29 Settembre 2018, 06.33
Valsabbia
Lettere

«Perchè sono contrario al reddito di cittadinanza»

di Federico Ferroni

Gentile Direttore, Le scrivo con l’intento di esprimere alcune riflessioni su un tema di attualità: il reddito di cittadinanza...


Sinteticamente, la proposta dei 5 stelle prevede che il reddito di cittadinanza venga riconosciuto a tutti i cittadini italiani maggiorenni che si trovano in una condizione di disoccupazione.
I beneficiari avrebbero diritto a percepire un reddito mensile netto pari a € 780 per il single, € 1.638 per un nucleo familiare composto da due adulti e due minori di 14 anni e  € 1.950 per una famiglia composta da 4 persone adulte.

Per poterne beneficiare è sufficiente che i cittadini disoccupati siano regolarmente iscritti presso i Centri per l’impiego, siano disponibili ad offrire gratuitamente 8 ore settimanali di lavoro al proprio Comune, siano pronti ad accettare una delle prime tre proposte di lavoro congrue suggerite dal Centro per l’impiego.

Il diritto a percepire il reddito di cittadinanza verrebbe meno qualora il beneficiario rifiuti tre proposte di lavoro ritenute congrue sulla base delle sue competenze e dei suoi interessi.

I 5 stelle dichiarano che il fine di questo provvedimento è quello di abbattere la povertà attraverso una misura che, temporaneamente, aiuti chi si trova in difficoltà.
Il problema però è che, garantendo i livelli di redditi sopra indicati, più che incentivare le persone ad impegnarsi nella ricerca di un lavoro, si incentivano le persone a rimanere disoccupate.

Per non perdere il reddito di cittadinanza al beneficiario basterà ridurre le possibili proposte di lavoro non impegnandosi particolarmente durante i colloqui di lavoro, e, qualora arrivasse l’offerta di lavoro, gli sarà sufficiente lavorare alcune settimane e poi accordarsi per farsi licenziare.
Probabilmente, si aprirebbero nuovi mercati per finti datori di lavoro che assumerebbero e licenzierebbero in cambio di mance, per consentire a milioni di persone di vivere con il reddito di cittadinanza.

Il problema di fondo è che il sistema si basa su 2 pilastri di sabbia:
1) Sul proverbiale senso civico degli Italiani, anzi proprio di quel tipo di Italiani
2) Sulla proverbiale efficienza del sistema dei controlli italiani.

Pensiamo solo che l’ispettore dovrebbe seguire ogni colloquio di lavoro per verificare che il candidato (stiamo parlando di milioni di persone) manifesti il desiderio di conquistare quel lavoro.
E quale stipendio dovrebbe essere promesso al candidato se non facendo quasi nulla prende già 1.638 euro? Basterebbero 2.500 euro netti?
E  chi ha scelto di non lavorare da 10 anni, o addirittura da sempre, che tipo di offerte di lavoro congrue potrà mai ricevere?

Il reddito di cittadinanza da misura temporanea diventerà strutturale, andando a vantaggio di quelle persone, i così detti furbi, che già vivono sulle nostre spalle perché paghiamo per loro servizi essenziali quali la sanità, la scuola e, in diversi casi, anche la casa.
Il vantaggio di questa misura sarà solo politico perché consentirà ai 5 stelle di beneficiare di un enorme serbatoio di voti dislocato prevalentemente al sud, ma diffuso comunque in tutta Italia.

Non è la disoccupazione che dobbiamo incentivare ma l’occupazione.
L’Italia oggi è penultima in Europa per il livello di occupazione: 62,3% contro una media europea del 72,2%; è penultima anche relativamente al tasso di occupazione femminile: appena il 52,5% contro il 71% della Germania ed è agli ultimi posti anche per quanto attiene all’occupazione giovanile: 52,8% contro una media europea del 73,7%.

Se si vuole migliorare il contesto economico sociale,
bisogna migliorare queste percentuali, considerando che le risorse che andremo ad investire saranno a debito e ci costeranno non poco.

Nel 2017, per effetto del debito, abbiamo pagato, solo per interessi, 65 miliardi: la stessa cifra che lo Stato italiano investe ogni anno per l’intero sistema scolastico, più del doppio del valore previsto per la legge di bilancio 2019.
Per questo, diventa determinante scegliere di investire in persone che, con i loro talenti e la loro serietà, consentano a noi tutti di ripagare il debito che andremmo a contrarre.

Mi riferisco a coloro che oggi, per ragioni diverse, sono pressoché esclusi dal mondo del lavoro, ma sarebbero invece interessati a partecipare attivamente al miglioramento della società:

1)    Giovani inseriti con stipendi miseri o situazioni lavorative mortificanti;

2)    Donne disoccupate perché quando hanno figli non hanno servizi per la famiglia e neppure contratti con tempi che consentono loro di vivere con equilibrio il lavoro e la famiglia;

3)    Over 50 anni, che perduto il posto di lavoro, faticano a reinserirsi.

Situazioni diverse, ma caratterizzate dal fatto che si tratta di persone che vogliono partecipare e non approfittare, persone il cui apporto potrebbe essere determinante e che sarebbe raggiungibile con politiche includenti, integrazioni di reddito per le fasce più giovani, facilitazioni sostenute per la diffusione del part-time, ampliamento dei servizi rivolti alle famiglie e fortissime decontribuzioni per gli over 50.

