04 Aprile 2015, 15.33
Val del Chiese Storo
Ricorrenze

A Storo coi «batedur de bore»

di Elisa Pasquazzo

Più di duemila persone e fra queste molti bresciani, hanno partecipato venerdì sera alla solenne Via Crucis


Da anni non si riscontrava tanta devozione e partecipazione. Più della metà delle persone provenivano non solo dai paesi vicini, ma anche dal Bresciano, da Tione, Roncone, Valle di Ledro, fin da Gavardo e Vallio Terme.

Trenta i “batedur de bore” e una settantina i figuranti che hanno contrassegnato il rito celebrato da don Andrea Fava, coadiuvato da don Bruno Armanini, alla presenza di tanti confratelli con il mantello rosso della ricorrenza, mentre la corale dell’Unità pastorale Madonna dell’Aiuto eseguiva i canti, in una coreografia di addobbi e luminarie che aveva impegnato a lungo parecchie persone devote.
Quattordici le stazioni, di cui la prima e l’ultima in chiesa.

A rendere ancora più suggestiva la Passione (oltre alle tante luminarie) quel frastuono su tronchi in legno battuti ritmicamente e coordinati dal capo squadra (martì) Elvio Zontini.

Nel 1938 - ed è la storia raccolta e riprodotta dallo storico professor Gianni Zontini considerato il vero regista dell’iniziativa - fu l’allora parroco di Storo don Luigi Colmano a sopprimere il rito delle bore, le cui origini risalivano probabilmente nell’epoca pre-cristiana. In accordo con il podestà, abolì questa tradizione a causa di certe intemperanze della gente, riscontrate durante la Processione.
Ad incidere nella decisione del prete anche il comportamento dei “batedur“ che allora si ritrovavano nelle stalle a festeggiare, talvolta con qualche esagerazione.

Secondo quanto hanno riportato alcuni anziani, quell’anno don Colmano avvertì i parrocchiani che se si fossero battute le “bore“ non avrebbe fatto la Processione. Ebbene, quel Venerdì Santo, mentre era in chiesa e avendo avvertito il battito delle “bore” provenire dal sagrato, il sacerdote decise di non uscire con la processione.

I “batedur“ allora mandarono in chiesa un ragazzino, Antonio Grassi (Tone de Balot, ora deceduto) a prendere la Croce e così fecero ugualmente la Processione, battendo le bore, ma senza il prete, che nel frattempo si era chiuso in canonica.
L’anno successivo giunse a Storo il nuovo parroco, don Vigilio Flabbi, il quale riuscì a convincere i “batedur“ a non riproporre la tradizione, aiutato in questo anche dal sopraggiungere della Seconda Guerra mondiale.

Così la tradizione decadde e venne ripresa solo nel 2003.

.i "batedur" in una foto d'archivio.




Aggiungi commento:

Vedi anche
14/04/2017 09:36

Via Crucis con i «Batedùr de Bore» Si terrà questa sera a Storo il tradizionale appuntamento del Venerdì Santo, con le dodici stazioni viventi, che richiamerà gente anche dalla vicina Valsabbia

01/04/2018 07:30

Il maltempo cancella la Via Crucis all'aperto Delusione fra i fedeli di Storo per il mancato appuntamento del Venerdì Santo con la suggestiva Via Crucis all’aperto accompagnata dai “Batedur de bore”

19/04/2019 10:29

La Via Crucis con i Batedùr de Bore Le rappresentazioni di dodici stazioni con l’accompagnamento ritmato dei Batedùr de Bore stasera per la tradizionale Via Crucis di Storo

11/02/2016 16:02

I «Batedur de bore» in assemblea È stata convocata per mercoledì prossimo l’assemblea dei volontari del sodalizio che a Storo porta avanti un’antica tradizione del Venerdì Santo

23/03/2016 15:56

Via Crucis con i «batedùr de bore» Grande attesa a Storo per la processione del Venerdì Santo che unisce folklore, tradizione, devozione e pietà popolare e che vedrà coinvolti anche una settantina di figuranti per le stazioni viventi




Altre da Val del Chiese
10/04/2024

Oggi il check up assicurativo si chiede in Cassa Rurale

Un'opportunità che La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, da sempre attiva promotrice del benessere sociale ed economico, offre a tutti i suoi soci e clienti

05/04/2024

Un lago bello alto

Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare

04/04/2024

Il ponte incastrato a Storo

Strada troppo stretta o eccesso d’ottimismo da parte del camionista?

02/04/2024

È tornato il sole

Torna il sole e ci rimarrà per alcuni giorni. Ma alcune ferite dovute al maltempo restano, su un territorio che è arrivato vicino al collasso

01/04/2024

Chiusa la 237 del Caffaro

Un torrente di fango ha invaso l’arteria in località Barambana, fra Darzo e Storo. Evento ancora in corso

29/03/2024

Nuova frana in Val di Ledro

Un distacco di roccia imponente proprio nel cantiere di Mezzolago ha portato al collasso il muro di contenimento con una crepa di 8 metri

28/03/2024

Venerdì Santo con la processione delle bore

A Storo la Via Crucis serale sarà accompagnata da “I Batedùr de bore”, perpetuando un’antica tradizione
VIDEO

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo

25/03/2024

La Festa del pane trentino

Domenica a Storo la manifestazione presso la sede di Agri 90 con una vasta presenza di panificatori, pasticceri e gastronomi del Trentino

22/03/2024

In memoria dello storico Franco Bianchini

Originario di Condino, aveva pubblicato numerose ricerche storiche e trascritto centinaia di pergamene conservate negli archivi giudicariesi e sabbini. E' scomparso qualche giorno fa