZIONI che,a loro,sembrano giuste..NOI occupiamoci dei nostri difetti hè?faremo qualcosa di più utile..

ID54524 - 01/02/2015 17:04:33 - (sonia.c) - scusa dodeca..non ti ho risposto sulla siria..

quelo fa parte di tuto ciò che predico.. ma anche di altre motivazioni.. i giovani sono idealisti...da sempre vogliono cambiare il mondo con la fretta el'irruenza della gioventù!hanno bisogno di idelai e,sopratuto,di ideali che li fanno sentire potenti e protagonisti che può sfocaire nel "delirio di onipotenza". i giovani sono particolarmente sensibilia questo! pensa ai bulli ,alla mafia,e a molto altro. il delirio di onnipotenza e,il PIACERE che dà la violenza..ma è un'altra di quelle cose sconosciute dentro noi stessi che non ci piace andare a investigare..

ID54528 - 01/02/2015 19:05:12 - (sonio.a) -

Ma basta con ste minchiate sei patetica..te e il tuo amichetto...vieni gi dal fico e entra nel mondo reale maestrina dei miei stivali

ID54537 - 01/02/2015 22:12:16 - (DODECA) -

permettimi di dire che dentro di me non c'è nessun delirio di onnipotenza ne tantomeno traggo piacere dalla violenza. e non è che non voglio vedere dentro di me o non faccio esami di coscienza. la violenza mi disgusta proprio come mi disgustano i giovani idealisti che imbracciano un mitra. come detto anche da armando nel corano (ma anche nel vangelo o in altri libri sacri) non si parla mai di ammazzare qualcuono perchè è giusto. siamo sempre noi poveri deficenti che interpretiamo a nostro piacimento il libri in modo da avere un "avallo" x le azioni criminose che commettiamo.io mi sono allontanato dalla religione "canonica" viste le varie porcate che predica e che spaccia come verità assolute. gli ideali che ho (e avevo anche da giovane) sono ben altri.... forse sono utopie ma.... Qualsiasi cosa io faccia sarà insignificante, ma è molto importante che la faccia.

ID54540 - 01/02/2015 22:51:38 - (sonia.c) - ey! io parlo in generale...

che "comprende" mette in conto che..potrebbe essere..non che ci stà! non indica nessuno in particolare..tien conto che ci sono anche queste cose. chi è estremista mica è tanto equilibrato (e non sa di esserlo!) e chi è cosi,è difficile si faccia autocritica no?ti sembra che gli estremisti si fermano a pensare ,a dubitare ,ad esitare? no. sono strasicuri1..è chiaro che tu non lo sei! hai delle belle utopie ,più che condivisibili e..realizzabilissime..una persona che si conosce e stà bene con sè stessa e con gli altri. per questo sei pacifica..

ID54544 - 02/02/2015 08:27:39 - (sonia.c) - la negazione..

l'articolo vuole evidenziare ,anche e soprattutto,le responsabilità politiche di uno "scontro di civiltà".e nessuno,qui ,le ha volute vedere. ..forse perchè sono vere e pesano veramente..negazione ..negazione..Dossetti:le conseguenze delle politiche sono prevedibili.

ID54545 - 02/02/2015 08:45:11 - (sonia.c) - ogni fazione politica acusa l'antagonista di "indottrinamento""

sono arrivatia dire perfino che ,la bontà(sentiemnto naturale umano come il suo contario) sia un "indottrinamento! è il contrario,appunto,no? corbeleerie. se c' ua differenza tra certe politiche ,è solo quella che distingue,queste ultime ,da come formano i loro elettori. cosa che si vede benissimo nei giovani padani. dice benissimo snaf quando mostra come i valsabbini siano "intrinsecamente"refrattari al cambiamento ! e queste politiche che legiferano con ignoranza ,che fanno di essa virtù ne sono in gran parte responsabili.il problema non sono gli extra:il problema è ,che gli extra,mostrano certe lacune che non sono per niente minime o ininfluenti sulla nostra vita e valle.

