09 Ottobre 2013, 08.22
Terza pagina

La pazza folla ci salverà

di LoStraniero

Nel mio articolo dal titolo "Il cacciatore cieco", pubblicato su queste pagine qualche settimana fa, affermavo che per prendere le decisioni giuste bisognerebbe prevedere il futuro...


L’uomo non è però capace di prevedere il futuro e perciò quando è costretto a decidere si comporta generalmente come un cacciatore che spara a casaccio.
 
Alcune organizzazioni, per attenuare l’incertezza derivante dalla crescente complessità di questo mondo in cui sono costrette a decidere e a operare, quando non si rivolgono ai maghi o ai guru di turno, interpellano i cosiddetti “esperti”.
La ricerca ha dimostrato che questi esperti non ne indovinano una. Questo perché anche gli esperti sono uomini e gli uomini non sono capaci di prevedere il futuro.
E’ un limite della natura.
 
Decidere a caso o decidere secondo gli esperti è la stessa cosa: le probabilità di successo sono le stesse, solo che gli esperti costano un sacco di soldi.
Infatti, nei bilanci di queste organizzazioni, le spese di consulenza rappresentano una percentuale sempre più alta sul totale della spesa, anche quando non nascondono tangenti.
Gli esperti sono capaci solo di elaborare informazioni, non di prevedere il futuro.
 
E allora cosa possiamo fare?
Dobbiamo arrenderci di fronte alla necessità di dover decidere in condizioni d’incertezza senza alcun ausilio? Dobbiamo sparare alla cieca?
Forse un aiuto esiste: affidarci alla “intelligenza della folla”.
Le ricerche hanno dimostrato che esiste una specie di saggezza collettiva in grado di produrre decisioni migliori di quelle generate da piccoli gruppi di specialisti.
 
A questa strategia è stato assegnato il nome di “Crowdsourcing” e il giornalista americano James Surowiecki ci ha scritto un libro dal titolo “La saggezza delle folle”.
In sostanza, dato un problema complesso, sulla sua soluzione si decide di interpellare un gran numero di persone tramite le nuove tecnologie informatiche (Internet e altre reti).
La soluzione indicata dalla maggioranza delle persone interpellata è migliore di quella proveniente dal gruppo di esperti.
 
Spesso le persone facenti parte del gruppo di esperti s’influenzano a vicenda e perciò non è vero che le opinioni sono indipendenti le une dalle altre, mentre quelle provenienti dalla “folla” sono libere.
 
James Surowiecki cita il caso del sommergibile statunitense Scorpion che nel 1968 scomparve nell’Atlantico settentrionale.
In casi del genere si forma un gruppo di esperti e lo si fa ragionare sulle varie ipotesi per la ricerca del sottomarino scomparso, ma l’ufficiale John Craven seguì un metodo diverso.
Interpellò singolarmente un gran numero di persone di mare su vari scenari da lui elaborati, senza che queste persone potessero discutere insieme sugli scenari proposti.
 
Dall’analisi delle risposte riuscì a localizzare molto da vicino la zona in cui era finito il sommergibile.
Un altro esempio di questa strategia è Wikipedia, ma ce ne sono molti altri nei quali molte persone non esperte vincono su poche persone esperte: insomma la quantità vince sulla qualità.
 
A me la pazza folla è simpatica perché è capace di trovare soluzioni che si rivelano molto più geniali ed efficaci di quelle dei costosi e sussiegosi pseudo esperti professoroni.
 
LoStraniero
 


Commenti:
ID36760 - 09/10/2013 13:44:53 - (Aldo Vaglia) -

Conoscevo l'intellettuale collettivo di Gramsci, e la Psicologia delle Folle di Gustave Le Bon che delle folle ha questa opinione: "...le folle non sono in alcun modo illuminate dalla luce della ragione...per il solo fatto di appartenere ad una folla l'uomo scende di parecchi gradini la scala della civilta' diventando un istintivo, un primitivo, un barbaro..." Gramsci e Le Bon esprimono concetti diametralmente opposti. Ben venga anche 'la saggezza delle folle' se ci aiuta a prendere corrette decisioni.

ID36764 - 09/10/2013 16:35:30 - (LoStraniero) - Per Aldo

Qui la folla è intesa in un'accezione diversa. Qui ogni elemento interpellato esprime la sua personale opinione, non è influenzato dagli altri. C'è una moltitudine di opinioni distinte. Solo che sono tante, tantissime, insomma una folla. Questo è possibile grazie alla moderna tecnologia. La folla di Gramsci e di Le Bon è invece bestiale, è sobillata da agitatori sociali.

ID36774 - 09/10/2013 23:23:09 - (Dru) - Solo alcuni spunti

Prevedere il futuro considera possibile l'impossibile o negabile l'innegabile significato delle cose che si vorrebbe previste o così semplicemente viste.Se le cose le vediamo come libere di poter essere previste, così come il loro non poter essere previste, allora o la quantità ( la folla) o la qualità (gli esperti) si contendono il senso di questo dominio su di esse. Ma è questo senso che va riconsiderato e non semplicemente gli attori che se lo contendono.

ID36776 - 09/10/2013 23:46:36 - (Dru) - Noi crediamo...

