Un approfondimento sul tema dell'imbecillità del nostro tempo, il tempo del laicismo ingenuo
la verità sta alla democrazia come la menzogna sta alla sua assenza.ri-ciao
ora il mio editore risolverà.. Così l'articolo dispone solo della parte destruens, la parte costruens tratta del motivo per cui Umberto Eco non può, se non solo formalmente, ritenersi diverso da un imbecille. La parte costruens dell'articolo non mira a mostrare l'imbecillità di Umberto Eco, che con un poco d'intuito dovrebbe ormai esser chiara, ma piuttosto a definire dove stia la ragione dell'imbecille.
una menzogna ripetuta tante volte diventa verita' in tv, alla radio... nei media monodirezionali. Non certo in internet dove dopo 5 minuti puoi essere smentito dal "cosiddetto" non imbecille. Probabilmente al professorone di turno infastidisce la consapevolezza di partire dallo stesso livello di tutti... quindi non si mischia alla massa perch son tutti imbecilli... cio' in nome del confronto che vale solo quando lui parla dall'alto verso il basso. Ecco, non mi meraviglierei se la maggior parte di questi individui appartenesse ai radical chic "sinistroidi" convinti di una presunta (molto presunta) superiorita' morale e culturale nei confronti della tanto vilipendiata massa, dalla quale ci si creda o no, c'e' anche da imparare.
Chiedo scusa all'estensore dell'articolo e ai lettori per i caratteri rimasti nel mouse.
Trovo significativa la citazione di Einaudi del quale mi piace molto anche questo pensiero: "Con l'eccesso di statalismo si rischia di "impigrire" l'individuo. Portato a disinteressarsi e a non assumersi responsabilità, si lascerà "trasportare dalla corrente", accettando con fatalismo anche illegalità e cattivi servizi, percependoli come prassi. Il liberalismo, diversamente, è una pratica più dura, ma attraverso l'autorealizzazione riesce a responsabilizzare i cittadini. Una società libera ha bisogno di istituzioni minime e basate sulla trasparenza, in modo che siano più vicine al cittadino e da lui facilmente utilizzabili o contestabili: federalismo e decentramento rispondono bene a queste esigenze. Non posso non notare che oggi, dopo una stagione (sprecata per gravi colpe anche dei loro stessi sostenitori) in cui si parlava e si tentava la strada del federalismo e del decentramento, si torna ad un fortissimo accentramento i cui danni
sembra ci siamo già dimenticati e siamo pronti a ripetere gli stessi errori.
è la destra che si qualificana da sola.se un politico di destra dice corbellerie manipoaltrici.. la massa insegna? si. molto..è importantissimo imparare dagli errori.anche altrui.la massa è il popolo bue.la sinistra si è sempre impegnata a renderlo meno bue. la destra,delle sue "lacune",ci campa. oggi come ieri vediamo i danni che fa. anche se il non imbecille smentisce,l'imbecille non vuole ascoltare. la logica gliela meti dentro tè a forza?
hai ceato di insultare la sinistra portando argomenti ,più che sconfessabili. hai fatto il solto giochetto dell'emotività senza razionicidio. saluti . chiudo grazie.
la destra non stata neanche nominata nel mio precedente intervento. Non mi ritengo di dx tanto quanto non mi ritengo di sin ma l'arroganza tracotante sinistroide, sempre attuale, ritiene di avere il diritto di etichettarmi sull'onda (in questo caso s!) dell'emotivit. Parlare di individui "sinistroidi" non equivale a parlare (tantomeno insultare) di(la) sinistra ma parlare di chi di sinistra vuol apparire. W il popolo bue ed imbecille. I buoi "di razza" ed i non imbecilli stiano nei salotti buoni...rigorosamente senza internet, magari rilasciando interviste preconfezionate, dove nessun imbecille possa fare interventi non all'altezza. Se la cantino e se la suonino da soli
in una gara di imbecilli il più imbecille di tutti arriva secondo perchè.... è imbecille! vi saluto con la destra e con la sinistra... le mani intendo... lo specifico ne caso ci fosse qualche imbecille che legge... ;)
qui si parla degli imbecili su internet . ..un mezzo che ne amplifica e ne ripete all'infinito le imbecilità,senza che le voci "non imbecilli" possano arginarlo..il problema è che "la massa" s-ragiona in termini di "numeri" e di preferenze. i numeri fanno si che, a forza di "parificare"contando il numero le corbellerie insieme alle logiche o verità-realtà,la gente del solito popolo..dubita.non ha più neanche una base solida a cui attingere..dubita nel modo peggiore:con il cinismo di chi non crede più a nulla..e non conosce nulla. una carta bianca su cui chiunque può scrivere.. la filosofia va bene per chi la sa fare.. il popolo bue "filosofo dilettante da bar,e da tolk show,è ,invece,ancora più ignorante di prima.non ha più neanche la saggezza antica che si basava almeno ,sul buonsenso-logico.
e crede di avere una mente "aperta" perchè parifica le voci "democraticamente". la critica costruttiva e la correzione m argomentata ,la vede come una mancanza d democrazia o un sopruso nei confronti dele sue "idee"..da qui ,il dileggio verso chi cerca di arginare le corbellerie! il famoso "io la penso cosi"..fne tombale. probabilmente ho allungato anche io,la lista delle corbellerie..ma se me lo farete notare,non vi dileggerò.giuro.
