Ex aequo al Palio dell'Assunta

Dietro di loro Pelà (3° posto) e poi altri due pari merito (Prael & Spenigol (4°) e per ultimi Mezzavilla.
A fare classifica il gioco delle zattere e canestro. La coreografia - alle Piane ma non solo - era la solita ma già alla vigilia il sentore che i contradaioli di Cà Rossa potessero salire sul podio più alto sembrava quasi scontato. “Già quel manichino che avevamo allestito alla vigilia  lungo il portale  dinanzi alla Pizzeria Lomoro  & Ferrari  e al Centro vendita Poli qualcosa di buono faceva presagire”, avverte Enrica Bondoni una delle sue rappresentanti più in vista assieme ai figli Paolo e Marco e al nipotino Diego.

E’ poi la prima volta che nelle 11 edizioni dove la gente  di Cà Rossa  riesce  a finire   al vertice  dell’albo d’oro  il cui tagliere (trofeo simbolo del palio) se lo divideranno a metà, ossia sei mesi a Cà Rossa e poi al Palas.

Nicola Zontini, presidente dell’ente Pro loco e  della fondazione Mati Quadrati e che pure lui è di Cà Rossa, si  dice soddisfatto: “Tante adesioni, molta sportività e quasi  fino all’alba si è suonato e ballato”.
Riavvolgendo le immagini dell’anno prima Cà Rossa era finita per ultima, Palas al secondo posto e la vittoria era andata a Pelà. Al 4° e 5° posto si erano invece accasati Mezzavilla e Spenigol.

La Scontrada per Storo è  da considerare quasi come il Gran Carnevale: una festa dentro più feste, dove tutti si sentono protagonisti. Si lavora per giorni o per settimane per dare al paese e alla sua gente una buona immagine senza distinzione né antagonismi.
“Siamo vacanzieri ma la Scontrada – a cui assistevamo per la prima volta – è piaciuta soprattutto per quei suoi colori e addobbi di paese” andavano dicendo alcuni lombardi.

Il sindaco Luca Turinelli, che alla Scontrada era in compagnia dell’assessore Stefania Giacometti e della  collega Ersilia Ghezzi, su questo non ha dubbi: “Effettivamente desidero ringraziare  gli organizzatori  per l'impegno e la dedizione profusi anche in questa Scontrada 2015. Un'importante manifestazione che continua a coinvolgere tutti i sei rioni che, pur nello spirito competitivo della gara, dimostra e conferma unità e compattezza nelle proprie tradizioni. Un plauso poi a tutti i concorrenti (quasi 200) che si sono messi a disposizione rendendo  bella, emozionante  e partecipata la manifestazione.”


Foto di Juri Corradi

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