La 237 si fa più sicura

Lo scorso 13 luglio una giovane nonna di Anfo, ma residente a Ca Rossa di Storo, ha rischiato - assieme al nipotino - di essere travolta mortalmente da un fuoristrada mentre, nel dopo cena, passeggiava spingendo la carrozzina poco al di sotto della statale, vicino a casa, dalle parti della Cooperativa Agri 90.

La pesante vettura era uscita di strada finendo lungo la scarpata sottostante, finendo con l'investire nonna e nipotino.
Hanno avuto fortuna: un volo in elicottero al Santa Chiara ha risolto le ferite di entrambi, certo non la fifa provata, soprattutto dalal nonna che in quel frangente si è ritrovata a fare da scudo al pargolo.

Ebbene a distanza di quasi 100 giorni da quella tragedia mancata, il Servizio Viabilità della Provincia sta ricorrendo ai ripari.
Da luendì, infatti, la Brenstrade di Cavedine (specializzata nella messa in opera di barriere di sicurezza) sta predisponendo lungo i due lati una massiccia protezione per una tratta di 250 metri.

Un guard rail solido e sicuro la cui messa in opera ha però comportato un completo black out telefonico nell'intera "busa" di Storo. 
Un guaio che dovrebbe essere rimediato entro oggi.

«Come amministrazione comunale – dicono sia il sindaco Vigilio Giovanelli sia l’assessore ai lavori pubblici dello stesso comune, Claudio Cortella – abbiamo insistito affinchè tale intervento dovesse essere realizzato in coincidenza dei lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso».

Giovanelli e Cortella fanno presente anche che all’altezza della prima delle due rotatorie, sempre a nord di Cà Rossa, sarà presto appaltata l’opera riguardante la realizzazione di un nuovo innesto viario, utile a collegare il traffico tra la principale arteria di valle e la sottostante viabilità secondaria.

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