Addio alla veterinaria amica degli animali e dei cacciatori

Si svolgeranno alle 17,30 di oggi (venerdì 1 luglio) a Breguzzo i funerali di Amalia Maria Emma Molinari deceduta a seguito di un frontale uscendo a mezzanotte passata tra martedì e mercoledì dalla galleria del Casale tra Comano e Madruzzo lungo la statale 237 del Caffaro. Stava rientrando da Trento e viaggiava alla volta di casa. Un accartocciamento di lamiere difficile da raccontare, spiegare e comprendere.

Più valli in lutto piangono e rimpiangono quella donna amica della natura, degli animali e del suo lavoro. Sapeva intrattenere gli utenti e di conseguenza anche le stesse bestiole (gatti randagi compresi) si sentivano tutelati e amici di lei. Li curava e li accudiva come fossero suoi.

Un dramma che ha toccato più persone e tante famiglie compresa quella dei Bottamedi che al bivio di Sarche sono titolari del bar “Ideal”. Alla guida della Multipla coinvolta c’era infatti Stefano, figlio del titolare del noto esercizio.

La salma della 51enne veterinaria sarà portata in chiesa verso le 16 e dopo la funzione verrà trasferita per essere a sua volta cremata. La dottoressa, che si era laureata a Milano, era specializzata in malattie dermatologiche e operava sia su Trento che su Tione. Il suo ultimo contatto con gli animali lo ha avuto poco prima di un'ora dal terribile incidente.

"Mia sorella era una persona che si prestava molto – racconta la sorella Romana -. La sua passione per gli animali era risaputa. Se le chiedevi un favore era sempre disponibile. Poi quella attrazione nell'ambito venatorio. Non a caso faceva parte del direttivo della sezione cacciatori di Breguzzo".

Parole di stima anche dal presidente doppiette locali, Ferdinando Ferrari: "Quella donna aveva un grande amore per l'ambiente, la montagna e per gli animali".

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