06 Luglio 2015, 11.13
Valsabbia
Storia di Vallesabbia

La Contro rivoluzione e qualche curiosità sul Riccobelli

di Guido Assoni

Sono tre le pubblicazioni, le cui ultime edizioni o ristampe sono facilmente reperibili nelle biblioteche del comprensorio, che ci forniscono un’accurata narrazione sugli avvenimenti del 1797 in Valle Sabbia


Eccole:
- “Memorie storiche della Provincia di Brescia e particolarmente della Valle Sabbia e Trompia dal 1796 al 1815 del Dottor fisico Pietro Riccobelll” – Pietro Riccobelli – 1847;
- “Storia della Valle Sabbia” – Ugo Vaglia – 1964;
- “Col fuoco e col saccheggio sottomessa – 1797: fatti e personaggi  dell’insorgenza di Valle Sabbia e Riviera” – Fabrizio Galvagni 1997.

A questi capisaldi della letteratura storica valsabbina, bisogna aggiugere diverse testimonianze, diari, memorie storiche, autobiografie, studi tra i quali citerei le cronache di Francesco Girelli da Provaglio, della famiglia Grisetti di Salò, di Don Angelo Stefani da Magasa di Valvestino, Pietro Zani da Prato e altre opere di valenza storica di Federico Odorici da Trebiolo di Volciano (Storie Bresciane vol. X), Fausto Lechi (Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, vol IV. Dalla Repubblica Bresciana ai giorni nostri 1797-1963) e Alessandro Augusto Monti della Corte (Viva San Marco!).

La diretta partecipazione dell’autore alle vicende sofferte durante il periodo Napoleonico, l’aver assemblato i propri appunti con le testimonianze di altri valsabbini, lo stile pacato dell’esposizione, rendono le “Memorie” del Riccobelli un’autorevole fonte documentaria circa gli eventi politici e militari dal 1796 al 1814 avvenuti in Valle Sabbia.

Leggendo attentamente la narrazione emergono alcune curiosità se non addirittura contraddizioni.

Teniamo presente che il Dott. Pietro Riccobelli, nato nel 1773 a Bione e morto a Vestone nel 1856, fu testimonio oculare di ben tre dominazioni, quella della Repubblica di San Marco, l’occupazione Napoleonica ed il governo dell’imperatore d’Austria, Francesco I.
Ebbe anche modo di assistere alle prime reazioni al nuovo governo austriaco in cui si distinsero, in Valle, nobili figure patriottiche come Silvio Moretti da Comero e G. Battista Passerini da Casto.

Mise insieme i suoi appunti diversi anni dopo il verificarsi degli eventi, (probabilmente nei mesi immediatamente precedenti alla pubblicazione avvenuta nel 1847) ed inconsciamente questi suoi appunti subirono quella rilettura storica postuma che ne snaturò, in alcuni casi, la serena obiettività.

Di questa circostanza ne fa menzione il Prof. Fabrizio Galvagni nel suo citato libro “Col fuoco e col saccheggio sottomessa”, rimarcando con pastello rosso un passo del Riccobelli ricco di retorica e di emozione dovute al senno di poi “Io vidi quell’uomo straordinario passare la mattina del 17 agosto col suo seguito per Vestone”.

Non si trattava ancora dell’Imperatore, ma bensì di un giovane ambizioso generale comandante in capo dell’Armata d’Italia.
Tanto per dirla con l’Alfieri che, ai tempi, definiva l’esercito francese “La canaglia miserevole della Linguadoca e di Provenza sotto il comando di un generale scalzo”.

Anche il Prof. Ugo Vaglia ne “La Storia della Valle Sabbia”, ove dedica due capitoli agli eventi del biennio 1796-1797 attingendo in gran parte dalle “Memorie” del Riccobelli, rimarca la rilettura dei movimenti del generale Bonaparte alla luce degli avvenimenti successivi.
Non è del tutto convinto, lo storico di Idro, circa la precisione cronologica della successione dei movimenti di Napoleone da Odolo a Lavenone ad Anfo e quindi ancora a Lavenone per il pernottamento ospite di Gerardini Gio. Maria, famiglia più potente del luogo insieme ai Roberti.

Il Vaglia infatti candidamente affermaAlcuni sollevano dubbi sulla notizia del Riccobelli asserendo che Napoleone in quei giorni trovavasi altrove”.
Naturalmente, da grande e umile ricercatore storico, il Vaglia, i dubbi li aveva lui.

E cosa dire ancora della ricerca del Prof. Alfredo Bonomi, memoria storica della Valle, che, nella prefazione della ristampa anastatica delle “Memorie” del Riccobelli fa notare come nella prima stesura manoscritta, la narrazione si chiudesse con un elegia all’imperatore Francesco I: “…il cielo benignamente accolse i prieghi dei buoni e noi finalmente passammo sotto il sospirato dominio della Serenissima Casa d’Austria, regnando uno dei più gloriosi monarchi, Francesco I, e sotto un governamento di giustizia, di clemenza, di pace”.

Ad ogni buon conto riporto la stesura definitiva del testo: “…il cielo benignamente accolse i prieghi dei buoni e noi finalmente passammo a quella pace politica che predispone le nazioni a meritevole prosperità”.
Ricordo che nel “Libro d’Oro” del Consiglio Patrizio Bresciano, compilato all’epoca di S.M.I.R.A. Francesco I, si trova più volte la frase “mancava d’età al tempo della rivoluzione avvenuta nel 1797”.

