26 Marzo 2014, 07.00
Valsabbia
Viabilità

Il cronoprogramma della Vestone-Idro

di Ubaldo Vallini

Gara d’appalto a giugno, lavori all’inizio del prossimo anno, conclusione entro la fine del 2017.
Poi toccherà al nuovo ingresso per Idro


Come sempre con le opere pubbliche il condizionale è d’obbligo, ma il cronoprogramma per la realizzazione del primo lotto della Barghe-Idro è di quelli che lasciano ben sperare.

Un primo lotto, dicevamo, ma non consecutivo all’ultimo tratto realizzato.
L’intera opera, infatti è stata divisa in due parti che complessivamente avrebbero richiesto un investimento pari a 160 milioni di euro: 105 quella fra Barghe e la zona industriale a nord di Vestone, 55 il proseguimento fino a Idro.

«Verrà edificata quest’ultima perché questa è la somma attualmente a nostra disposizione – ha detto il presidente della Provincia Daniele Molgora lunedì, presentando la novità ai sindaci valsabbini nella sede della Comunità montana -. Per metà si tratta di fondi regionali lombardi, e ci ha pensato l’assessore Mariateresa Vivaldini a fare in modo che venissero recuperati, l’altra metà arrivano dalla Provincia autonoma di Trento che ci ha messo più di un anno a passare dalla stesura dell’accordo di programma alla sua sottoscrizione».

E c’è un’ulteriore novità: «Una volta conclusi questi lavori, saremo pronti a realizzare il ponte e l’altra rotatoria che in un colpo solo permetteranno alla Pieve di Idro di bypassare l’attuale attraversamento del lago con relativo incrocio sulla 237 del Caffaro, causa di code chilometriche non appena il traffico si fa un poco sostenuto – ha affermato la Vivaldini -. Per quella data ci saranno i fondi anche per quell’opera, che costerà 4 milioni e mezzo di euro».

Tre rotatorie, due ponti, due gallerie e poche altre centinaia di metri di strada “normale”: in questo modo il primo lotto di “variante” toglierà il traffico dal centro di Lavenone.
Due rotatorie e un ponte a un’unica campata di 44 metri, in prossimità del confine fra Vestone e Lavenone, permetteranno al traffico di portarsi dall’altra parte del fiume Chiese.

Da quel punto la strada proseguirà per un chilometro e mezzo all’aria aperta prima di infilarsi nella prima galleria lunga 900 metri.
All’uscita si proseguirà su un altro ponte lungo 300 metri, questo a due campate, si attraverserà nuovamente la valle per infilarsi nella roccia al di sopra della 237 attuale.

Un’altra galleria di 300 metri porterà all’ultimo tratto di strada, anche questo di 300 metri, che sarà ricavato allargando a monte l’attuale sede della 237, fino al grande rondò che verrà edificato dove ora sorge un deposito di materiali edili.

«E Vestone?» ha chiesto il sindaco Giovanni Zambelli: «In attesa dell’altro lotto non rimarremo fermi e sarà nostra cura finanziare alcune necessarie opere di allargamento dell’attraversamento della frazione di Nozza» ha rassicurato Molgora.
 


Commenti:
ID42968 - 26/03/2014 07:44:29 - (gmelzani) - melzani

per caso avete un grafico del traciato?

ID42969 - 26/03/2014 07:47:49 - (Redazione) - No

Ne avremmo pubblicato delle immagini. E' nostra intenzione tornare presto sull'argomento.

ID42970 - 26/03/2014 07:49:47 - (Giacomino) - Grazie Ubaldo

se fosse possibile vedere anche una tavola di progetto per soddisfare ulteriormente4 la nostra curiosità, grazie.

ID42971 - 26/03/2014 08:43:37 - (Ernesto) -

non saranno solo parole parole parole e soltanto parole?????gli si stringe il c..o parlando di togliere le province????spero tanto di sbagliarmi....

ID42972 - 26/03/2014 10:16:05 - (vallesabbia) - ...

Non perdete neanche un minuto nella realizzazione,é un opera che andava fatta 20 anni fa!

ID42974 - 26/03/2014 13:28:33 - (roberto74) - non voglio essere pessimista....

e mi auguro che i tempi vengano rispettati. Ma perdonate il mio forte dubbio in merito. Non a parole ma a fatti. Perchè? Vallesabbianews ne è testimone. Basta sfogliare i vari articoli collegati alla vicenda (li trovate sempre in fondo all'articolo) andando a prendere uno a caso che parlava anni fa del completamento lavori della tratta attualmente esistente. Lì si parlava di tempistiche, poi sistematicamente mai rispettate. E visto che a livello statistico è sempre successo (di ritardare) non vedo perchè stavolta saranno puntuali. Ma mi auguro di sbagliarmi...

ID42976 - 26/03/2014 13:32:54 - (Dru) - Roberto

non ti sbagli, ci sono le europee in ballo. Il dire del "fare" porta sempre voti.

ID42981 - 26/03/2014 14:56:37 - (ZEFIRINO) -

fantalavori...mi sembra troppo vicino il 2017...con i ritmi e i tempi che corrono e la politica di mezzo!Speriamo!

ID42986 - 26/03/2014 18:27:58 - (satrapo) - non le europee

ci sono le comunali!!!!!

ID42988 - 26/03/2014 20:55:20 - (Giacomino) - Se i tempi diventeranno troppo lunghi

spero che i miei pronipoti mi porteranno ogni tanto a vedere gli scavatori sul cantiere.

ID42989 - 26/03/2014 22:33:15 - (PETER72) -

Piu' che una notizia questa sembra anche a me pura fantascienza...

ID42990 - 26/03/2014 23:07:08 - (PETER72) -

o per meglio dire "annuncioscienza", come quella dell'assessore che da tre anni promette di asfaltare le strade, ma a me nel mio tragitto automobilistico quotidiano sembra di incappare sempre nella stessa cinquantina di buche, sempre le stesse ormai da molti anni

ID43113 - 31/03/2014 17:32:07 - (roberto74) - visto che...

...gli italiani hanno la memoria corta vi invito a rileggere questo articolo....correva l'anno 2006...http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/(Valsabbia,--C)-Prosegue-l'attesa-a-Vobarno-000419.html. Tutto questo per dire cosa? Che la devono finire di fare proclami...le cose poi stanno in modo diverso....ma noi italiani abbiamo la memoria troppo corta....

ID43115 - 31/03/2014 17:39:01 - (roberto74) - oppure questo...

http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/(Idro,Valsabbia)-Idro,-nuovo-ingresso-13575.html...riguardava sempre le opere per l'arrivo della superstrada (anche se il primo articolo che riguardava queste opere fantasma uscito nel 2008...)....avanti con le promesse...ci sono le elezioni in arrivo...

ID43633 - 16/04/2014 08:00:25 - (Giacomino) - Speriamo che ora,

con la messa in dubbio sul futuro delle provincie anche la costruzione della strada non subisca incertezze.

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