Come salvare una vita

La vita di ciascuno è segnata da eventi che spesso si possono condizionare con la volontà e la determinazione; altre volte non è così e si deve accettare con rassegnazione quello che il destino ci riserva.

Ebbene, può accadere che una richiesta di soccorso, se seguita da un immediato e competente intervento, possa sortire l’effetto di rianimare una persona colpita da arresto cardiocircolatorio.

Il fatto si è verificato in un centro delle Giudicarie Esteriori, dove Andreina Zambotti, praticando il massaggio cardiaco, ha riavviato il cuore di un’amica, oramai spento da un infarto; circostanza non prevedibile date le condizioni di piena salute della paziente.

In questa storia a lieto fine molte sono le variabili che hanno giocato in favore della vita. In primis avere come amica una persona che conosce bene le pratiche di pronto intervento, avendo lavorato da volontaria in Croce Rossa; l’essere accorsa senza indugi sul luogo dell’accaduto; la conoscenza delle tecniche di intervento e delle procedure di chiamata al 112.

L’esito di queste favorevoli circostanze e la generosità dell’azione della soccorritrice sono l’esempio di quanto sia importante avere la capacità e la competenza per effettuare gli interventi di primo soccorso nell’attesa dell’ambulanza o dell’elicottero.

Il fatto brevemente riportato dovrebbe sollecitare un’importante riflessione, e cioè che gli eventi avversi della vita si possono gestire con esiti spesso positivi se si è in grado di affrontarli con coraggio, generosità e competenza.

La signora Zambotti intende ora organizzare, insieme alle realtà istituzionali della zona, al medico condotto dottor Giannetti e al titolare della locale farmacia, dottor Gagliardi, una serata informativa e formativa sull’argomento per consentire ai partecipanti di acquisire nozioni e tecniche di pronto intervento in situazioni di emergenza.

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