anche se ritengo che il decentramento non sia mai davvero avvenuto. Sono assolutamente convinto che in Italia l'unico vero risparmio logicamente pensato durante il pallido federalismo è stato il biglietto aereo dei nostri onorevoli, che, da quando esistono Regioni più potenti, spartiscono bende e prebende senza il bisogno di frequentare la capitale, se non solo per rimpolpare il sodalizio. La contraddizione insita in un centralismo decentrato non si risolve solo all'atto di una velina chiamata federalismo, sarebbe come se, per il solo fatto che un ladro si permette una vacanza nello stesso luogo di una guardia, reputassimo tra ladro e guardia risolta ogni tipo di loro interna contraddizione.
esistono gli imbecilli? Dipende dal criterio che discrimina chi lo è da chi non lo è. Allora trasponiamo la domanda: esiste un criterio? E qui dobbiamo stare attenti alla risposta. Se l'uomo è volontà, questa volontà agisce nel solo modo in cui può agire, ponendo il criterio. Notare che ho formulato un'ipotesi. Su questa base gli imbecilli esistono, perché c'è una volontà, un gruppo sociale che stabilisce il criterio e secondo quel criterio giudica. Il criterio di cui parlo non è valido per distinguere destra e sinistra, tanto che si possono avere imbecilli in ambo gli schieramenti. Una cosa è certa, gli imbecilli sono dannosi perché scriteriati e sebbene ci siano quelli che per ragioni ideologiche li difendono, li adulano li corteggiano forse perché di imbecilli ce ne sono tanti, tuttavia preferisco che prevalgano gli uomini di buon senso, ossia quelli che pur avendo un criterio sanno che esso
è frutto di una volontà.
Imbecille è, chi imbecille fa.
e poi ci troviamo che uno come Schettino (16 anni di galera in primo grado per aver schiantato una nava contro un'isola e ucciso 32 persone) scrive un libro, qualcuno lo comprer e allora anche il pensiero di Umberto Eco Carta = Buono Internet = cattivo....vacilla..
Umberto Eco si ritiene un laico a volte pertinente,ma il più delle volte impertinente. Il laicismo combatte ogni forma di verità assoluta, costituendosi come forma di scetticismo. "Ritenersi" è atto di fede(Umberto Eco si ritiene..), è quella forza che mantiene il proprio pensiero nella "rettitudine", che è credere di essere nella verità, in questo caso la verità dello scettico, anch'essa assoluta, anc'essa con i suoi nemici né più né meno della verità della chiesa o della verità della scienza. Si che ritenere qualcuno imbecille significa "predicare" appunto una verità assoluta, quella dell'imbecille, di qualcuno. Impropriamente (ipocritamente)e non propriamente, a differenza appunto di chi questo lo sa.
anche la parola è un azione nò? e i danni delle parole sono una realtà.e il tacere su queste azioni ,il non agire,è anche questa una azione dannosa. è molto semplice.se si divulgano ignorantate che gli imbecilli-ignoranti prendono come verità...c'è sta una "evoluzione" dell'incosciente:non si vergogna più! il web gli permette poi,quella teribile fama da "auditel" dove il numero degli "inscoscienti" ,conta a discapito del reale,obietivo e ragionevole. ha ragione Eco:una volta restava nei bar e veniva azzitita subito! ma non dal "numero" ,ma dalla vergogna di sentirsi riprendere anche da uno solo.
cara Sonia, il tuo sforzo per comprendere è encomiabile, davvero! Il mio proposito non è quello di dichiarare assolto l'imbecille e nemmeno di negare l'efficacia dei vecchi modi di riconoscerlo per stanarlo e per così azzittirlo. Ma siamo in un mondo che ha rinunciato, in nome e per conto dell'efficienza, all'autorità della verità. Se un tempo, non molto lontano a guardare Eco, si regimentava la conoscenza sul principio di autorità, oggi che la fa da padrona è la tecnica, tecnica supportata dalla filosofia che gli dice, corri tu che hai gambe per correre... E ti sembra che tutto questo possa essere messo in discussione da un discorso da bar come quello pronunciato da Eco a quei pochi a cui ancora al suo di bar fa paura? Povera Sonia, si vede che hai ancora bisogno di maestri... Molto meglio internet per il nuovo mondo, credimi...
a mettere in discussione o smuovere coscienze..la potenza del "cretino web" ,è la potenza dela tecnica che questo "cretino"omo "inabilis"non sa più gestire.come quasi più nulla di sè stesso..non disturbarti a rispondermi..sei stato anche troppo gentile e ,ormai,lo sai che seguo le mie corbelerie a randa senza curarmi di stare a tema..ciaooo
Una legione di imbecilli nella dispensa Finalmente qualcuno è riuscito a dire quello che molti pensano, ma non riescono o non vogliono esprimere: esistono gli imbecilli
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ID58780 - 26/06/2015 08:17:02 - (sonia.c) - gli imbecilli,attraverso internet..
divulgano menzogna. internet,non consente l'oblio..una menzogna ripetuta tante volte ,diventa una verità.è questo il punto. nessuno ha la verità in tasca ma,il "non imbecille",almeno ha i mezzi per cercarla. l'imbecille "crede" alla menzogna,auto-precludendosi la possibilità di cercare ..e dato che,gli imbecili sono in numero superiore..l'ha detto un grande matematico hè? con internet,il disastro è servito..ciao.