Gravissimo incidente venerdì mattina a Paitone, nello scontro fra un’Apecar e una moto è morto un cavatore pensionato di Serle.
Per cause in corso di accertamento da parte della Stradale di Salò, intervenuta sul posto con una pattuglia per i rilievi, si sono scontrate l’Apecar condotta da Benito Pirlo, cavatore in pensione di 81 anni che viveva a Serle, e la Yamaha 660 condotta da un 31enne di Nuvolento, Luca Bresciani, anche lui originario di Serle.
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Ad avere la peggio è stato il pensionato, deceduto durante il trasporto all’ospedale di Gavardo.
Ferito gravemente, ma non in pericolo di vita il 31enne, che conosceva bene la vittima dell’incidente, essendogli stato vicino di casa per anni.
I funerali dell'anziano sono stati fissati per le 15 di lunedì nella parrocchiale serlese di San Pietro in Vincoli.
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il controllo non è garantibile 24/24 h. Quello che serve è una coscienza diffusa di legalità e onestà nelle piccole e nelle grandi cose.
...ben detto lucaz... è proprio il problema degli italiani quello di non rispettare le regole... l'esempio c'è l'abbiamo in parlamento...
Autovelox personale?? Come fai Roberto74 a sapere che le vetture su quel tratto di strada sfecciano tutte su una media dei 90km/h.... E cmq nel caso specifico sembra che l'ape si sia immessa senza accorgersi del motociclista
Vorrei sapere perchè si va sempre fuori tema..... e nello specifico è sulla politica.... Penso che se uno non rispetta uno stop e causa un incidente... non sia responsabilità del parlamento ne di berlusconi....
Era l'ape che si immetteva sulla strada, quindi....
Come al solito colpa della velocità della moto.Stare più attenti ai motociclisti no è?
quando succede che in un incidente dove muore il motociclista è colpa della velocità che stava facendo. Quando muore il conducente della vettura, è colpa della velocità che stava facendo il motociclista. Secondo voi allora ogni volta la colpa è dei motociclisti.
...il concetto è che l'italiano vuole aggirare le regole per propria convenienza anche se danneggiano gli altri...in altri contesti succedono altre conseguenze, sulla strada l'aggirare le regole per propria convenienza (correre per fare prima, non fare uno stop per fare prima, non assicurare e revisionare un auto/moto perchè tanto se non hai niente non ti succede niente, non accendere i fari per farsi vedere, parcheggiare in prossimità degli incrici, superare nei paesi, svoltare senza freccia e senza guardare ai retrovisori etc etc etc...) portano a queste conseguenze...questo modo di comportarsi risponde a una logica tutta italiana che trova come apice e massima espressione nel parlamento e nel attuale e ormai caro leader eterno che è il nostro presidente del consiglio...poi un incidente può succedere, ma guarda caso noi abbiamo il doppio dei morti e feriti sulle strade rispetto a Francia e Germania, e costi di assicurazione Rc auto doppi tripli e
Non ci vuole molto per vedere a quanto sfrecciano, basta fermarsi un attimo sulla strada laterale nei pressi dei Trofei Ronchi e guardare.... poco dopo inizia un centro abitato e il limite è di 50 km/h. Punto. Io non ho parlato di eccesso di velocità del motociclista, ho detto che lì la gente in generale corre. Moto, macchine o camion....
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ID9141 - 29/04/2011 21:04:21 - (roberto74) - Controllo...
d'accordo che erano le sei del mattino e non si possono pretendere controlli a quell'ora, però durante il giorno in quel tratto di strada le macchine sfrecciano sempre su una media dei 90 km/h....se non di più....aspettiamo un'altra vittima?