Più in generale, andrebbe ridotta anche la tassazione sul lavoro, il così detto cuneo fiscale, ossia la differenza  tra il reddito che viene percepito dal dipendente e quello più che doppio che paga l’azienda e questo potrebbe essere fatto anche solo diminuendo la parte fiscale e contributiva a carico del dipendente, consentendo a quest’ultimo, a parità di lavoro, di percepire una retribuzione più alta, favorendo in questo modo un incremento dei consumi.

Non ultimo, considerando la digitalizzazione e la robotizzazione che sta conoscendo il mondo del lavoro, se si sceglie di investire, bisognerebbe investire nelle scuole e nelle Università perché già oggi, anche in Vallesabbia, è riscontrabile una carenza di personale tecnologicamente qualificato.

Una società più equa non può fondarsi sull’assistenzialismo e il voto di scambio.
Il recente benessere della Valle Sabbia (in questo senso specchio fedele dell’Italia), non è stato creato grazie a giacimenti di petrolio o di gas, ma grazie all’impegno e al sacrificio della maggioranza dei suoi abitanti che, in anni di duro lavoro, hanno trasformato un territorio di emigranti in un territorio capace di esportare prodotti nel mondo.

Il lavoro di queste persone va rispettato perché il lavoro non è solo realizzazione personale, ma è anche sacrificio, perché significa comunque rinunciare a parte di sè, rinunciare a dedicare più tempo ed energie alle persone e alle cose che più si amano.

Il reddito di cittadinanza costituisce non solo un pericoloso costo destinato a premiare chi non lo merita, ma anche una minaccia al lavoro, perché può favorire un sensibile incremento del lavoro  nero e indurre moltissimi lavoratori a considerare sconveniente il loro lavoro.

Oggi, un operaio con due figli che lavora 40 ore settimanali  facendo un turno di notte ogni tre settimane, guadagna netti € 1.750/1.800, quindi, una differenza di € 112/162 rispetto a chi percepirebbe il reddito di cittadinanza.
Considerando però anche i costi per raggiungere il luogo di lavoro e i costi per i pasti, la distanza tra il reddito da lavoro e il reddito di cittadinanza si accorcia sensibilmente.
Cosa potrebbe pensare la persona, operaio o impiegato, che lavora guadagnandosi il reddito: forse che non gli conviene lavorare in regola e che sarebbe più conveniente percepire il reddito di cittadinanza e integrarlo con del lavoro in nero o che, addirittura, non gli conviene lavorare, ma limitarsi a percepire il reddito di cittadinanza e godersi la vita come preferisce.

In conclusione, se veramente si è deciso di investire importanti e costose risorse, meglio investirle in strumenti che favoriscano l’inserimento nel mondo del lavoro piuttosto che impiegarli in una soluzione passiva dai pericolosi effetti distorsivi del mercato del lavoro e dell’intera società.

Articolo 1 della Costituzione italiana
L'Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.

Federico Ferroni




Commenti:
ID77610 - 29/09/2018 09:11:58 - (Giacomino) - In pieno accordo.

Non si poteva inventare un modo più efficace per affondare una volta per sempre la nazione.

ID77611 - 29/09/2018 09:36:36 - (bernardofreddi) -

Sintesi perfetta. Mi permetto solo di aggiungere una considerazione: se, come dicono, il lavoro non c'è - per gli italiani! gli immigrati lo trovano, eccome, anche a Napoli! -, da dove li fanno saltar fuori i famosi tre posti da proporre ad ogni disoccupato, per di più posti "congrui"? Alla maniera dei compianti Gava padre e figlio?

ID77612 - 29/09/2018 09:59:48 - (alfo70) - sig

Bernardo,lei ha conosciuto i Gava??Per il lavorare ,come dice lei,"anche a Napoli",volendo insinuare a cose strane o losche,le ricordo che il sistema e diffuso in tutta Italia,purtroppo,non solo nel tessuto napoletano.

ID77614 - 29/09/2018 11:20:34 - (Baldo degli ubaldi) -

Concordo in toto , il cosiddetto governo del cambiamento usa le stesse strategie di 40 anni fa, debito assistenzialilsmo per avere voti.povera Italia , tra poco sentiremo chi ha votato 5 stelle dire " stavamo meglio quando stavamo peggio"

ID77615 - 29/09/2018 11:43:49 - (roberto74) - in effetti....

fa più clamore una lettera con stile catastrofico che una semplice e più accurata ricerca di cosa significa realmente un "reddito di cittadinanza". Google docet....

ID77616 - 29/09/2018 11:55:15 - (Baldo degli ubaldi) -

Lo ha spiegato all’inizIo della lettera cos’è il reddito di cittadinanza

ID77617 - 29/09/2018 12:05:41 - (roberto74) - Baldo....

....sinteticamente si, e a modo suo. Ma il reddito di cittadinanza non è proprio proprio così...per sommi capi forse. Ma forse chi scrive è un illustre economista, nonchè veggente e sa già vedere il futuro meglio di tutti noi.

