21 Febbraio 2019, 09.37
Storo
Incontro

«Prima gli italiani? No, prima gli sfruttati»

di red.

Questo sabato – 23 febbraio – a Storo il gruppo “Lavoratori senza confini” organizza un incontro per riflettere e confrontarsi sulla situazione del lavoro nei nostri paesi 


Un incontro sul tema di lavoro e razzismo, proposto dal gruppo "Lavoratori senza confini", quello in programma per questo sabato, 23 febbraio, alle ore 17.00 presso la sala riunioni del Comune di Storo.
 
L'idea è naturale conseguenza dei fatti di sfruttamento in una nota azienda storese balzati alla cronaca negli ultimi mesi.
 
Questi, e le reazioni conseguenti, ci hanno fatto pensare come la martellante campagna razzista portata avanti da partiti e media, che spinge ad odiare il diverso incolpandolo di ogni cosa, serva a nascondere la realtà di sempre: sfruttatori sono i padroni italianissimi, e sfruttati gli operai, italiani e non.
 
E per creare quella consapevolezza necessaria ad evitare che la guerra tra poveri in atto permetta ai soliti di prosperare sulle nostre divisioni, abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico dove potere raccontare liberamente le proprie esperienze, e condividerle per creare un percorso che metta al centro una narrazione diversa e basata sulla verità che non esistono italiani o non italiani, ma sfruttati e sfruttatori.
 
Durante l'incontro interverrà Fabio Zerbini del Sol Cobas di Milano, che ci parlerà della loro esperienza di lotta e integrazione.

.fonte comunicato stampa.
 
  


Commenti:
ID79722 - 21/02/2019 16:34:39 - (Brace) - sfruttamento in una nota azienda storese

...sfruttamento in una nota azienda storese...non ho memoria e non ho mai letto di questa notizia. Qualcuno può indicarmi dove reperirla. Ringrazio

ID79734 - 22/02/2019 09:13:30 - (DiegoA) - boh

tutto questo odio di cui parlano i comunisti sinceramente io non ne vedo traccia. O meglio, lo stesso che c'era 6 mesi fa c'e' anche oggi. Di Storo sentito niente,ma i ragazzetti che fra qualche mese inizieranno a fare i lavoretti sul lago?? e' cosi' da sempre, dovreste passare a mettere le bandiere rosse fuori da ogni bar e pizzeria...

ID79748 - 23/02/2019 06:37:01 - (bernardofreddi) -

"Sfruttamento": quanti anni che non sentivo più questa parola! Sembrava sparita, nel mondo della finanza trionfante e dell'imprenditorialità d'assalto. Dove la normalità sono la precarietà, i salari da fame, il lavoro concesso come una benevola elargizione e tolto al minimo stormir di foglie. Dove i braccianti stipati nelle baracche sono una questione non legata allla legge del massimo profitto, ma al più al razzismo (non più grave del rivolgersi a chi legge chiamandoli "lettori" e non "lettrici e lettori"). Ci volevano i comunisti, rispuntati dal cimitero della Storia, per riportare in vita questo residuo di un'altra era (a proposito, generosi difensori degli sfruttati: ricordate la fine dei vostri compagni iraniani, e meditate ...). La sinistra attuale è troppo impegnata a fare la corte a finanzieri trionfanti ed imprenditori d'assalto, e se si commuove per gli immigrati, lo fa per i clandestini e i Rom, non certo per chi lavora a

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