L'obiezione perde con l'affermazione.
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Perché la coscienza filosofica sia vera coscienza filosofica, non basta, come accade per l'innegabilità delle affermazioni del senso comune, che le proprie affermazioni vengano sostenute a maggioranza, si che se qualcuno vede qui che appaiono degli elefanti, viene preso per matto e rinchiuso al manicomio, ma se sono i più ad affermarlo, allora in manicomio ci andiamo noi, no non basta per l'innegabilità filosofica questa sola forza della maggioranza. Uno per me è migliore se è meglio fra i diecimila, Eraclito.
Non voglio tornare stupido, lo sono già stato.
Tra le innegabili affermazioni del senso comune e quelle di filosofia si instaura una sostanziale differenza, che le prime sono sempre negabili.
Io sono molto più intelligente di voi. Oggi vi spiegherò perché io sono molto più intelligente di voi e lo so. È chiaro che so molto più di voi e è chiaro che lo so con intelligenza quella che a voi manca
L'intelletto e la ragione Nelle prime due puntate vi ho detto che io sono più intelligente di voi, l'ho mostrato e ho anche mostrato, nella seconda, perché ogni affermazione, anche quella che lo intendesse negare, si fonda sullo stesso presupposto, cioè che l'affermazione vuole affermarsi
Il settimo potere Questi sono tempi di cambiamento a livello planetario perché il mondo è cambiato e cambia continuamente a una velocità molto superiore a quella di solo pochi anni fa
Da Vanvera a Zonzo Lettore, tu sei un tipo curioso, altrimenti non saresti qui a leggere queste righe. Allora approfitto per raccontarti un sogno che ho fatto qualche notte fa. Uno dei pochi che sono riuscito a ricordare...
La verità vi prego, sui confini dell'amore 1.2 Scalfari risponde da laico non credente a papa Francesco, che lo incalza sul senso della vita, con una tipica affermazione metafisica di Aristotele intorno alla "sostanza", che lui definisce energia eterna...
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
Accompagnata, tra gli altri, da Nicola Bianco Speroni del Rotary Club valsabbino, la signora Kobayashi, moglie del Console Generale del Giappone, ha visitato i giardini della Fondazione Heller
Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Tutti noi abbiamo familiarità con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?
Il coro di Puegnago del Garda ha vinto il secondo premio al Concorso Corale Nazionale
Questo mercoledì, 17 aprile, al Cinema di Vestone la commedia amara del regisa finlandese, chiusura di una quadrilogia iniziata nel lontano 1986
Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia
Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia
La sezione valsabbina dei Testimoni di Geova è impegnata in un'importante campagna mediatica per combattere un fenomeno che coinvolge ormai circa 300 milioni di persone nel mondo
ID63275 - 02/01/2016 19:32:50 - (Leretico) - L'identità
Se scrivo "L'intelligenza non è l'identità del sapere e della cosa conosciuta" faccio un errore, lo ammetto. Ma se intendo, come il senso comune vuole, che l'intelligenza sia aggettivo implicante superiorità sul prossimo allora qui casca l'asino (cioè colui che, sempre per il senso comune, è considerato il meno intelligente). Così, se il senso dell'affermazione di essere più intelligente degli altri implica il non riconoscere l'effetto "sociale" di tale affermazione, allora si cade nella contraddizione che avrei voluto sottolineare (vedi l'asino). Se invece di tale effetto non ci si cura, oppure scientemente lo si vuole enfatizzare per gusto, allora si deve altresì affermare che si è meno intelligenti, perché non si colgono le identità, quelle sì necessarie, per sopravvivere adeguatamente in questo mondo. Insomma l'intelligenza spesso è questione di opportunità.