Scontrade 2017 per la prima volta a Cà Rossa

Già alla vigilia qualche sentore di poter scrivere il proprio nome al primo posto nell'albo d'oro in occasione del gioco delle Scontrade da parte dei rionali di Cà Rossa stavolta c’era.

Nel giorno di Ferragosto, alle Piane di Storo (dove quest'anno gravava il dispositivo di poter far uso di mezzi agricoli a motore) la premiata compagine che fa riferimento a Enrica Bondoni, Barbara Monfredini e Mario Berti ha totalizzato 89 punti precedendo nell'ordine Palas (66), Prael (64,5 e vincitore dell'edizione 2016), Pelà (61), Spenigol (48) e Mezzavilla con 36 punti e mezzo.

“Un successo cercato, voluto e meritato che ci ripaga rispetto alle altre dodici edizioni in cui non avevamo mai vinto” avvertono le signore Bondoni e Monfredini. Ad affiancare le due big di quartiere altri 23 contradaioli che rigorosamente indossavano maglia che non poteva che essere di quello stesso colore (rosso).

Cà Rossa (dove una volta c’era la balera dei Tomasi, la pompa di carburante Esso di Villa & Demadonna e le mattonelle di prima generazione del casato Zocchi) è e resta pur sempre una parte importante del paese nel cui conoide collinare hanno tra l'altro casa sia la vice sindaco Loretta Cavalli che il presidente dell'ente Pro loco Nicola Zontini. Poi a fare buon nome e immagine vi sono i centri commerciali Poli, Coop e Sav nonché le catene di ristorazione Lomoro & Ferrari, Romedio e la Polentera dove poter festeggiare.

“Ben 130 i partecipanti, sei le contrade a confronto e cinque ore di spettacolo concatenato: questo il menù di giornata”, avvertiva e Alessandro Zontini, animatore e speaker.

L'area Storo E20 alle Piane era affollata: attorno allo stadio di una volta una coreografia di colori e ripetuti incitamenti. A rappresentare le istituzioni la stessa vice sindaco Cavalli e le colleghe Stefania Giacometti ed Ersilia Ghezzi che hanno espresso apprezzamento: “Ci consideriamo soddisfatti sia dei giochi che delle adesioni” rimarcavano gli organizzatori ad iniziare dal presidente di M2 (Mati Quadrati) Nicola Zontini, ai colleghi del direttivo Davide Canetti e Luca Comai che a loro volta riconoscono uguali meriti anche a coloro che con ruoli e parti diverse hanno lavorato per più settimane.

Ad animare e contrassegnare i confronti più manche di tiro alla fune, palla prigioniera, la staffetta bislacca e soprattutto il percorso militare. “Ed è stata quest'ultima disciplina a fare la vera differenza e così dar modo di lievitare punti”, è quanto chiosa donna Bondoni al momento di impossessarsi del prestigioso tagliere il cui riconoscimento resterà a Cà Rossa per i prossimi dodici mesi, tali sono le disposizioni e regolamento di Scontrada.

Nelle foto, di Juri Corradi, la contrada vincitrice e alcuni momenti del palio dell'Assunta

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