14 Febbraio 2014, 06.49
Terza pagina

La rana lessa

di LoStraniero

C’era una volta un bimbo che giocava con una rana. Si trovava in cucina, dove un fornello con un’esile fiamma riscaldava dell’acqua in una piccola pentola


Il bimbo, per gioco, non mise la rana nella pentola?
La rana non saltò fuori immediatamente come certamente avrebbe fatto se l’acqua fosse stata cocente. L’acqua era, però, solo tiepida e la rana non reagì, ma se ne stava lì, beata e rilassata, a godersi il dolce tepore dell’acqua calda.

La temperatura dell’acqua lentamente aumentò, ma la rana non saltò via.
Cercò di adattarsi resistendo ancora un po’ al caldo. E poi ancora un po’. E poi ancora un po’, fino a che rimase bollita.
Il bimbo ci rimase male.

Vi racconto un’altra storia altrettanto triste.

Il tasso d’inquinamento dell’aria ha superato la soglia di tollerabilità? Alziamola per legge.

Il tasso di sodio nell’acqua è troppo elevato? Alziamo la tollerabilità.

Il protocollo di Kyoto non viene rispettato? Rinviamone l’applicazione di qualche anno.

Gli studenti sono maleducati? So’ ragazzi … (che dite del bullismo e degli stupri di gruppo? So’ ragazzi?)

Le carceri sono strapiene? Depenalizziamo i furti, le truffe, le violenze, gli stupri, lo spaccio di droga e concediamo amnistie e indulti a ciclo continuo.

Alcuni facinorosi in corteo hanno spaccato le vetrine di negozi e procurato danni alle sedi di banche, poste, uffici statali, ecc.? So’ piccole frange …

Il tasso di disoccupazione è troppo elevato? Corrispondiamo la retribuzione sociale.

Non riusciamo a tagliare le spese? Aumentiamo le tasse.

Non riusciamo a scavalcare l’asticella? Abbassiamo la soglia.

E noi, dico noi, tutti noi, ci siamo arresi?
Abbiamo abbassato i nostri livelli di aspirazioni abbandonando le nostre ambizioni?
Abbiamo rinunciato a conseguire i nostri obiettivi?


Commenti:
ID41650 - 14/02/2014 08:47:37 - (Aldo Vaglia) -

E abbiamo fatto la fine della rana lessa

ID41660 - 14/02/2014 12:50:29 - (Capitano) - Democrazia bollita? no, decotta..

Il governo in 10 mesi è stato immobile, ha aumentato tasse e creato disoccupazione dicendo che la crisi era finita? Cambiamo il presidente del consiglio con un sindaco, condannato in primo grado, senza uno straccio di programma concreto che possa risolvere i veri problemi dell'Italia e senza chiedere democraticamente ai citadini (per la terza volta) se a loro va bene. Direi che non ci siamo solo arresi.. Ci siamo anche calati i pantaloni e messi già proni.. Via dall'Italia.

ID41665 - 14/02/2014 13:13:42 - (Dru) - A chi ha occhi per vedere

Si è cominciato con la bufala di FI e presidente Grasso che si è costituito parte civile, ma lo ha fatto in ritardo di 6 giorni, come dice Di Pietro, non potendo quindi presentare una lista testi,(lui ex magistrato non sa queste banali questioni tecniche?), poi la pantomima esplosa sul caso Napolitano, fatta esplodere da Corriere della Sera, per fare pressione al governo Letta e mettere al suo posto Renzi, più capace di legittimare la continuità dell'attuale legislatura, legittimazione che allontana così sacrosante elezioni che realizzerebbero al comando M5S. Semplicemente dico al M5S di non desistere un attimo sulla strada della democratizzazione di uno stato gattopardesco, avanti con parolacce se il caso, in modo che ad ogni parolaccia si contrapponga, manifestandosi, questa italiota fatta di finti scoop e macchiette da avanspettacolo.

ID41666 - 14/02/2014 13:28:50 - (Dru) - Politicamente è economicamente...

Chi ha guadagnato in questi 2/3 anni di crisi nera, che ha portato 13 punti di debito in più e 4 punti di disoccupazione in più, è il solito Berlusconi (il tonto?)che oltre che incrementare il proprio patrimonio di oltre 1,6 miliardi di euro, unico gruppo a livello europeo a fare tanto, mentre ci sono editori che si suicidano, è ora l'ago della bilancia e attore ancora più forte della nostrana politica italiana e pronto a uccidere l'attuale governo appena i veri sondaggi ( i suoi) lo danno per vincente, che, con un rimbrotto al fedele Alfano, produce la crisi di governo.

ID41667 - 14/02/2014 13:49:01 - (Dru) - E Renzi?