ID77618 - 29/09/2018 12:08:02 - (Ferr) - Quando uno non sa cosa dire

Caro Roberto spiega tu cos'è il reddito di cittadinanza.

ID77619 - 29/09/2018 12:34:21 - (roberto74) - Ferr...

Non serve la mia spiegazione. Sul web trovi tante fonti attendibili. Molto più di me e di te. E magari anche meno di parte come mi è sembrata la lettera. Tutto qui. Google insegna...

ID77620 - 29/09/2018 12:38:43 - (cino81) -

Credo che il reddito di cittadinanza possa essere una grande opportunità se applicato con i dovuti controlli e le necessarie strutture. È chiaro che gli attuali centri per l impiego dovranno strutturarsi per fornire un servizio serio puntuale ma soprattutto rigoroso e severo. Chiaramente chi perde il lavoro per sua grave colpa, così come attualmente non può percepire disoccupazione poi non dovrà accedere al reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda datori di lavoro compiacenti credo che questi dovranno essere puniti severamente, in modo che per pochi euro di "mancia" non commettano reati. Ad ogni modo prima di sparare sentenze vediamo dettagliatamente cosa prevederà la legge.

ID77621 - 29/09/2018 12:42:18 - (roberto74) - A proposito...

Vorrei ricordarvi cari europeisti che in tutta Europa, tranne noi e la Grecia, esiste già, funziona e studi indipendenti hanno già evidenziato che funziona. Poi visto che i vostri politici trombati alle ultime elezioni lo avevano previsto ma on lo hanno mai fatto (per esempio il reddito di inclusione...) allora adesso all'improvviso diventa un problema economico solo perché chi ha detto di volerlo fare lo ha fatto. Capisco che siate legati ad una politica lenta e chiacchierona e che non siate abituati a vedere attuate le promesse elettorali, ma dopo 3 mesi di governo iniziate ad entrare nel mood altrimenti il vostro fegato salta...

ID77622 - 29/09/2018 13:04:06 - (Ferr) - Controlli impossibili

Vede cino81 io non credo che il sistema dei controlli possa funzionare, perché e' troppo elevato il numero dei possibili beneficiari e troppo alto e' il beneficio previsto. Così come accade nel rapporto tra cliente e artigiano, rapporto nel quale entrambi hanno convenienza a non emettere fattura, anche il reddito di cittadinanza introduce per la prima volta, la convenienza anche per il lavoratore ad essere assunto in nero, in forza di questa convenienza diventerà impossibile stanare i furbi.

ID77623 - 29/09/2018 13:11:38 - (Ferr) - Quoziente familiare solo per reddito di cittadinanza

Il mio intento non e' quello di sparare sentenze, ma di esprimere le mie perplessità in merito ad un provvedimento che anch'io (al pari di tutti coloro che lavorano) con il mio lavoro dovrò pagare.A mio parere se ne e' parlato molto, ma si e' approfondito poco. Ad esempio un ulteriore elemento di perplessità e' dato dal fatto che il reddito di cittadinanza prevede per la prima volta l'applicazione spinta del quoziente familiare, al punto che un operaio lavorante con tre figli, probabilmente, prenderà meno di un beneficiario con il medesimo nucleo familiare.

ID77624 - 29/09/2018 13:17:21 - (roberto74) - Incentivare il lavoro in nero...

...certo...ottimo spunto da cui partire. Poi non lamentiamoci quando i giovani arriveranno a 70 anni con metà dei contributi versati. Tu sei negativo, io positivo. Hai dato un tuo parere basato su supposizioni lette qua e là. In alternativa attendiamo una tua prossima candidatura.

ID77625 - 29/09/2018 13:28:06 - (Ferr) - Ritenta sarai più fortunato

Il reddito ha degli elementi positivi, soprattutto in materia di sicurezza sociale. In una società diversa potrebbe creare benefici alle persone che lo meritano, qui mi sembra più facile che a beneficiarne siano più i rapaci che i giusti. Caro Roberto impegnati un po' e spiega gli elementi positivi del reddito di cittadinanza.

ID77626 - 29/09/2018 13:33:16 - (Beppe60) -

Assurdo, in effetti. Un operaio con tre figli che lavora prende meno di un lavativo con tre figli che non lavora! Perché, nella maggior parte dei casi, stiamo parlando di fannulloni e lavativi. Non sempre chi non lavora vorrebbe lavorare. Basta guardarsi intorno per vedere tanti che hanno scelto una vita comoda e parassita. Un danno per tutta la società che va ad aumentare lo grazie al reddito di cittadinanza

ID77627 - 29/09/2018 13:40:45 - (roberto74) - niente....

le fette di salame sugli occhi sono più spesse di quel che pensassi. Io devo seriamente preoccuparmi più di questi connazionali che della nuova classe politica.

ID77628 - 29/09/2018 14:18:32 - (Baldo degli ubaldi) -

Vedi roberto74 solo perché qualcuno la pensa differentemente da te non vuol dire che abbia torto e tu ragione . Ma vai su google che trovi tutto , magari anche come ragionare con la gente

ID77629 - 29/09/2018 14:31:12 - (Ferr) - Concordo con Ubaldo

Se in 6 post non riesci a dire nulla vai su Google....

