Hanno chiuso i battenti le mostre "Sulle ali della Fantasia", collettiva delle pittrici Floriana Melzani, Michela Lombardi e Nives Carè, e la personale del pittore Lorenzo Bacchetti, tutti artisti locali. Molto soddisfacente la presenza di visitatori locali e da fuori paese
Le mostre si sono caratterizzate per l'ottimo livello e la maturità raggiunta dagli artisti, ciascuno con il proprio stile e il proprio ambito di ricerca, ma tutti con una sicurezza espressiva e tematica ormai consolidata ma non sedimentata in cliché ripetitivi, anzi aperta a nuove sperimentazioni.
Nelle opere di Floriana Melzani è presente una spiccata componente poetica, sia nelle raffigurazioni naturalistiche che nei ritratti o nelle rappresentazioni con richiami storico-letterari. Nei suoi dipinti emerge una grande sensibilità umana, attraverso la quale la pittrice interpreta la realtà presente o passata evidenziando la delicatezza dei rapporti umani e famigliari nella tenerezza della cura dei nonni verso i nipotini, nello stupore della scoperta della natura da parte dei bambini, o nell'affetto tra madre e figlia.
Una sensibilità che diviene dolore e denuncia della condizione femminile nei dipinti della "Croce", tristezza dell'attesa di una fine annunciata e nostalgia della vita nello struggente ricordo della giovane Anna Frank, e impegno morale contro ogni violenza. E poi il mondo naturale, che il nonno Gi la Guardia, fotografo, le aveva insegnato a conoscere e amare, nel rapporto con la terra, i fiori, le acque del lago, il cielo, e su tutto le farfalle, simbolo di libertà. Arte dei sentimenti, degli affetti, dell'immaginazione, del ricordo, della poesia nelle opere di questa pittrice, interprete dei più semplici e alti valori dell'universo femminile e dell'umanità tutta.
Di tutt'altra temperie invece l'arte di Michela Lombardi, caratterizzata da una forza vitale esplosiva, che si esprime soprattutto attraverso un uso estremamente incisivo del colore e di immagini simboliche potenti, come i cavalli, eretti a simbolo di indomabile energia e passione per la vita. Nelle opere figurative è caratteristica la rappresentazione di corpi umani compenetrati in essenze vegetali, alberi trasfigurati in corpi, fiori dalle sembianze femminili, foglie con profilo umano, in una comunione armonica con la natura e l'universo.
Molto presente è anche il tema della denuncia dell'oppressione e della violenza fisica o psicologica su corpi e menti umane, uomini e donne ridotti a burattini che altri manovrano con i fili impalpabili del potere, o crocifiggono sullo sfondo di una civiltà in rovina. E nella fase più recente i collage di foto e pittura, nati dalla collaborazione con il fotografo Salvatore Mungiovì, e in particolare i quadri dedicati al colore che dà vita a forme, movimento, potenza della terra e dell'universo in un'esplosione di energia creativa tale da debordare dalle tele, invadendo le cornici di materia e cromatismo, e che rappresenta la specificità della personalità e dell'arte di Michela Lombardi.
Altro stile e altre tecniche pittoriche ancora nelle opere di Nives Carè, pittrice raffinatissima su porcellana, arrivata all'apice della sua maturità artistica attraverso una costante applicazione, ricerca, studio e partecipazione a corsi internazionali di perfezionamento tecnico-espressivo.
Soggetti preferiti dalla pittrice sono i ritratti e rappresentazioni di figure classicheggianti di richiamo rinascimentale, che presuppongono una finezza estrema del segno e dell'uso del colore; la pittura e la decorazione su porcellana sono molto difficili, comportando precisione e cura meticolosa dei dettagli, traguardo tecnico che l'artista ha conseguito in anni di paziente lavoro e studio.
I risultati finali sono infatti particolarmente raffinati, per l'eleganza della composizione, la ricchezza degli elementi d'ambientazione che includono fiori, frutti, decorazioni in oro, trine e pizzi eterei, ottenuti con finissimi tocchi di colore, consolidati da sapienti cotture in forno idoneo per la qualità del materiale trattato (anche quattro passaggi in forno di cottura): tutti dettagli di tecnica pittorica, che per la specificità della pittura su porcellana, possono essere valutati appieno soltanto da esperti ceramisti, mentre le opere compiute sono evidenti per chiunque per la loro perfezione ed eleganza.
Le tre pittrici di cui è stato brevemente tracciato il profilo artistico, avevano aderito all'Associazione Liberars di Bagolino, oggi purtroppo sciolta, ma la cui esperienza ha segnato positivamente il percorso artistico delle nostre pittrici; associazione a cui è stato ripetutamente fatto riferimento nel corso dell'inaugurazione della loro mostra presso la Chiesa di San Lorenzo, da parte del fotografo Giuseppe Alberti che ne aveva curato la presentazione, anche lui uscito dalla fucina artistica dell'onorata Associazione Liberars, nata a Bagolino per la promozione della libertà dell'arte.
Aderente invece all'Associazione Artisti Valsabbini il pittore Lorenzo Bacchetti, che con la sua mostra personale presso la Sala Polifunzionale di via San Giorgio, ha anch'egli arricchito artisticamente l'estate bagossa. Pittore multiforme, si definisce uno sperimentatore; nelle sue opere si riconoscono infatti tecniche diverse che vanno dall'acquarello, all'olio, acrilico, pastello, alle tecniche miste con uso di terre e pigmenti, al collage, così come gli stili della sua pittura riflettono la propensione alla ricerca di nuove espressioni artistiche, spaziando dal figurativo all'astratto, passando per il filone evocativo che rappresenta una parte consistente della sua produzione pittorica.
Lungi dall'arte concettuale o iperrealista, l'artista è solito prendere il cavalletto e immergersi nel profluvio delle sensazioni scatenate dalla luce sul lago o dal turbinio cromatico del carnevale, assaporarne l'essenza, colori movimento relazioni atmosfere, per riportarne l'evocazione sulla tela o sulla carta anche in studio.
Vastissima la produzione pittorica ad acquarello, con un uso essenziale del colore, pur se efficacissimo nella rappresentazione delle suggestive atmosfere del carnevale, o del movimento sull'acqua, o del cambiamento del cielo nelle varie ore del giorno; forse la più rappresentativa dell'arte di Lorenzo Bacchetti, il punto fermo di un pittore sempre alla ricerca di nuove esperienze artistiche.
Nelle foto di Luciano Saia:
- Floriana Melzani " Tutti i miei ideali, i miei pensieri, i miei sogni"
- Michela Lombardi "Sussurri nel bosco"
- Nives Carè "Incomparabile"
- Lorenzo Bacchetti "Vele"