Teatro di Serle: «Mantenerlo è doveroso per tutti»

Buongiorno direttore,
voglia cortesemente pubblicare una lettera in risposta a quella del professor Mosca del 20/12/2015.
Di seguito il contenuto della stessa.

Egr. Prof. Mosca,

ho meditato molto se e come replicare alla sua esternazione dello scorso 20 dicembre, che più che una “lettera aperta” ha il chiaro sapore di una meditata ed infima provocazione dai toni irrisori ed irriverenti.
Rimango altresì basito davanti ai concetti da lei espressi – al modo e alla modalità in cui gli stessi vengono formulati - ben lungi dall’essere coerenti con quanto enunciato nel “Codice deontologico della professione docente”.

Non voglio pensare che questo sia il suo modus operandi all’interno dell’istituzione scolastica…
Vorrei replicarle a tono, riga per riga, ma con le mie parole desidero non alimentare ulteriormente la bagarre mediatica da lei stesso avviata.

Sono Serlese e cattolico. Ho a cuore la mia comunità.
Desidero pertanto evitare che gli echi del suo scritto siano fonte di frattura - da lei stesso demonizzata - nella comunità stessa.
Non voglio nemmeno dilungarmi sull’oggetto della discussione, sul fatto che sia lecito o meno chiedere una tariffa per l’utilizzo di un bene immobile a copertura delle spese di gestione dello stesso.

Mi permetto però di significarle che proprio perché bene comunitario, è doveroso che la comunità – in particolare quanti della comunità ne usufruiscono - partecipi al mantenimento dello stesso; quale sia la forma più opportuna è chiaramente a discrezione di chi amministra il bene stesso.

Mi conceda una sola replica: prima di canzonare il parroco e denigrare il gruppo di gestione del Cinema Teatro - che svolge la sua attività, è bene precisarlo, totalmente a titolo gratuito e volontario sacrificando preziose ore di vita con le proprie famiglie - bene avrebbe fatto ad informarsi.

Mi risulta infatti che già dall’aprile scorso (quindi prima dell’ingresso del nuovo parroco) sulla pagina Facebook della Sala Cinema Teatro di Serle, venne pubblicato un post nel quale si faceva chiaramente riferimento al regolamento e al tariffario per l’utilizzo del bene.

Tra qualche giorno sarà Natale.
Mi permetta quindi di congedarmi con un piccolo augurio che ha l'obiettivo di tacitare definitivamente ogni polemica.
Lo rivolgo a lei e a quanti in questi giorni vanno impugnando il suo scritto.
“Che tutti i cuori possano trasformarsi in piccole campane per accompagnare, con una dolce melodia, la nascita di Gesù Bambino”.

Auguri di buon Natale.

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