01 Marzo 2014, 10.07
Terza pagina

La filosofia nasce grande con Anassimandro 1.4

di Dru

Si tratta ora di comprendere che il significato del dolore e dell'angoscia, al quale si riferisce il pensiero filosofico, è essenzialmente connesso al modo in cui la filosofia, sin dall'inizio, pensa  l'"essere" , il "nulla", il "divenire"


Per la prima volta nella storia dell'uomo, la filosofia, e sin dal suo inizio, pensa la contrapposizione infinita tra ciò che è (l'ente) e il niente (il nulla, il non essere).

Pensa il niente e lo pensa come lontananza infinita dall'ente, come privazione assoluta, totale mancanza di essere.

Prima della filosofia, le parole "ente" ("essente") e "niente" non hanno questo significato radicale: il "non essere" è inteso come una privazione relativa di essere.

Prima della filosofia il "non essere" è pur sempre un qualcosa che manca, è privo di qualcos'altro.

La filosofia, invece, e per la prima volta, pensa il "non essere" come assoluta mancanza di ogni qualcosa e di qualsiasi forma di positività. Il niente sta al di là degli estremi confini del Tutto nel senso che al di là di tali confini non vi è niente.
Il Tutto è la totalità dell'ente.

È appunto a questo significato radicale del "niente" che i primi filosofi si rivolgono, quando affermano che dal niente non si genera niente - ex nihilo nihil fit -, traducono i latini.

Il niente è assoluta privazione di ente, e quindi non può generare l'ente.

Gli enti del mondo sono generati da quell'Ente supremo che è l'arché — e in esso, corrompendosi, ritornano.

L'arché «si conserva sempre», l'arché «è sempre salvo».

Sempre salvo dal niente.

Nascita e morte riguardano le cose del mondo, cioè gli enti divenienti: uomini, animali, piante, città e mondi.

La nascita e la morte è, per essi, il provenire e il ritornare nell'arché.

In questo senso, per i primi filosofi, non vi è nulla che si generi e che perisca del tutto: appunto perché l'arché è ciò che avvolge e costituisce tutte le cose divenienti, è il loro "principio" e il loro "elemento" (la loro sostanza, visto che "sostanza" significa "ciò che sta sotto" e "sorregge").

In qualche modo la salvezza dell'arché — la salvezza dal niente — è la salvezza di tutte le cose.

 


Commenti:
ID43893 - 21/04/2014 20:19:21 - (Dru) - mi spieghi questo documento Bini

La Bini spero che sia documentata rispetto al documento che si trova nel sito di Regione Lombardia sul Lago, Il progetto, Il progetto definitivo, Conferenza di servizi, Conclusione del procedimento della conferenza di servizi :Il decreto del 7 marzo 2014 chiude il procedimento e sostituisce ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso utile alla realizzazione del progetto: Con decreto n. 1949 del 7 marzo 2014 si è concluso il procedimento della Conferenza di Servizi Decisoria.Il decreto sostituisce a tutti gli effetti ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato necessario per la realizzazione delle "Nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d'Idro. Progetto definitivo".In allegato al decreto, sono pubblicati come parte integrante e sostanziale:il verbale della prima seduta del 9 gennaio 2014 della Conferenza di Servizi Decisoria

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