Oggi vi spiegherò perché io sono molto più intelligente di voi e lo so. È chiaro che so molto più di voi e è chiaro che lo so con intelligenza quella che a voi manca
il rischio del ridicolo. Il segreto è tutto in quel "si sa".
Ormai, in megalomania, hai raggiunto Oscar Wilde che affermava :" spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono cosi intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quel che dico". Grande Dru!!. Buon anno a tutti!
Adoperi le parole come fanno bambini con in mano coltelli molto affilati, ma dalla parte della lama. Ti esorto a leggere il continuo della questione che farò pubblicare magari ancora domani. Per adesso ti esorto a sostenere tesi, che sembrano più definizioni di vocabolario, contornandole di giustificazioni e di porre negazioni che non hanno solo il pregio di mettere un non davanti alle mie parole, per altro non superando di nulla l'ovvia obiezione che ho posto in articolo. È impossibile che l'intelligenza non sia identità tra soggetto e oggetto. Ma questo non credo che tu possa ancora comprenderlo a pieno, altrimenti non avresti scritto che l'intelligenza non è l'identità tra coscienza e suo contenuto, per altro poi descrivendone una sua palese forma. Perché cosi ti contraddici.
Semplicemente mi diletto di verità.
L'obiezione è posta nel prossimo articolo. Che d'altronde ho scritto assieme al primo... Comunque, Pasquino, non sei molto lontano dalla mia realtà, sei intelligente?
Compare anche in questo l'obiezione.
Se l'intelligenza non fosse quella relazione o identità, tra la coscenza e il contenuto di questa coscienza, sarebbe il suo contrario e cioè separazione, si che la coscienza non riconoscerebbe il suo contenuto. Se per essere intelligenti si deve essere incoscenti, allora Leretico ha ragione.
...se vèt ke ghi gnent'oter da fa ke perder tep a di c.s..e
Visto che il suo intervento si limita al dileggio, sappia che se non ha nulla dire a riguardo nessuno la obbliga a commentare.
E soprattutto a leggere, che son sicuro avrà avuto i suoi problemi il Cleopatra.
Sul relativismo di facciata Il nostro tempo, il temo moderno, vive una reviviscente epoca del mito, dopo la filosofia
La filosofia nasce grande con Anassimandro 1.5 E tuttavia le cose del mondo nascono e muoiono
La filosofia nasce grande con Anassimandro 1.4 Si tratta ora di comprendere che il significato del dolore e dell'angoscia, al quale si riferisce il pensiero filosofico, è essenzialmente connesso al modo in cui la filosofia, sin dall'inizio, pensa l'"essere" , il "nulla", il "divenire"
Che cos'è l'uomo? Su 'True Detective' o 'Schopenhauer come sceneggiatore'
Da Vanvera a Zonzo Lettore, tu sei un tipo curioso, altrimenti non saresti qui a leggere queste righe. Allora approfitto per raccontarti un sogno che ho fatto qualche notte fa. Uno dei pochi che sono riuscito a ricordare...
Accompagnata, tra gli altri, da Nicola Bianco Speroni del Rotary Club valsabbino, la signora Kobayashi, moglie del Console Generale del Giappone, ha visitato i giardini della Fondazione Heller
Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Tutti noi abbiamo familiarità con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?
Il coro di Puegnago del Garda ha vinto il secondo premio al Concorso Corale Nazionale
Questo mercoledì, 17 aprile, al Cinema di Vestone la commedia amara del regisa finlandese, chiusura di una quadrilogia iniziata nel lontano 1986
Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia
Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia
La sezione valsabbina dei Testimoni di Geova è impegnata in un'importante campagna mediatica per combattere un fenomeno che coinvolge ormai circa 300 milioni di persone nel mondo
L'associazione culturale salodiana “Il Salòttino” inaugura la nuova stagione di mostre questo sabato, 13 aprile, alle 18 con un vernissage
ID63258 - 31/12/2015 16:26:44 - (Leretico) - L'intelligenza, si sa...
L'intelligenza non è l'identità del sapere e della cosa conosciuta, ma per essa "si intende quel processo mentale che permette di acquisire nuove idee e capacità che consentono di elaborare concetti e i dati dell'esperienza per risolvere in modo efficace diversi tipi di problemi". In questa definizione si pone l'accento sulla capacità di risolvere problemi previa l'elaborazione di nuovi concetti. Questa capacità dipende a sua volta dalla capcità di intendere velocemente il contingente per adattarvisi. Ora è inutile rendere difficile ciò che è facile ed è altrettanto sterile buttarla sempre in filosofia come altri lo fanno con la politica. Il caso è semplice: è poco intelligente dire di essere il più intelligente perché un tale giudizio, si sa, è sempre materia altrui. Chi in ogni caso, non sapendolo, si prende il rischio di tale affermazione riguardo a se stesso, come minimo corre