Se n'è andata Lucia Poli

Per quasi sessant'anni donna Lucia, come la chiamavano tutti, era stata dietro il bancone della rivendita Mezzi & Poli.
Era succeduta ai famigliari del marito Nino Simone e della cognata Palmira nella conduzione dello storico negozio che fa angolo nel centro di Storo, all'interno del quale si trovava sempre di tutto.

Oggi – mercoledì - alle 14.30 nella chiesa di San Floriano a Storo don Andrea Fava officerà le onoranze funebri.

Era una donna cortese, gentile e alla mano. Se n'è andata ieri notte nella sua casa, all'età di 87 anni, a seguito di un malore che non le ha lasciato scampo.

Fino ad allora dentro la sua bottega (ora di Guido Mezzi) quella donna, sempre sorridente, era stata un esempio di bontà ed educazione. Lascia due figli, Benedetta e Guido, che l'hanno sempre incoraggiata nella sua attività.

La bottega si trova a pochi passi dalle scuole elementari, tant'è che prima del suono della campanella dentro la Bottega del Mezzi c'era sempre un gruppetto di ritardatari che si approvvigionavano di quaderni e matite, poi ficcati in tutta fretta nella cartella. 

Vi sono passate più generazioni, non solo di storesi ma anche di chi negli anni '50 proveniva da più parti della valle per frequentare l'istituto Enaip, diretto allora dal povero maestro Remo Giovanelli di Darzo.

Ragazzi che in tasca avevano qualche lira in più e che magari compravano pure la merendina.

Quando scarseggiava la moneta o gli stipendi dei suoi clienti tardavano ad arrivare, dal Mezzi si faceva credito anche per diversi mesi e così facendo donna Lucia era riuscita a mantenere e ampliare la sua clientela, ma soprattutto ad essere sempre ricordata con affetto e gratitudine.

Era un negozietto di alimentari “vecchia maniera”, in cui il rapporto tra venditore e compratore aveva un'impronta non solo commerciale ma di buon autentico e spontaneo vicinato.

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