ID77631 - 29/09/2018 15:04:14 - (Beppe60) -

Cino81, se l'Italia fosse quella che lei si auspica, sarebbe davvero il Paese più bello del mondo. Ma per come si svolgono veramente le cose, per ora l'Italia rimane il Pase nel quale un lavoratore può assentarsi tre giorni al mese dal lavoro, viene comunque retribuito e non deve rendete conto a nessuno se sta veramente assistendo il familiare malato. Nessuno controlla semplicemente perché non è previsto alcun controllo. Con questo sistema, pagano sempre i corretti e i leali che, per fortuna, esistono dappertutto

ID77632 - 29/09/2018 15:04:50 - (cino81) -

Guardate che i controlli laddove si vogliono fare si fanno e funzionano. Ovviamente anche le sanzioni per i furbetti dovranno essere molto elevate. Penso ad esempio a chi licenzia in accordo con il lavoratore .... facciamo pagare a lui il reddito di cittadinanza sino a che il medesimo lavoratore non ritroverà il lavoro vedrete che prima di prestarsi a giochetti scorretti ci penserà 2 volte. Io trovo che prima di giudicare dovremo attendere come la legge regolera' il sistema 'reddito di cittadinanza'. Ad esempio saranno proprio solo otto le ore che i beneficiari dovranno devolvere al comune per svolgere mansioni di pubblica utilità, se così fosse mi paiono poche. Vogliamo evitare i lavori in nero, allora tutti quelli che sono beneficiari di questi fondi bisognerà giocoforza controllarli e verificare accuratamente i loro c.c. bancari e verificare la spesa mensile.

ID77633 - 29/09/2018 15:14:01 - (maxero) -

Possiamp concepire un meccanismo meno diseducativo? Esempio: se sei disoccupato e ne hai diritto (parametri da definite), lo stato ti aiuta in cambio di un lavoro che tu rendi alla collettività.Certo che poi non dobbiamo incappare nelle maglie ipocrite dell"ipersindacalizzazione per cui se hai lo stesso impiego di un altro lavoratore devi essere equiparato etc.. Deve essere sufficiente una copertura assicurativa e si lavora, senza contributi che appesantiscono lo stato ed i lavori devono essere verificati. Magari il Sindaco di riferimento individua le necessità e stabilisce ciò che può servire. Strade, biblioteche, tribunali, servizi sociali e basilari possono essere luoghi ed impieghi adatti. Stare con il fondoschiena sul divano non può generare denari perché nella realtà non ne genera.Ps: pensare che i miei figli debbano pagare il reddito di cittadinanza finanziato a debito nel futuro mi fa incazzare. Sono invece favorevole a debiti

ID77634 - 29/09/2018 15:15:23 - (cino81) -

Bebbe 60, guardi per ciò checriguarda la legge 104 è troppo facile giudicare quando in casa non si assiste nessun disabile. Quando lo stato inserì la legge 104 lo fece per rispondere ad una esigenza crescente delle famiglie in quanto uomo e donna sono stati chiamati al lavoro. Certo lo stato poteva anche pensare di fornire altri servizi di assistenza ma questo era probabilmente il meno oneroso di tutti. Voglio inoltre ricordare che il disabile è presente in famiglia 24 ore su 24 7 giorni su 7 sabato e domenica compresi Agosto incluso. E in questo caso allora che controllo deve essere previsto una volta che è stata accertata l invalidità? A mio parere anche se il beneficiario dei 3 giorni dovesse prenderli per riposarsi sarebbe sacrosanto. Lei lo trova così sbagliato?

ID77635 - 29/09/2018 15:16:29 - (maxero) -

...Sono invece favorevole a debiti per finanziare infrastrutture e investimenti produttivi.

ID77636 - 29/09/2018 15:17:10 - (Tc) - ...

Di fatto...di fannulloni che ''lavoran'' e percepiscono stipendi in Italia ce ne abbiamo a iosa,i maghi del cartellino ne sono un esempio...il reddito potrebbe anche funzionare,cio' che non mi e' chiaro,se dopo 3 volte che viene proposto un lavoro,coloro che ne rifiutano continuino a percepirne,in questo caso,credo non sia la via giusta da seguire,poi bisognerebbe vedere il periodo di durata massima di questo reddito...anche perche' a 50 anni uno non sara' mai chiamato per un lavoro,e quindi per quanto tempo usufruira' di questo reddito? Per sempre? Se fosse cosi,sarebbe un disastro...probabilmente anche i pentastellati si sono accorti ora che non e' tutto perfetto e fare marcia indietro sarebbe un danno d'immagine troppo grande per loro,han promesso devon mantenere ora,poi chi paghera' tanto sara' sempre il popolo...di qua o di la,si trovano sempre e comunque i soldi per pagare e via andiamo avanti cosi...passera' pure questa sulle nostre spalle...

