11 Giugno 2012, 07.00
Val del Chiese
Animali

Life Ursus da dimezzare

di red.

Scendere da 50 a 25 orsi in Trentino, ricollocando quelli di troppo in altri Paesi europei. È questo l'obiettivo del presidente della Provincia Autonoma Lorenzo Dellai.


A spingere Dellai  alla proposta l’ennesima razzia dell’orso a danno delle asine delle Giudicarie di una quindicina di giorni fa, alla quale sono seguiti altri avvistamenti nei boschi, la nascita di alcuni comitati, l’incidente del presidente degli Artigiani Roberto De Laurentis.
«Vanno dimezzati» ha affermato.
 
Le sue parole hanno però scatenato la protesta degli ambientalisti, che difendono con forza la presenza dell’orso in Trentino.
Fra questi il consigliere provinciale dei Verdi Roberto Bombarda che cita il rapporto di Life Ursus di quest’anno, dove si afferma che nel corso del 2011 i danni provocati sono stati la metà di quelli del 2010 e che gli orsi provocano molti meno danni degli ungulati.
 
«L’orso porta all’arricchimento della biodiversità e bisogna intervenire quando è necessario, in caso di esemplari problematici come si è già fatto in passato. – ha affermato Bombarda - Non può essere che per colpa di un orso, si intervenga su tutti gli altri ed i vantaggi del progetto di reintroduzione sono enormemente superiori agli svantaggi».
 
Il tema è destinato a far discutere ancora a lungo.
Anche tra gli operatori turistici le opinioni divergono.
 
Fonte: Corriere delle Alpi

 


Commenti:
ID20985 - 11/06/2012 12:52:35 - (bob63) - facciamolo

La reintroduzione dell'orso per quanto affascinante possa essere, sicuramente e resta fonte di divergenza di opinioni, la reintroduzione voluta o non di specie diverse nell'habitat di oggigiorno non mai stata una buona idea, vediamo le nutrie nella bassa, gli scoiattoli Canadesi che hanno quasi estinto i nostri, i gamberi mi sembra di origine statunutense nel Garda e nel mondo di questi casi ne habbiamo a decine. Il fatto di pensare di avere nel nostro paese speci particolari, all'occhio di un profano o di un turista e sinonimo di bellezza che purtroppo non coincide con chi questo "esperimento" lo vive sulla sua pelle.Lasciare che la popolazione degli orsi prolifichi all'infinito vuol dire ovviamente allargare la loro presenza in territori limitrofi, magazi zone pi basse, trovarsi un orso nell'orto di casa mi spaventa, non stiamo parlando di scoiattoli, e alla lunga questa convivenza porter a qualche guaio, pertanto ritengo che ha ragione il sig. Dellai. Prevenzione.

ID21004 - 11/06/2012 20:59:39 - (Giacomino) - Diciamo pure che

la reintroduzione dell'orso in un territorio che non poteva più offrire il necessario habitat è stata una forzatura. Era la ciliegina che mancava al sistema Trentino e serviva all'immagine. Ma non poteva funzionare, gli amici ambientalisti ad oltranza si mettano pure il cuore in pace.

ID21010 - 11/06/2012 22:48:15 - (albill) - peccato ....

che non stiamo parlando ne di Nutrie (SUDAMERICANE) ne scoiattoli grigi (NORD AMERICANI) ne di gamberi rossi /americani ( NORD AMERICA)...ma di una specie che sempre ha vissuto in Italia (decine di milgiaia di anni ad oggi), che non crea squilibri nell'ambiente in cui vive (si è evoluta in esso).....gli orsi non si riproducono come conigli....non ci sarà nessuna invasione di orsi ( non sono topi o nutrie) , non ci sarà un orso ogni orto...x chi non lo sapesse non è una specie particolare....ma aiuta a mantenere un equilibrio naturele nell'ambiente in cui vive.In Slovenia (dove i primi esemplari furono presi) ci sono centinaia di orsi (500-600) ed è 3-4 volte il TN e guai a togliergli , ci lucrano moto bene sull'orso e lucrandoci lo proteggono. (ed ovviamente RIBADISCO non ci sono attacchi di orsi a persone) ultima cosa in Slovenia :20700 km q con pop 2 milioni abitanti densità 101 ab x km.TN alto adige :13000 kmq x 1 milione ,densità 76

ID21011 - 11/06/2012 22:55:01 - (albill) - aggiungo

x giacomino che dice "la reintroduzione dell'orso in un territorio che non poteva più offrire il necessario habitat è stata una forzatura. Era la ciliegina che mancava al sistema Trentino e serviva all'immagine. Ma non poteva funzionare, gli amici ambientalisti ad oltranza si mettano pure il cuore in pace."si smentisce coi fatti...se una specie non trova il necessario habitat si ESTINGUE non così l'orso in TN dove se non cacciato all'estinzione si trova bene in quell'habitat , visto che si ripoduce con buoni risultati.Aggiungo che il progetto life ursus non è del trentino e basta ma vuole la conservazione deell'orso su tutto l'arco alpino, per fare ciò serve una popolazione vitale di almeno 50 orsi...portarli a 25 vuol dire condannarloi all'estinzione ...dopo tutti i soldi spesi per riportarceli...(bella cxxata sarebbe)

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