Infine, a parte una reiterata citazione di una guerra che vide coinvolto il territorio lombardo nel 1735 e della quale non trovo traccia negli annali di storia, il punto in cui il Riccobelli mi lascia perplesso è il suo atteggiamento in merito al governo provvisorio della Repubblica bresciana, attesa la sua predisposizione alle rivendicazione del popolo valligiano.

Nell’immediatezza della vittoria degli insorti valsabbini in soccorso dei salodiani contro le truppe della neo proclamata Repubblica bresciana, il Riccobelli fu incaricato, dal Consiglio generale di Nozza, di stilare un proclama da diffondere a Brescia allo scopo di raccogliere nuove e numerose adesioni al partito di San Marco in modo tale che i cittadini facessero causa comune con i valligiani.
In qualità di Segretario del Sindaco generale Antonio Turrini da Livemmo, dovette, il 03 aprile 1797, marciare per Salò alla testa di 1200 valsabbini accorsi a difendere ancora una volta i rivieraschi che temevano, questa volta senza fondamento, una controffensiva del governo rivoluzionario di Brescia, duramente provato dai cruenti scontri del 31 marzo 1797.

In quei giorni il Riccobelli doveva disfarsi di alcuni proclami, che si trovò in tasca, emanati dal governo sovrano di Brescia e che clandestinamente pervenivano a Odolo ove esercitava la professione di medico supplente.
La giustificazione del Riccobelli, ovvero che tali proclami fossero destinati ad un suo non identificato paziente di Odolo che se li faceva mandare per mera curiosità, non è affatto soddisfacente.

Infatti Ugo Da Como nel suo libro “La Repubblica Bresciana” riporta testualmente: “Un valligiano di criterio, venuto a Brescia, senza entusiasmi, il Riccobelli, dovette scrivere che gli parvero ragioni di gloria gli ordinamenti dei cittadini, che s’erano creati una esistenza costituzionale, indipendente, che avrebbe potuto sopravvivere. Brescia gli sembra un “nuovo mondo”, anzi un sogno “per la giovialità”, per la bella tenuta e l’aria marziale della guardia nazionale, per il fervore di moto o di propaganda”.

Infine vorrei citare il volumetto del Prof. Fabrizio Galvagni, un’opera organica e completa di trattazione delle vicende politico-militari che si sono verificate sul territorio valsabbino e sulla riviera di Salò nel periodo storico che stiamo trattando.
A lui va il merito di essere riuscito con precisione metodologica e cronologica ad assemblare una serie disomogenea di testimonianze, di relazioni anche di segno diametralmente opposto, reperite non senza difficoltà nelle varie fondazioni e archivi o biblioteche storiche.
Ha così creato un piacevole ed omogeneo testo lasciando al lettore di trarre le proprie conclusioni dopo aver consultato diverse trattazioni dello stesso argomento che, per una ragione o per l’altra non sono sempre improntate ad obiettività di giudizio.

Guido Assoni


Aggiungi commento:

Vedi anche
17/03/2015 09:10

Unità d'Italia: cosa accadeva in Valle Sabbia Mentre i moti rivoluzionari si diffondevano in Italia a macchia d'olio, in Vallesabbia ci si preparava alla rivolta contro gli austriaci

07/12/2021 09:27

«Moti di comunità», i vent'anni della Cooperativa Area L'importante “compleanno” della cooperativa sociale, molto attiva in Valle Sabbia e sul Garda, verrà festeggiato con un convegno su spunti e riflessioni per una comunità in movimento

02/12/2014 12:17

Il commercio in Valle Sabbia In epoca veneta, la Valle Sabbia seppe inserirsi da protagonista nel circuito produttivo e commerciale che collegava il territorio bresciano al vicino Trentino. Andò peggio con Napoleone

07/02/2018 09:14

I primi trasporti in Valle Sabbia Il servizio pubblico costituito dalla tranvia a vapore Tormini-Vobarno-Vestone-Idro, di quasi 28 km, fu aperto nel primo tratto il 30 novembre 1881...

31/05/2016 16:18

«Quando una famiglia ci tiene» Accoglienza familiare, affido, affido diurno o part-time… per ogni storia una storia diversa. Da oggi anche sotto l’egida della Comunità montana di Valle Sabbia




Altre da Valsabbia
28/03/2024

Bravo Stefano

Una grande festa quella andata in scena a Preseglie per la laurea in Economia e Gestione Aziendale conseguita questo giovedì da Stefano Vassalini, noto imprenditore agricolo locale

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Villanuova: fugge dalla struttura sanitaria

Particolare caso quello successo oggi a Villanuova, intervento immediato ed efficace della Polizia locale

26/03/2024

Aperitivo e giochi da tavolo

Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe

25/03/2024

«Monday talks» all'ex Centrale

Un'altra iniziativa targata “Perdersi per orientarsi 2.0”: lunedì sera dedicati alla conversazione in lingua inglese

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo

25/03/2024

Ape e Storie: incontro con Graziano Perugini

L'Erborista Selvatico arriva alla Centrale per portare la sua esperienza relativa a un'agricoltura insolita e fuori dal comune