Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
per questo articolo.
Oggi finiscono le risorse rinnovabili del pianeta ... l'85% della popolazione mondiale vive in paesi che richiedono alla natura più di quanto i loro ecosistemi nazionali riescano a dare. Che decisioni prendere?
Questo è il luogo dove numerose volte abbiamo ribadito che le parole sono importanti. E come sia altrettanto importante smascherare la manipolazione che certa politica e certo associazionismo ideologizzato tentano di fare. La risposta della scienza è il tentativo di fare chiarezza dove altri intendono fare oscurità, premiante oscurità. Se anche si accettasse che la scienza come fede, si dovrebbe sempre riconoscere che il metodo che essa si è dato per fare affermazioni, per produrre conclusioni, è votato al rigore, al rispetto dei canoni di razionalità e chiarezza, al rispetto della logica. Cosa che non si può dire di chi fa dell'irrazionalità, della paura e dell'ignoranza i mezzi per far passare i propri egoistici intendimenti.
Le risorse non finiscono, sono male utilizzate. In Italia ci si lamenta della disoccupazione e le risorse vengono utilizzate per l'un per cento della popolazione. Cio' che da' profitto ai pochi privilegiati viene finanziato, le produzioni di base sono tutte da buttare. Si e' buttata la chimica il tessile, la meccanica soffre, per ultimo si e' buttata l'automobile e l'edilizia. In prima linea nel gioco allo sfascio una pseudo sinistra diventata per imbecillita' od interesse paladina di questo modo di pensare e prima nemica di chi lavora. Il made in Italy, compreso il cibo e il turismo e' tutto giocato su questo modo di pensare. Con le eccellenze mangiano solo banche, ladri, ricchi o arricchiti con la corruzione e la politica (tutti uguali e sodali). L'ecologismo politico non e' nient'altro che un favore alle rendite e ai garantiti dallo stato, contro chi lavora. Buttare il bambino con l'acqua sporca e' cio' che fanno quelli che con la scusa del consumo di territorio e
dell'inquinamento hanno distrutto i maggiori produttori del Pil ed espulso dal settore produttivo milioni di lavoratori. Macchine all'idrogeno non sono inquinanti, tutti i finanziamenti all'automobile invece di essere finalizzati alla famiglia Agnelli e C (sempre eccellenze) potevano andare alla ricerca. Idem per tutte le leggi truffa sui risparmi energetici nell'edilizia, che potevano invece essere finalizzate al recupero del patrimonio edilizio urbano uno dei piu' degradati d'Europa. Un ecologismo populista e non scientifico puo' solo fare il bene di chi vuole conservare e non serve al "bene comune"
Il problema e' sempre un problema di cultura, una civilta' come quella dei Maya spari' per la monocoltura del mais. Se non vogliamo fare la fine dei Maya e' alla diversita' che ci dobbiamo appellare. E' alla ricerca di soluzione alternative alle attuali che dobbiamo credere. Solo con un po' di iniziativa e di coraggio si puo' ritornare ad essere una civilta' con una prospettiva. Vivere di rendita non e' piu' possibile e speriamo che quando l'avranno capita i nuovi rivoluzionari non sia troppo tardi. L'energia e' cio' che ci permette di vivere stiamo attenti a farne una questione politica, potremmo rimanere al freddo e morire di fame.
Sintetico e chiaro. Non riesco a scrivere come te, ma condivido le tue riflessioni. Grazie per la risposta.
Succede sempre più spesso che i temi riguardanti ecologia risorse rinnovabili,sistemi di risparmio energetico vengano strumentalizzati in termini politici, con contrapposizioni non utili al raggiungimento di un positivo obbiettivo.E' evidente che il tema è complesso,gli interessi di chi cerca solo profitto dal cosidetto mondo dell'ecologia sono enormi."Vendere" per ecologico ciò che non è.Alterare equilibri socio economici mondiali per produrre combustibile "ecologico" affamando vaste aree del mondo .........Ragioniamo senza condizionamenti politici,altrimenti il solito mondo degli affaristi avrà vita facile per imbrogliare tutti.
Le considerazioni di Aldo Vaglia sono di ottimo livello.Le condivido totalmente.
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