Kibinti Onlus, insieme per la Guinea Bissau

“Al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c’è l’essere umano e c’è qualcosa che è dovuto all’uomo in quanto uomo, in virtù della sua dignità profonda: offrirgli la possibilità di vivere dignitosamente e di partecipare attivamente al bene comune”. (Papa Francesco)

I volontari dell’associazione Kibinti Onlus hanno scelto queste parole di Papa Francesco per sintetizzare la natura del loro impegno in campo umanitario. Li abbiamo incontrati domenica scorsa sul lungolago di Salò, intenti a gestire il loro mercatino del libro; nonostante fossero ormai in orario di chiusura, alcune volontarie hanno gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande.

Gli obiettivi. “L’associazione Kibinti Onlus è nata per sostenere il progetto di un nostro amico, un missionario laico in Guinea Bissau” ci spiega Magda, che all’interno del sodalizio si occupa del progetto di sostegno a distanza di bambini e ragazzi. La Guinea Bissau, situata nell’Africa equatoriale, è tra i dieci paesi più poveri del mondo ed è tristemente caratterizzata da una mortalità infantile e da parto altissima, un accesso all’assistenza sanitaria molto difficile e un’istruzione scarsa e poco diffusa. “L’idea del mercatino del libro – e dell’annessa bancarella di prodotti artigianali africani e locali - è nata proprio per raccogliere i fondi necessari a sostenere la popolazione di questa regione africana poverissima. Grazie ad alcuni amici salodiani abbiamo avuto la possibilità di tenere il mercatino qui per il terzo anno consecutivo, facendoci conoscere e riuscendo ad auto-finanziare i nostri progetti in Guinea Bissau”, racconta Magda, a cui nel frattempo si sono unite Clara ed Enrica.

I progetti. L’associazione, con sede legale a Concorezzo (MB), vanta un direttivo di circa 30 persone. “Ognuno fa quello che può e mette a disposizione del gruppo le sue specifiche competenze. Siamo impegnati in Africa da vent’anni e operiamo principalmente in ambito formativo e sanitario”, raccontano le volontarie. Mentre parliamo, alcuni volontari della Kibinti si trovano all’aeroporto di Malpensa per accogliere tre bimbi cardiopatici della Guinea Bissau, giunti in Italia accompagnati da un medico per essere operati in vari centri di cardiochirurgia pediatrica, con l’aiuto di un fondo messo a disposizione dalla Regione Lombardia.

I volontari della Kibinti collaborano inoltre con l’associazione locale Ceu e Terras, impegnata da oltre un decennio nella cura e nella prevenzione della trasmissione dell’Aids tra madre e figlio e nell’assistenza alle gestanti. Oltre a ciò, l’associazione è impegnata in progetti di ricostruzione post-bellici, nella costruzione di una casa – famiglia per volontari, medici e bimbi cardiopatici e nel garantire a bambini e bambine della Guinea Bissau istruzione, medicinali e vestiario. Un’altra bella iniziativa è quella del sostegno degli studenti universitari all’estero: ragazzi che al termine degli studi fanno ritorno in Guinea Bissau per contribuire al progresso sociale e culturale del Paese.

Come aiutare. Chi volesse contribuire ai progetti dell’associazione Kibinti Onlus può farlo tramite il 5x1000, il sostegno a distanza o – per chi non si sentisse ancora pronto a sostenere un bambino – semplici donazioni che verranno destinate alle emergenze, a beneficio di ogni bambino. Per tutte le informazioni e i dettagli è possibile visitare il sito www.kibintionlus.org o contattare l’associazione inviando un’e-mail a info@kibintionlus.org.