ID77637 - 29/09/2018 15:17:50 - (Ferr) -

Lei ha ragione, i controlli costituiscono uno degli aspetti fondamentali di questo provvedimento, ma pensi solo cosa e' accaduto con i rifiuti tossici, interrati ovunque anche se erano previsti controlli severi e pene elevate. Il sistema dei controlli in Italia non funziona e i furbi vivono quasi serenamente. In Italia la criminalità ha potuto organizzarsi, diversamente da quanto accaduto in altri paesi europei, perché il sistema di controllo non e' all'altezza dei compiti che deve affrontare.

ID77638 - 29/09/2018 15:24:38 - (Ferr) - Legge 104

Nel post sopra rispondevo a cino. In merito alla 104 e' una norma giusta, ma proprio l'applicazione di questa norma dimostra che i furbi sono pronti ad approfittarne a danno degli onesti. In Sicilia siamo arrivati a persone che si sono fatti adottare da anziani in difficoltà, non per assisterli, ma per andare al bar, danneggiando chi vive situazione familiari delicate e chi lavora per pagare queste assenze

ID77639 - 29/09/2018 15:24:48 - (Tc) - cino81

concordo in toto col suo pensiero,avendo suocero e padre invalidi 100% e per nulla assistiti dallo stato. La 104 e' sacrosanta punto e basta e quando devo portarli in ospedale,ci vado io,mica lo stato o il mio datore di lavoro.

ID77640 - 29/09/2018 15:38:09 - (Beppe60) -

Chiaramente non intendo togliere diritti a chi si dedica davvero all'assistenza di un malato e che, sinceramente, può anche riposare. Ma quanti sono quelli che, invece, se ne vanno per fatti loro? Questo perché non va dato tutto a priori, non tenendo conto delle differenze fondamentali nei comportamenti. Un conto è alleggerire chi davvero fa, magari aggiungendo anche servizi, un conto è dare a tutti indifferentemente. Io sostengo che è un sistema che finisce sempre per tutelare i furbi

ID77641 - 29/09/2018 16:21:28 - (roberto74) - Baldo e Ferr..

Vero, fra i miei e i vostri commenti non siamo arrivati da nessuna parte. Come era prevedibile. Ognuno resta sulla sua posizione e va bene così. In quanto ad argomenti non è nei commenti che si va ad approfondire, basta Google e scremare le fake news dai siti più attendibili. Non serve molto. Ma forse non vi va per non incappare in argomenti scomodi alle vostre tesi. Amen. Buona domenica.

ID77642 - 29/09/2018 16:33:06 - (Baldo degli ubaldi) -

Guardi che Google non è fonte attendibile di informazioni, forse un libro di economia sarebbe più utile

ID77643 - 29/09/2018 16:48:57 - (Beppe60) -

Perché non Facebook? Guardi Roberto che c'è di tutto anche lì

ID77644 - 29/09/2018 16:50:23 - (roberto74) - Libro di economia...

Che vedo manca anche a voi....

ID77645 - 29/09/2018 16:54:14 - (Ferr) - Opinioni personali

Caro Roberto e' sufficiente che lei dica per quali ragioni ritiene il reddito di cittadinanza una misura positiva. Al di là di Google lei avrà un opinione?

ID77646 - 29/09/2018 17:06:39 - (Baldo degli ubaldi) -

Ferr lascia perdere che tanto è inutile, ti scriverà cerca su google

ID77647 - 29/09/2018 17:22:22 - (roberto74) - Baldo...

L'umorismo non è il tuo forte. Credo fermamente nell'aiuto economico a moltissime famiglie in difficoltà, a milioni di persone che vorrebbero spendere due soldi in più per la propria famiglia, che vorrebbero uscire qualche volta a cena, che vorrebbero cambiare l'auto a pezzi, che vorrebbero "da subito" avere una vita più dignitosa. Che i governi precedenti non hanno saputo fare. Può bastare o non siete ancora contenti?

ID77648 - 29/09/2018 17:25:38 - (roberto74) - Infine....

È non continuerò in questo inutile botta e risposta, ritengo che il reddito di cittadinanza sia una strada da seguire come lo hanno fatto devi e di altri stati, che sia, da subiro, un ottimo strumento per il rilancio e che finalmente abbiamo trovato chi, oltre le parole compie i fatti. Perché in passato, mi dispiace, di aiuti concreti non se ne sono visti. E se siamo fortemente indebitati non è certo per i 5 stelle. Che vi piaccia o no

ID77649 - 29/09/2018 17:37:25 - (bernardofreddi) -

Signor alfo70, ho detto "anche a Napoli" semplicemente perché nell'immaginario collettivo Napoli è la capitale della disoccupazione: le do pienamente ragione sul fatto che in TUTTA Italia i giovani non si abbassano a fare certi lavori, anzi, è risaputo che ci sono imprese del Nord che non riescono a trovare personale disposto, ad esempio, a lavorare nel fine settimana (non è che in cambio di un lavoro si debba strisciare, intendiamoci! Ma adattarsi sì). Quanto ai Gava, forse Lei li avrà conosciuti meglio di me, ma ricordo benissimo che erano il simbolo di un certo modo democristiano di gestire il potere, a base di pensioni d'invalidità, raccomandazioni e posti statali. Come Andreotti a Roma, Lima a Palermo, Gaspari in Abruzzo, Prandini a Brescia e l'elenco è lungo ... O il revisionismo storico, dopo la RSI, sta rivalutando anche la DC partenopea e magari quella palermitana - con tutto il rispetto per i fratelli Mattarella? PS Fra

ID77650 - 29/09/2018 17:40:25 - (bernardofreddi) -

Volevo aggiungere: fra l'altro Silvio Gava veniva dal Veneto (ricordo ancora una foto in cui dei postulanti gli baciavano la mano. manco fosse Ornella Muti).