ID54765 - 07/02/2015 09:04:43 - (sonia.c) - dopo il buio..la luce risplende ancora più forte..

quasi acceca! ma non hanno accecato le parole chiare e luminose di don Corazzina! credevo di avere una allucinazione uditiva..e invece era la forza della verità detta con vera "autorevolezza". quella che mette tutti al loro posto.quella che richiama tutti alle loro responsabilità senza lasciare fuori nessuno. quella che "chiede" una prova di coraggiosa "realtà"!la realtà di un fatto che non può ,e non deve più,essere gestito sulla falsariga delle dispute e adesioni politiche "negazioniste"! quele che vogliono negare un integrazione riuscita e,per ciò,una realtà con cui REALMENTE E CONCRETAMENTE gli toccherà convivere.indietro non si torna! la negazione del passato e della realtà presente,secondo certi ideologie,porta a vagoni piombati che hanno ,più che dimostrato ,la loro inefficenza e inefficacia. l'amore,come ha detto il Don sarà la "reale rivoluzione" culturale:l'amore tra i nostri figli e i loro.

ID54766 - 07/02/2015 09:08:41 - (sonia.c) - tra i NOSTRI figli.

tra tutti i nostri figli ,futuri uomini e donne di questa nostra società. un "monito" per tutti i presenti e ..gli assenti.

ID54772 - 07/02/2015 14:20:30 - (nefelin) - MADER GNORANTU SEMPER PREGNA

MADER GNORANTU SEMPER PREGNA (proverbe Bresà)

ID54773 - 07/02/2015 15:26:12 - (sonia.c) - riferito a chi ..

o a cosa nefelin? chi sono gli ignoranti? quelli che si incontrano ,ascoltano edialogano.o quelli che stanno in silenzio,rifiutano ogni contatto e si tengono le loro nevrotiche paure e pregiudizi? dimmi e non preoccuparti..non mi offendo. ormai,i veri NON integrati site voi. e questo è spaventoso! perchè non si tratta di religione ,più o meno acettabile ! si trata di non SAPER GESTIRE la viata nelle sue molteplicità e cambiamenti della società,sempre,in evoluzione. è anche una prova di grande sfiducia! chi non è disposto a cambiare,non riesce neanche a imaginare che ,questo,sia possibile per altri! integrazione vuol dire che saranno loro a modernizzarsi stai tranquillo..non il contrario! tè preoccupati del tuo talebanismo.( e se per caso ho sbagliato il tiro,la prossima volta spiegati meglio)

ID54774 - 07/02/2015 15:44:13 - (sonia.c) - e guarda che..

è stata un amministrazione di centro destra ad organizzare hè? insieme ala minoranza hanno dimostrato una intelligente e lungimirante capacità di gestione del futuro.grazie.

ID54857 - 09/02/2015 10:57:12 - (sonia.c) - ho incontrato al super due sorelle musulmane..

una vestita all'ocidentale,l'altra "scafandrata"come non lavevo mai vista. ho fatto la battuta e ho deto:che è successo? non gli ho chiesto se gli era morto il gatto perchè forse non avrebbe afferato l'ironia..la "moderna" mi ha risposto inbufaliata:è! lo vedi? mica siam tuti uguali! mi sono rivolta chiedendogli se ,questa,era una sua scelta personale e consapevole.mi ha risposto con orgoglio:certo.assolutamente si! bè! anche io sarei stizzita di avere una sorella scafandrata. e anche nei tdg.e anche in tutto il resto che aborro..ma,quello che mi pare importante,è che,ci sia la sorella "occidentalizzata"..anche tante sorelle autoctone ,dovrebbero "occidentalizzarsi "di più.perciò,mi sono fiondata a ordinare il libro di :sposati e sii sottomessa.una scafandrata a "sua insaputa".

ID54957 - 11/02/2015 12:09:25 - (sonia.c) - cronache quotidiane sul tema"integrazione".

stamattina ho dato un pasaggio ad una signora che coreva tutta affanata al pulman(per caso aveva un fazzoleto in testa ..ma non mi sono formalizzata)poi ad un ragazzo in ritardo a scuola..aveva proprio i tratti somatici di un extra,ma ..idem con la signora.in 4 anni che lo vedo andare via tutto solo soletto,sono poche volte che gli rivolgo la parola..è simpatico intelligente educato.non ho fatto molto.non sono certo obbigata a fare di più..ma ,sono contenta di non aver fatto di meno.