...di poter prevedere o al contrario di non poterlo fare, certezza,incertezza, tutto, nulla e tutte le determinazioni, perché di queste crediamo il loro divenire l'altro da sé, credere il divenire altro da ciò che in origine è è credere nel nulla, è credere nell'indeterminata determinazione, nichilismo, questo indipendentemente da ogni concetto che si vorrebbe eccentrico al nichilismo stesso: volere dunque non è essere. Allora quando Lostraniero accenna al decidere o al scegliere, è nel solco di questo pensiero che si muove e qui sta l'origine di tutto ciò che pensiamo sulla previsione.

ID36811 - 11/10/2013 11:37:59 - (sonia.c) - la pazza folla?

si! è straordinario internet nel suo utilizzo positivo ( quello che tendiamo a sottovalutare nel pattume imperante!) le corbellerie viaggiano alla velocità dei (bit? si dice cosi?) ma anche l'intelligenza ..sarà anche poca, ma c'è! prima" era sicuramente più difficile ...ciaooooo

ID36812 - 11/10/2013 12:50:14 - (LoStraniero) - Per sonia

Ciao sonia, col mio articolo ho voluto solo segnalare una tendenza dei nostri tempi dovuta allo sviluppo della tecnologia.Se si consulta Wikipedia alla voce Crowdsourcing si tronvano indicazioni utili per aggiornarsi. D'altronde quanti forum intorno ad argomenti specifici esistono oggi in Internet dove si possono conoscere opinioni e punti di vista diversi della cosiddetta pazza folla? Dobbiamo prendere atto che le cose cambiano. Il mondo non è solo quello che abbiamo nella nostra testa.

Aggiungi commento:

Vedi anche
13/09/2013 07:21

Il cacciatore cieco Ognuno di noi, nel corso della vita, prende decisioni. E' costretto a prendere decisioni. Anche il decidere di non decidere una decisione

19/11/2013 07:58

La ballata dei vigliacchi «Qualche tempo fa è stato pubblicato su queste pagine un mio articolo dal titolo “Flagelli d’Italia”. Ebbene: c'è dell'altro...»

14/10/2015 08:52

Il cattivo gusto del cacapensieri di turno Qualche tempo fa mi colpì una polemica, che trovò spazio in queste pagine, legata all’installazione di un logo metallico di generose dimensioni al centro di una rotatoria stradale, o rotonda, in quel di Storo

24/11/2012 08:12

Da Vanvera a Zonzo Lettore, tu sei un tipo curioso, altrimenti non saresti qui a leggere queste righe. Allora approfitto per raccontarti un sogno che ho fatto qualche notte fa. Uno dei pochi che sono riuscito a ricordare...

02/11/2011 08:00

Comandante Vigili, parola al sindaco Il sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola ci scrive in merito all'articolo Confronto serrato da noi pubblicato su queste pagine. E precisa.




Altre da
08/01/2014

Comunicare con il pubblico

Un corso per potenziale la capacità di relazionarsi con i colleghi e con il pubblico, per imparare ad essere sintetici e coinvolgenti. Una proposta di Ellegi-Service

07/01/2014

Age Gavardo si rinnova

Tempo di rinnovo delle cariche per la sezione gavardese dell'Associazione Genitori che riconferma per la terza volta alla guida Ilario Romano e rilancia con nuovi progetti a favore delle famiglie

02/01/2014

«L'Italia sottosopra»

Dal 2007 al 2012, in Italia, i minori in povert assoluta sono pi che raddoppiati, passando da meno di 500 mila a pi di un milione. Dati nero su bianco, nella relazione di Save the Children

20/12/2013

Istigazione alla violenza

Buongiorno Direttore, le scrivo a proposito della querelle sui commenti apparsi sul suo giornale in occasione degli articoli riguardanti il recente fatto di cronaca avvenuto a Serle

(117)
18/12/2013

La polverina di Bin Laden

Senza strumenti per comprendere, il Bilderberg, le sirene, i microchip sotto la pelle, le strisce in cielo, gli ufo, le torri gemelle, l'omicidio dei Kennedy, i romanzi di Dan Brown..., diventano i libri di testo della politica nostrana

(46)
11/12/2013

Kazzenger e la Scienza

Le gazzarre in Senato, che si ripetono da pi legislature, contro i Nobel e le Eccellenze nazionali, sono la cartina di tornasole del nostro livello di analfabetismo culturale e scientifico

(56)
03/12/2013

Adotta un nonno

E' un filo diretto fra generazioni quello che sta coinvolgendo i ragazzi delle Mdie di Casto e gli ospiti della Passerini di Nozza

03/12/2013

A cena per il 50°

Nel mezzo del cammin di nostra vita... mi ritrovai ad una cena dei coscritti. Potrebbe cominciare cos la lettera di Bruna, che invece riporta un'altra lettera, quella di Massimo. Noi pubblichiamo

(15)
02/12/2013

La cruna dell'ago

"È più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli" (Matteo 19:24). Così parlava Gesù riferendosi ad una porta che si apriva in antichità nelle mura di Gerusalemme e si chiamava proprio "la cruna dell'ago".

(41)
28/11/2013

E' sufficiente la laurea?

Interessante incontro questa sera all'oratorio di Nozza, dove insegnanti, imprenditori e banca, si confronteranno su un tema caro ai giovani e alle loro famiglie

(1)