«Ti racconto la mia Guerra»

Le numerose iniziative di grande spessore artistico e documentario organizzate dal Lodron Fotoclub a Storo e Condino, a margine al Convegno regionale dei circoli fotografici del Trentino Alto Adige, si sono degnamente chiuse sabato sera presso il teatro dell’oratorio di Storo con una rappresentazione dal titolo “Ti racconto la mia guerra”.

I canti del coro misto Sette Torri hanno scandito e sottolineato la lettura di brani tratti da diari, alcuni dei quali inediti, scritti da soldati di Storo e dintorni durante la Grande Guerra. Ne è scaturito un racconto che ha emozionato il numeroso pubblico presente, composto in parte da parenti degli insoliti “corrispondenti di guerra” e all’emozione ha contribuito non poco il fatto che a leggere le testimonianze siano stati nipoti o pronipoti dei diaristi.

“Dalle pagine di Luigi Pasi sul servizio militare  - dicono Lory Cavalli ed Ersilia Ghezzi presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale -  si è passati alla narrazione molto realistica degli scontri sul fronte orientale da parte di Giovanni Zontini e di Luigi Tiboni di Tiarno di Sopra, al racconto del servizio di retrovia di Battista Scaglia, della prigionia in Russia e dell’avventuroso viaggio di ritorno attraverso la Siberia, la Cina e la circumnavigazione dell’Asia del darzese Angelo Donati”.

Particolarmente profonda la parte conclusiva dello spettacolo.  “Effettivamente – aggiunge lo stesso Giovanni Zontini -  l’ultima parte è stata particolarmente toccante: la memoria, scritta nel 1920 dalla madre di un soldato caduto in Galizia nel 1915 e venuta alla luce solo di recente, contiene una maledizione totale della guerra e di chi l’ha voluta e si conclude con parole di rassegnata disperazione. Confessa infatti Benedetta Bernardi: “Si vive lagrimando, sospirando fino che Dio chiama, non si soffre a morire, perché s’è stanchi di questo brutto mondo”.

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