ID77651 - 29/09/2018 18:12:44 - (Ferr) - Parassiti

Scusi Roberto, ma allora una famiglia di lavoratori deve mantenerne anche una di parassiti? Devono comprargli la macchina, pagargli le vacanze ecc? Facevo l',esempio dell' operaio che deve fare i turni di notte, ma lei pensa che non gli pesi, che non sia faticoso? Crede che anche lui non gradirebbe che gli regalassero l' auto? Scusi ma lei lavora o e' uno di quelli che passa le giornate sul divano aspettando il sussidio?

ID77652 - 29/09/2018 19:47:23 - (Tc) - Ferr

definire parassiti quelle persone che non hanno piu' un lavoro e non riescono a trovarne un altro ed hanno ormai una certa eta' lo trovo alquanto discutibile,mi auguro sig,Ferr non finisca mai in queste condizioni...poi se vogliamo parlare di parassitismo la lista e' molto lunga in Italia...nessuno si ricorda i babypensionati? I falsi invalidi?I maghi del cartellino?Le pensioni e gli stipendi d'oro di taluni? Questi in 20 anni han prosciugato lo stato e di conseguenza il popolo...in Olanda c'e' il reddito di cittadinanza,da 980 eur mensili,agli over 50 trovano collocazioni lavorative,facendo fare anche corsi di formazione e'lo stato che aiuta il popolo,un modello che adottano da anni ed hanno un tasso di disoccupazione tra i piu' bassi europei,non hanno un debito pubblico come il nostro e funziona tutto molto meglio...chissa' perche'...

ID77654 - 29/09/2018 20:05:07 - (Ferr) - Condivido

Nell' impiegare l' espressione forte parassiti non intendevo assolutamente riferirmi a coloro che hanno perduto il lavoro. Anzi, proprio queste sono le persone che meritano aiuto e sostegno. Quello che mi preoccupa del reddito di cittadinanza e' non aiuti coloro che si trovano in difficoltà, ma i furbi pronti ad aproffittare di un provvedimento che ha troppe incognite.

ID77657 - 29/09/2018 21:22:48 - (Baldo degli ubaldi) - Ultimi

Ultima cosa: 10 miliardi all’anno per 6,5 milioni di italiani fa 1.538 euro ovvero128 euro al mese, manca parecchio per arrivare a 780. Ma grazie a dio la matematica non è un opinione

ID77658 - 29/09/2018 21:24:22 - (roberto74) - Parassiti?

Ora ho capito tutto. O meglio, del decreto non hai capito niente. Buona serata.

ID77660 - 29/09/2018 21:58:24 - (VENTONORD11) - Assurdo

La casa assurda e folle , non e' fare il reddito di cittadinanza in se , se pur in parte critiabile , ma farlo a DEBITO !!! IL governo del cambiamento aveva una opportUnita' unica , fare cio' che ha detto in campagna elettorale , spesa 50 MD , TAGLIANDO LA SPESA PUBBLICA PARASSITA DI MINISTERI eTC eTC , COME GIA' proposto dal Prof. Perotti e da Cottarelli. E questi invece che fanno , TUTTO A DEBITO !!! Che geni . Prenderanno il premio Nobel per l'economia . Al mondo non si e' mai visto nessuna famiglia azienda o stato che continuando a fare debiti e continuando ad aumentarlo iano diventati ricchi. Si e' solo visto che il troppo debito a portato famiglie aziende e stati a fallire !!!!! I debiti non si possono cancellare !!!! Nessun politico al mondo , nemmeno i piu' potenti Tramp il Cinese hanno la possibilita' di cancellare debiti . O li paghi ( stringi la cinghia , vedi la GRecia ) o fallisci edi Argentina . In ogni caso portano MISERIA. GEni !!!! Anzi IDIOTI !!!

ID77661 - 29/09/2018 22:07:33 - (VENTONORD11) - Soluzione

Il secondo problema e' che l'italiano medio , pensa ancora che come nel passato ci sara' il papa' stato che pensa a tutto e paga tutto e tutto ci e' dovuto. Questo modo di gestire la nazione ci ha portato dove siamo ora . Economia che non cresce burocrazia settore pubblico inefficiente etc etc. Bisogna che il popolo accetti in futuro nuove regole del gioco se non vogliamo trovare l'Italia tra' 20/30 non piu' al 10 posto nel mondo economico , ma al 50 posto e ormai senza piu' aziende ne lavoro. Bisogna impostare la nuova Italia come negli USA. Concorrenza dura , aziende che quando vanno male fanno perdere soldi agli azionisti , ma licenziano anche diridenti impiegati ed operai. Sindacati che contano come il 2 di coppe , Basta il tutto gratis , sanita' scuola etc. Se quando nasci questo e' il mondo che ti circonda da subito muovi il culo e ti impegni per pagarti tutto.