Un democristiano fatto e finito, che dice un attimo prima mai larghe intese e io presidente del consiglio solo su mandato popolare e poi deve inventare questo leviatano fatto di due maggioranze! una parlamentare con Alfano, che gli serve per governare e l'altra extraparlamentare,con Berlusconi (il pregiudicato) che gli serve per fare le riforme istituzionali. Chi scommette che non avverrà che una cosa sola e cioè la prima? Anche se governare è una parolona? sempre fin quando conviene a Berlusconi. A Lostraniero chiedo venia per questa reductio ad politicam anche se la rana e Renzi mi sembrano proprio lo stesso animale.

ID41670 - 14/02/2014 14:58:12 - (Aldo Vaglia) -

Caro Dru, fai delle analisi che non fanno una piega, peccato che quando si tirano le conclusioni quelle non c'entrino nulla con le analisi fatte. Che dalla crisi ci abbia guadagnato Berlusconi e Grillo, le televisioni e il blog e' vero. Che dalla crisi continuino a perderci i cittadini e' altrettanto vero. La logica porterebbe a dire che l'interesse di qualcuno non e' che questa finisca, ma che questa continui e si aggravi. La tua logica dice che hanno invece interesse a risolverla quelli che dalla crisi ci guadagnano. Bravo Dru! Mi hai convinto.

ID41674 - 14/02/2014 17:03:40 - (Dru) - Aldo

Se sei ancora fermo alla giustizia sociale di un mondo di eguali, allora ti devo avvertire, il muro di Berlino è caduto e certi sogni si sono trasformati in utopie, ma questo non significa cercare di avere una democrazia sana, anche in America c'è una larga maggioranza di disadattati o al margine di una degna vita sociale.Aldo, questo é il mondo, ne avevi per caso conosciuto un altro ?

ID41675 - 14/02/2014 17:18:30 - (Dru) - Cerchiamo di cambiare

Di riconoscere quelli vecchi e stantii dai giovani e promettenti, sia nei contenuti che nella forma.

ID41679 - 14/02/2014 17:38:11 - (Aldo Vaglia) - Caro Dru fai un po' di confusione

Le uguaglianze che "di notte i gatti sono tutti bigi" le cerca il movimento 5Stelle. Mentre Berlusconi aspira a disuguaglianze talmente elevate da raggiungere l'unicismo. Quelle a cui mi rifaccio io, riguardano la riduzione della disuguaglianza dei redditi, primo passo verso una ricostituzione di una classe media, unico sostegno e garanzia per una non viziata economia di mercato. Ti prego non chiedermi retoricamente se Renzi e' in grado di fare questo, perche' ti rispondo prima: non lo so! Di una cosa sono certo: agli altri due non gli frulla nemmeno nella mente.

ID41682 - 14/02/2014 17:50:37 - (Dru) - Nessuna confusione

La classe politica più giovane e meno compromessa è del M5S.

ID41687 - 14/02/2014 21:11:08 - (Leretico) - Il reddito di cittadinanza

Quando Grillo passò lo stretto di Messina a nuoto pensai che il sistema politico avesse iniziato a produrre il suo meccanismo di aggiustamento interno. Ce l'hanno tutti i sistemi che si autoregolano come per esempio il sistema di riscaldamento in auto. Si tratta di un sensore che misura la variazione che accade al fenomeno da controllare: in macchina la temperatura in politica la democrazia. Nell'esempio della rana si dimostra che quando un sistema non ha modo di rilevare le variazioni di fattori potenzialmente distruttivi, la distruzione, appunto, si concretizza fatalmente. Così nella democrazia, senza un sistema di controllo della corruzione e del trasformismo prima o poi finisce tutto in vacca. Se però si confonde il controllo con la sopraffazione e con la violenza fisica e verbale, si giustifica proprio quello che che si dovrebbe invece monitorare.

ID41688 - 14/02/2014 21:16:38 - (Leretico) - continua

anche il reddito di cittadinanza è figlio di una visione sbagliata: è una soluzione sintomatica che impedirebbe di analizzare seriamente le cause che hanno provocato ciò a cui si tenta di rimediare con il reddito di cittadinanza. Ovviamente non escludiamo il solito becero ragionamento di voler "redistribuire" con atto d'imperio statale, del Dio stato così vagheggiato in un certa sinistra più a sinistra della sinistra, che ha preso Grillo nel momento in cui ha avuto l'illuminazione di questo strumento populista. Si sa però che al popolo bisogna pur dare in pasto qualcosa di diverso dalle memorabili brioches che costarono la decollazione rivoluzionaria.

ID41690 - 14/02/2014 22:31:09 - (Dru) - Caro Leretico

Sono stato anche io cullato da queste convinzioni che ho messo in discussione, la filosofia ti conduce per mano e impone sempre questo che è il vero dubbio delle nostre convinzioni: perché no ? Stai parlando con un liberista che ha combattuto per anni la logica dello stato interventista, finalista e assolutista.Mi facevano ridere, ma allo stesso tempo mi terrorizzavano, coloro che definivano lo stato la panacea di tutti i problemi. Si può discutere del programma del M5S, ma non con assolutismo, sempre con spirito critico. E comunque il programma è sempre modificabile, sono le persone che in Italia sembrano sempre insostituibili.

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