ID54960 - 11/02/2015 13:15:51 - (parcifes) - Integrale

Se tu fossi sola, preferisci essere circondata nel tuo quartiere da 100 inquilini extra o 100 connazionali?

ID54963 - 11/02/2015 14:15:08 - (sonia.c) - preferirei essere circondata ..

da persone civili e amabili. detto questo,è ovvio che ,la cultura conta e non è facile andare daccordo. ma anche tra autoctoni. ce ne è volute prima di andare d'accordo coi parenti..ihihih..la varietà il più psibile ,senza troppi sbilanciamenti ,è l'ideale.di certo,non sarebbe per mè piacevole essere "circondata "da tanti autoctoni che scrivono qui e fuori di qui.

ID54964 - 11/02/2015 14:52:40 - (sonia.c) - ps è già..la convivenza è sempre piuttosto problematica..

ma quel "sentirsi circondati"è proprio brutto..sei sicuro che non sia un problema tuo? ho una conoscente che per anni ha avuto in scaletta:una famiglia musul.integralista(che non rompeva le scatole! sempre tappati in casa)una famiglia CRISTIANA african casinista e sporca..altre varie entnie..e in ultima.dopo due convivenze con italiani,mi ha telefonato disperata:che roba con stà gente non si può vivere..(giuro)

ID54978 - 11/02/2015 20:13:24 - (sonia.c) - quindi,per tè..

essere in un condominio l'unica italiana sarebbe un danno? nesuna possibilità di trovarmi ben con qualcuno? sarebbero tutti un pericolo per mè? perchè?.

ID54979 - 11/02/2015 20:19:34 - (sonia.c) - eee seeeeeee..scopro che un mio coinquilino..

è uno studioso del sanscrito? un chiropratico-pranoterapeuta? o magari....un operaio ,gentile simpatico,con l'obby della lettura? idem per le donne hè? che bruta roba la nevrosi..pauraaaaaaaaaaa..occchepauraaaaaaaa haha gente..che palle i nevrotici!

ID54981 - 11/02/2015 21:07:41 - (sonia.c) - e poi.. QUALI STRANIERI?

svedesi?armeni?australiani?quale quartiere-condominio? tipo bronx? o tipo zona residenziale ? perchè gli "stranieri" possono essere anche "acculturati"e ricchi hè?(ma non è automatico siano più "umani"!) vedi quante differenze e "distinguo"? la nevrosiiii è sempre di modaaaaaaaa..(by celentano)

ID54986 - 12/02/2015 07:17:59 - (sonio.a) -

Ma set amo' dre a fa nna la boca?che pesantuna!ma veder mia che ta parlet da sula?tanto prima o poi el burka i te la met prima o poi..

ID54988 - 12/02/2015 08:35:56 - (sonia.c) - mi hanno fato una domanda..domandare è lecito,rispondere è cortesia..

non è colpma mia se,le parole sono importanti. e contengono significati e concetti molto vasti. in quel "accerchiati" c'è il punto centrale,la "motivazione" per cui è stato scritto questo articolo:le nostre responsabilità. il modo con cui ci rapportiamo agli altri. e questo,vale per e con tutti.non solo con gli extra. c'è sempre qualcuno più a sud di un altro.mi ha colpito un commento sulla questione lago,che punta il dito sulò "fattore umano autoctono" .che rimprovera gli autoctoni di essere "chiusi" con i turisti..vedi? vedi che ho ragione?.ma ,vedo che mi leggi..ihih..

ID54989 - 12/02/2015 08:37:51 - (sonia.c) - e scrivi in italiano per cortesia.

anche il tuo dialetto dimostra la tua scarsa propensione al dialogo e all'incontro con l'altro.la "separazione" e il rifiuto.vergognati.io il dialetto non lo conosco.

ID54990 - 12/02/2015 08:54:27 - (sonia.c) - e ringrazio parcifes di avermi fatto la domanda.

fatevele anche voi e,sopratutto,portatele qui.vedrete che risponderanno anche altri..questi sono dialoghi veri,non le risposte agli insulti.ma se la domanda è rivolta a mè,per forza rispondo. fatevi domande e riportatele.cosi ci miglioreremo tutti. ..