ID77662 - 29/09/2018 22:18:12 - (ba53) -

Gia vedo parecchie persone che lavorano in nero,ora diamogli pure anche la quattordicesima e una buona pensione domani!

ID77663 - 29/09/2018 22:21:23 - (VENTONORD11) - SOLUZIONE 2

E' duro a , si molto duro vivere negli USA , ma il risultato e' che In USA il PIL fa' 3/4% di crescita annua , la disoccupazione dopo la crisi 2008 era salita al 8% , la' se non servi ti licenziano , ma l'azienda si salva e riprende piu' forte di prima e poi riassume , il risultato , nel 2018 la disoccupazione e' scesa al 3,8% !!!! Minimo da 20 anni !QUINDI dove SI STA' MEGLIO ITALIANI ?? Per i fannulloni e' meglio l'italia , preso il posto magari pubblico sono illicenziabile anche se cazzeggio. Alitalia fallita 4 volte , sempre salvata , sempre inefficiente sempre piu' costosa delle altre , e cosi' per decine di aziende. In economia chi va male chiude , i dipendenti cambiano lavoro , si chiama flessibilita' Da noi ancora si vive per il posto fisso per 40 anni!!. Siamo dinosauri in un mondo che viaggia alla velocita' della luce.Le altre nazioni ci stanno mangiando! Non abbiamo speranza. Il nostro welfare gratis per tutti ci fara' fallire. Abbiamo creato un mostro di stato

ID77665 - 29/09/2018 23:23:01 - (Tc) - VENTONORD11

il tuo pensiero e' proprio quello che fa piu' paura di tutti...se qui non ti va,puoi pure andare in America a vivere...io preferisco ancora papa' stato visto che ancora lo mantengo e mi aspetto che nei momenti di difficolta' mi aiuti...

ID77666 - 29/09/2018 23:37:12 - (Dru) -

Penso ad un mondo migliore e civile, dove il lavoro è delle macchine e a ogni cittadino civile spetta non un reddito di cittadinanza ma una cittadinanza senza bisogno di alcun reddito.

ID77669 - 30/09/2018 07:25:17 - (frejus1282) - di certo..

di certo se passa il reddito di cittadinanza inizio a denunciare tutti quelli che conosco che lavorano in nero (e sono tanti pur non essendo a napoli...) . non vorrei mai che oltre a evadere le tasse scroccassero anche il reddito di cittadinanza...

ID77670 - 30/09/2018 08:04:38 - (cino81) -

Lavoro nero. Visto che stiamo parlando ancora senza un testo di legge, voglio anche aggiungere che tra le altre cose previste da questo governo c e' anche il carcere per gli evasori anche piccoli. Vi anticipo ....'non ce certezza della pena neppure per gli assassini figuriamoci per gli evasori' però prevedere il carcere per gli evasori significa che gli stessi dovranno sostenere spese folli per i vari gradi di giudizio ed avere una attivita in proprio ed essere magari agli arresti domiciliari non sarà molto produttivo.

ID77673 - 30/09/2018 10:15:42 - (Ferr) - Condono

Caro Cino81 apprezzo la sua onestà ', però consideri che insieme al reddito di cittadinanza e' previsto l' ennesimo condono. Senza certezza della pena le norme non hanno valore.

ID77676 - 30/09/2018 11:20:15 - (VENTONORD11) - PAPA STATO

Finche' papa stato paga , ma il debito e' salito a livelli quasi insostenibili. Chi lavora e le imprese sono sempre meno , i disoccupati e pensionati sempre di piu' , capisci che se i primi calano e sono quelli che producono il reddito per tutti non c'e' futuro ? Ora si tampona facendo debiti da parte dello stato. Peccato che viene un giorno che nemmeno lo stato trova piu' nessuno che gli compera la cambiale ( i BTP il BOT ) per coprire e garantire il debito. A quel punto che fai genio ? Stampi moneta ? Che tra l'altro non possiamo più. Ecco di colpo ci sono solo 2 possibilita': la patrimoniale ( tassa speciale alta su risparmi case etc/ alti tagli a pensioni etc ) oppure fallimento. In ogni caso la festa e' finita bruscamente e se va bene succede come in Grecia. Redditi medi meno 20% oppure Default Argentina quasi morti di fame. Negli USA reddito medio annuo 30.000 $ cresce ,e futuro roseo. In Italia cala e futuro nero . Abbiamo ormai un tumore economico.Comincia a

ID77686 - 30/09/2018 14:01:53 - (Tc) - VENTONORD11

Il genio,pensa che a papa stato gli ha dato da mangiare pure troppo...e quando il figliolo e' in difficolta' e' giusto che suo padre gli dia una mano,non e' colpa dei lavoratori onesti se lo stato ha dato da mangiare indebitandosi,a disonesti,corrotti,mafiosi e furbi...vada da loro a ripigliarsi i soldi,ora che pare ci sia un governo tra i piu' seri degli ultimi 40 anni...il nostro tumore non e' proprio quello economico,ma mafioso...

ID77687 - 30/09/2018 14:46:21 - (Ferr) -

Questa manovra non prevede nulla per i lavoratori onesti che nei prossimi anni dovranno lavorare duramente per pagare questi eccessi di assistenzialismo.

