Il contagio in Valle Sabbia, l'evoluzione dell'ultima settimana

Prosegue l’analisi delle scorse settimane sui dati del contagio da coronavirus in Valle Sabbia. I grafici sono stati aggiornati e c’è stata qualche integrazione.

Veniamo ai risultati:

• Grafico 1: sostanzialmente poco variato rispetto alla scorsa settimana: Gavardo ancora in vetta con netto distacco dagli altri Comuni, seguito dal gruppo Villanuova, Vobarno e Vestone, e a seguire Serle, Prevalle, Roè Volciano e gli altri paesi.


• Grafico 2: anche in questo caso globalmente non ci sono molte modifiche in termini di rapporto percentuale contagiati/abitanti. Infatti i Comuni che erano sopra la media valsabbina sono rimasti tali, mentre chi era al di sotto non ha avuto aumenti così significativi da fargli superare il valore medio. Questo vale, per la maggior parte dei casi, anche rispetto alle medie della provincia di Brescia e di Bergamo.


• Grafico 3 e grafico 4: i grafici confermano anche questa settimana quanto già negli ultimi giorni è stato più volte ripetuto da mass media, ovvero che la diffusione del virus è in rallentamento. La curva della Valle Sabbia però ha un andamento più piatto rispetto a quella dell’intera provincia, forse dovuto al fatto che negli ultimi giorni si è iniziato a fare tamponi anche nelle RSA e questo fatto comporta inevitabilmente un aumento di casi positivi non in linea con i periodi precedenti.



• Grafico 5: riconfermato lo stesso andamento della scorsa settimana della percentuale di contagiati nei Comuni con ospedali/strutture di cura. Lonato del Garda si è allineato alla media, mentre rimangono sotto la media Desenzano, Lumezzane e Gardone Val Trompia.



• Grafico 6: grazie ai dati pubblicati dal Giornale di Brescia sul numero di morti registrati a marzo 2020 e gli stessi dati degli anni passati si è mappata la situazione anche in Valle Sabbia, evidenziando incrementi di mortalità significativi anche nella nostra area (si veda l’articolo di Vallesabbianews). Rispetto a quanto già pubblicato, questo grafico mostra la differenza tra i morti del marzo 2020 e i morti del marzo 2019 per ciascun Comune. Nel caso di differenze negative o nulle non è presente l’istogramma per il Comune relativo. Non è dato sapere se l’incremento di mortalità sia tutto dovuto al coronavirus, ma come si è visto dal confronto con gli anni precedenti appare chiaro che la differenza sia significativa e che quindi debba necessariamente esserci una causa anomala che abbia coinvolto tutti i Comuni, ed è logico collegarla all’emergenza coronavirus. Il risultato, globalmente, mostra quanto già visto con il grafico dei dati assoluti: Villanuova è al primo posto, seguita dal gruppo Gavardo, Vobarno e Bagolino (abbastanza simili) e poi Sabbio Chiese, Roè Volciano e gli altri Comuni. Interessante notare che hanno una differenza negativa o nulla i Comuni di Anfo e Pertica Alta (gli unici due Comuni della Valle Sabbia senza casi registrati di coronavirus) e Barghe, Capovalle, Lavenone, Odolo e Pertica Bassa.



• Grafico 7: questo grafico mostra lo stesso dato del grafico 6 (ovvero la differenza tra i morti del marzo 2020 e i morti del marzo 2019 per ciascun Comune) ma rapportato al totale degli abitanti del singolo Comune. Il risultato si modifica in modo non trascurabile: rispetto al grafico precedente le differenze tra i Comuni sono meno marcate e quasi tutti i Comuni presentano un incremento percentuale compreso tra lo 0.1% e lo 0.3% degli abitanti totali, mostrando quindi che l’incremento di mortalità rispetto allo scorso anno è abbastanza allineato nei vari Comuni. Solo Villanuova fa eccezione, con circa il doppio dell’incremento percentuale rispetto agli altri Comuni, a riconferma che in questo Comune l’impatto del coronavirus è stato decisamente più tragico. Ancora una volta appare evidente quanto sia importante non guardare solo ai numeri assoluti ma sia necessario anche rapportarli agli abitanti totali del singolo Comune. Si noti a questo proposito la situazione di Gavardo, che passa da essere il secondo Comune per incremento totale ad essere uno di quelli con l’incremento percentuale più basso.

Cosa ci dicono i risultati di questa settimana? I dati globali confermano un rallentamento del contagio come già mostrato da quelli della scorsa settimana, anche se siamo ancora lontani dalla fine dell’emergenza. I nuovi grafici 6 e 7 sulla mortalità forniscono una rappresentazione visiva di una situazione che già si era capito, negli scorsi giorni, fosse drammatica. Va ricordato che quelli che qui vengono trattati come numeri sono in realtà persone con una famiglia, una storia e un vissuto e che a loro va il nostro pensiero e (per chi ci crede) la nostra preghiera.

L’utilizzo di questi dati serve però a rendere ancora più evidenti le conseguenze che questa emergenza sta avendo, non solo sulla nostra provincia, ma anche sulla nostra Valle Sabbia, e deve necessariamente servire a sensibilizzare tutti al continuo rispetto delle regole perché solo uniti, anche nel rispetto delle regole, potremo superare questa fase drammatica della nostra storia.

Può essere che nei grafici elaborati vengano trovate inesattezze, in tal caso sarò grato a quanti faranno segnalazione alla redazione di Vallesabbianews in modo che si possa prontamente correggere quanto rilevato.

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