ID54992 - 12/02/2015 09:12:23 - (sonia.c) - sei un giovane padano parsifel?

se si,ragionaci ben su quel che ho detto. la vostra chiusura mentale,la scarsa capacità di dialogo e confronto,il pregiudizio, la granitica volontà di non accetare dubbi o riflessioni critiche,le grosse "lacune culturali",sono "speculari" a quegli extra fanatici che combattete.i simili non si riconosconol. cercate di aprire il cervelo e anche l'emotività nel modo giusto !che la vita,non è un film! ma,i film,rispecchiano la vita.non fateci vedere brutti film datati. avete sulle spalle(anzi! volete prendervi ) una enorme responsabilità.

ID54994 - 12/02/2015 11:31:38 - (sonia.c) - e come vi rapportate nelle discussioni? sempre con la "logica" delo scontro.

dela guerra tra ideologie.nella convinzione (estremamente pessima ,vero nimi?detto da tè,è grave hè?) che "qualcuno" voglia primeggiare!o che si voglia vincere facile! e se fosse tutt'altro?? e se magari c'è chi non concepisce i rapporti interpersonali ,in generale,non come una guerra ma, come una crescita globale assolutamente necessaria? l'informazione lo scambio come una PROVA DI FIDUCIA e di RISPETTO? il rispetto NEI CONFRONTI DELL'INTELLIGENZA UMANA CHE è IN NUCE A TUTTI. RISPETTO che non dimostrano di avere i poteri forti e malvagi che,da sempre,vogliono tenerci ignoranti per i loro loschi scopi? tra chi educa e chi diseduca,CHI vuole DAVVERO il nostro bene?

ID54995 - 12/02/2015 11:38:00 - (sonia.c) - SE NON SAPETE RAPPORTARVI CON GLI EXTA..

se non concepite la complessità dei rapporti umani con loro,non siete capaci di rapportarvi con nessuno! NESSUNO ve lo aveva mai detto? QUESTO fanno ,i cattivi maestri.fine. a domani.

ID55010 - 12/02/2015 20:54:49 - (sonio.a) -

Complimenti Sonia...34 post...che asciugata che hai dato!

ID55011 - 12/02/2015 21:18:16 - (sonia.c) - sembri il mio nipotino..

"sono arrivato ala trecentesima pagina zia"! bene,rispondo,e che hai capito? (lui però di solito mi sa dare una risposta esauriente) baci sonio.ti "voio bene"..ihih

ID55135 - 14/02/2015 23:15:04 - (sonia.c) - a proposito della sottomissione..

il mondo intero "moderno" ,"avanzato" ha ricevuto una "botta di realtà" tremenda:adesso "vede" ,tocca con mano la "servitù volontataria.si! quella detta e ripetuta dai "tromboni" grilli parlanti antichi e moderni! è non ce ne capacitiamo..ma come? come è potuto succedere? ci vogliamo ancora illudere che non sia un tentazione "atavica" , scaricando tutta la colpa su una particolare religione che,non si può negare,sia una grande maestra.forse la più grande e potente...citando e parafrasando Gaber:devo stare attento al talebano che è in mè, al servo che è in mè! ma è davvero una "inclinazione" cosi strana e fuori dal nostro sistema mentale?davvero? anche di fronte al fatto incontrovertibile di milioni di persone che aderiscono a sette religioni e esoterismi? politiche e fanatismi politici? se uno può arrivare al punto di non mettersi un pezzo di plastica sul pene che lo salva da malattie orrende o

ID55136 - 14/02/2015 23:22:38 - (sonia.c) - o da nascite indesiderate..

se accetta di vedersi imporre ,cosa deve leggere o vedere ala tv ,di "non mescolarsi con il mondo",se anela a una guida politica che non nasconde minimamente la sua precisa volontà di sopraffare ,comandare e disprezzare il libero arbitrio degli individui?ma che stiamo a di ? ma a chi raccontiamo panzane? la frase della moglie del terrorista fuggita al suo paese,èemblematica: come si sta bene ,sotto il governo di Dio. come sono serena ,adesso che,mi sono ARRESA. no. non è una mentalità di un particolare popolo o cultura...no di certo..

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