ID77688 - 30/09/2018 15:27:06 - (VENTONORD11) -

Caro TC , che il nuovo governo sia serio e' tutto da dimostrare , economicamente fanno quello che hanno sempre fatto gli altri , distribuisco soldi andando a debito. Se conto te sono dei geni ? Tu a casa tua per aumentare il benessere della tua famiglia fai debiti ? Penso di no , taglieresti prima le spese inutili, razionalizzi le spese obblighi a lavorare di piu' se hai un figlio fannullone. Ecco cosa faresti. Il GOVERNO DEL CAMBIAMENTO CHE FA' NUOVI DEBITI ED IL CONDONO !!! Per perdonare quelli che dici tu , i ladri i fannulloni i mafiosi etc etc . E chi lo prende in quel posto Tu io e tutti gli onesti. Perche' non hanno tagliato , loro i nuovi , 50 md di spesa inutile nei ministeri ? Negli alti funzionari di Roma ? Nella sanita' al Sud che costa il doppio che in Lombardia ? Perche'. Sono come gli altri. Fare debiti per distribuire come loro cnon crea ne occupazione ne aumento del Pil. Magari onesti ma incapaci. Non prenderanno il Nobel in economia.Fare debiti e' da idioti.

ID77689 - 30/09/2018 16:46:57 - (Tc) - VENTONORD11

la tua esamina mi tova anche concorde,ma allora che debbono fare gli onesti?...Rischiare di star senza lavoro o assistenza sanitaria,perche' per far crescere uno stato bisogna fare anche di questi sacrifici stile America?...Non e' facile,dir ora ad uno che ha lavorato onestamente 30 o 40 anni,per salvare il culo a tutti,si deve calare i pantaloni pure lui...questo voglio dire,se per sfortuna di cose avessi bisogno di un sostentamento da parte dello stato,lo prendo eccome,visto che lui prende da me,dal momento in cui son nato...qualcuno mi deve ancora spiegare,come mai il modello olandese,funziona,vivovono dignitosamente,hanno un reddito minimo per vivere tutti quelli che ne han bisogno e il piu' basso tasso di disoccupazione a livello europeo...perche' di la funziona e di qui no...semplice,qui tutti corrotti e mafiosi come in Grecia,infatti,la nostra fine,anche quelli onesti,sara' quella a meno di un inversione di rotta epocale.

ID77699 - 01/10/2018 05:31:45 - (doc) - Verso l'abisso

Sono molto preoccupato! La politica di questo governo di analfabeti economici ci sta portando, dritti dritti, alla bancarotta. Ma tanto è sempre colpa degli altri!

ID77703 - 01/10/2018 10:31:00 - (VENTONORD11) - BASTA DEBITI

Hai ragione Doc , ci stiamo avvicinando all'abisso , il guaio e' che molta gente pensa che all' Italia non possa succedere cio' che e' successo in Grecia o Argentina ( impoverimento generale molto pesante, ALTRO CHE IL DISAGIO E LA POVERTA' DI OGGI , MOLTIPLICATELO X 5 ).Esiste solo una ricetta attualmente , e non ha colore politico : BASTA FARE DEBITI DA PARTE DELLO STATO ITALIANO !!!! Qualsiasi governo in carica , puo' fare tutte le manovre che vuole , basta che le risorse che spende le trovi tagliando altre spese !!! E NON FACENDO NUOVO DEBITO !!! ANDREBBE INSERITO COME OBBLIGO NELLA COSTITUZIONE. Allora vedremmo si Quali sono i politici bravi a tirarci fuori dalle secche attuali. TUTTI BRAVI A PRENDERE VOTI DISPENSANDO SOLDI FACEBNDO DEBITO. IDIOZIA PURA , IDIOTI I POLITICI CHE LO FANNO , MA IDIOTI GLI ELETTORI CHE CI CREDONO pensando poi che verranno pagati dagli ALTRI . Quali altri? Magari gli altri paesi europei? la BCE ? Impossibile. Pensarlo e' da grulli.

ID77720 - 02/10/2018 07:25:13 - (roberto74) - Ventonord11

Idioti lo terrei per te visto che fai solo ipotesi e illazioni. Grazie.

ID77724 - 02/10/2018 08:52:24 - (VENTONORD11) - ILLAZIONI ?

qUALI ILLAZIONI ? I debiti sono debiti leggi i giornali ho leggi solo Topolino ? L' Italia ha 2.350 md di debito che diviso per 60 ml di persone sono quasi 40.000 a persona . Ogni hanno paghiamo 72 md di interessi passsivi . Ad ognuno di noi costa 1.200 solo di interessi passivi. Numeri caro amico , certificati da tutti . Quali illazioni. Falli tu i debiti in banca e poi vai a dire loro che non paghi. Altro che idioti ci aggiungerei ignoranti ed altro. Ci vuole solo la testa sulle spalle come un buon padre di famiglia. BASTA FARE DEBITI SE IL NUOVO FA' QUESTO SONO COME GLI ALTRI LO CAPISCI ? Scaricano il costo sulle future generazioni perché a parte gli interessi primo a poi il debito va' in parte ridotto.

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