Referendum acqua, parte la raccolta firme

Parte oggi anche sul territorio della Provincia di Brescia la raccolta firme per i tre referendum che dicono sì all’acqua pubblica. Centinaia di banchetti, decine di iniziative riempiranno le piazze delle città e dei paesi.

Il Forum dei Movimenti per l’acqua e le altre realtà promotrici dei referendum (comitato promotore su www.acquabenecomune.org) si sono posti l’obiettivo di 50mila firme nei primi due giorni di raccolta. La data di inizio della raccolta firme non è casuale. Nel fine settimana dell’anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, infatti, le parole d’ordine saranno Liberiamo l’acqua.

Il sito www.acquabenecomune.org ospita una cartina, divisa regione per regione, dove chiunque può scoprire dove è collocato il banchetto di raccolta firme più vicino. Moltissimi blog, siti e gruppi su Facebook stanno dando informazioni sul perché, sul come, sul dove firmare. La mobilitazione di tutti è massima. La campagna raccolta firme andrà avanti fino al 4 luglio. Per quella data, i promotori vogliono raggiungere la quota di 700mila.

A Brescia già ieri sera sono partite iniziative per raccogliere firme con iniziative a Montirone, a margine di un’assemblea pubblica contro le nuove cave previste, e a Bovezzo al termine del dibattito pubblico organizzato dal Comune in collaborazione col portavoce del Comitato L’Acqua di Prevalle Mariano Mazzacani.

Domenica 25 aprile sono in via di organizzazione altri banchetti nelle diverse località alcuni appuntamenti sono però già assolutamente definiti. A Salò a cura di Arci V. Zambarda, del Comitato Salviamo Pratomaggiore e Legambiente Garda durante i festeggiamenti del XXV Aprile per l’intera giornata saranno organizzati banchetti per la raccolta di firme. A Polpenazze l’Associazione Scordium al termine di un evento calendarizzato da tempo proporrà ai partecipanti la firma per il referendum. Sarà invece l’associazione SiAMO a Rodendo Saiano ad organizzare la raccolta firme sempre nell’ambito della giornata dedicata alla Liberazione.

L’obiettivo di questa prima trance di firme è di arrivare a 1500 firme, un decimo del numero indicato come raggiungibile per la Provincia di Brescia. Obiettivo ragguardevole ma le forze messe in campo sono notevoli e tra i componenti del Comitato Promotore insieme al Comitato di sostegno la speranza è di superare ampiamente la quota assegnata.

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