01 Ottobre 2018, 09.45
Val del Chiese Storo
Tradizioni

Il trionfo dei polentèr di Storo

di Aldo Pasquazzo

I maestri della polenta storese hanno vinto questo 4° Festival della Polenta facendo onore alla loro consolidata tradizione. Brave anche le compaesane “Amiche delle Pellegrine”, vincitrici del concorso per i migliori Spaventapasseri 


La scorsa domenica la Fondazione “Polentèr” di Storo, in occasione della quarta edizione del Festival della Polenta, ha fatto onore alla propria consolidata tradizione prevalendo nel piatto del giorno, tanto da assicurarsi per la prima volta l'ambito trofeo in legno realizzato dall'artista Mario Brugnoni. 
 
“Bravi sia nel dire che nel fare quei tanti che lavorano con patron Zocchi” hanno commentato con enorme soddisfazione il sindaco Luca Turinelli, il suo vice Stefania Giacometti e i colleghi di giunta Luca Butchiewietz ed Ersilia Ghezzi.
 
Al secondo e terzo posto sono giunti rispettivamente i polentèr del Bleggio con la polenta di Noci e quelli di Praso con la loro carbonera. “Difficile il compito della giuria, considerato che mai come stavolta erano emerse tanta qualità e competizione” ha spiegato il presidente Giampietro Comolli.
 
Non sono state da meno le compaesane “Amiche delle Pellegrine” (Marika, Manuela, Maria, Luisa, Pevarin e Aldo Butterini), arrivate al 1° posto nel concorso degli Spaventapasseri.
 
“Dodici mesi fa la stima dei presenti era stata di 4000 presenze. Ebbene, domenica quella soglia è stata ampiamente superata, considerato che dopo mezzogiorno la conta era già arrivata a più di 5000” fa sapere Nicola Zontini, presidente della Pro loco di Storo. “Le auto in sosta arrivavano sino a Cà Rossa e poi giù, lungo i campi, oltre che all'interno dei vari parcheggi del circondario” gli fa eco il Comandante del Corpo di Polizia Locale Stefano Bertuzzi.
 
Gli amanti delle statistiche fanno anche sapere che l'80 % dei presenti proveniva da più province e che le tre edizioni precedenti erano state dominate due volte da Cimego e una volta dai Conden (Condinesi). 
 
Quest'anno le polente in gara erano numerose: dalla Carbonera a quelle di patate, cucia, macafana e Streghe di Cimego, Rape da Bont e Pra de Bont, Tiragna, Noci e  quella del Moleta.
 
“Partecipare al Festival della Polenta di Storo è per tutti noi  motivo di prestigio e onore” hanno commentato alcuni protagonisti della competizione, tra cui Guido Donati di Bleggio, Renato Bonenti di Bondo e Nello Loli di Praso, oltre ai ronconesi del Calderon. 
 
Lo scenario era a dir poco unico, sia lungo le strade che nelle varie piazze non solo gastronomia e prodotti locali ma anche della buona musica ad allietare le code interminabili per le degustazioni. 
 
Applauditi quelli della Confraternità del Bleggio come anche “I Girasoli” di Parma in occasione dell'esecuzione del canto di Bepi De Marzi “Signore delle Cime”. 
 
Anche il personale di bar e ristoranti ha avuto molto da fare, dato che erano tutti gremiti. Da Luciano al Raolt, da Gemma, Turotti & Valentina, al Dolce Peccato, Centrale e Pergola si stentava anche solo a trovare posto a sedere.
 
La sera prima invece – sabato - in tanti si erano radunati ad Agri 90', dove erano intervenuti il presidente provinciale della Coldiretti Barbacovi e Luis Durnwalder. “Una  partecipazione così numerosa era immaginabile” avvertiva per l'occasione il presidente della coop Vigilio Giovanelli.

Nella foto i polentèr di Storo, vincitori del Festival
 
 


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