29 Gennaio 2015, 07.00
Salò Valsabbia
Bullismo a scuola

Perseguita il compagno per un anno, arrestato

di c.f.

Vittima e carnefice sono entrambi valsabbini di 16 anni e frequentano un istituto superiore nella zona di Salò. Dopo un anno di vessazioni la denuncia e l’arresto da parte dei Carabinieri di Salò


Dopo più di un anno di aggressioni, minacce, rapine, un ragazzo valsabbino di 16 anni, che frequenta un istituto superiore statale della zona di Salò, ha trovato il coraggio di raccontare gli atti di bullismo subiti da un suo coetaneo e compagno di classe, anch’egli residente in Valsabbia, ai genitori che hanno sporto denuncia ai Carabinieri di Salò.

Dopo alcuni appostamenti davanti alla scuola, i militari hanno constatato di persona i soprusi che il compagno di classe infliggeva al ragazzo e sono intervenuti arrestandolo.

La storia andava avanti da più di un anno con richieste giornaliere di denaro, dai 5 ai 20 euro, soldi che il ragazzo si portava da casa per la ricreazione.
Non solo botte ma anche violenza psicologica con messaggi quotidiani su Whatsapp.

Nell’appostamento effettuato dai carabinieri davanti alla scuola, il bullo richiedeva i soldi, lo spintonava e buttava il portafogli a terra con disprezzo.

Il giudice del Tribunale dei Minorenni ha convalidato l’arresto e per il bullo ha applicato la misura della permanenza in casa con la possibilità di uscire solo per gli impegni scolastici. Questo «per non interrompere i processi educativi».

Stupisce che insegnanti e compagni di classe non si siano accorti di nulla.
Una vicenda sconcertante - ha dichiarato il comandante dei Carabinieri di Salò Luigi Lubello - lanciando un appello a denunciare simili atti di bullismo.



Commenti:
ID54371 - 29/01/2015 09:50:50 - (alil) -

invece di chiamare i carabinieri, a calci nel sedere da Salo' ai Tormini e ritorno. Non fanno piu' i piccoli cammorristi poi...!!!

ID54375 - 29/01/2015 10:34:39 - (snaf) -

a furia di calci nel sedere imapareranno solo che l'unico modo id trattare e essere trattati è la violenza. Invece sapere che esite una legge e va rispetta ha un altro valore, anzi ne fossero stati tutti convinti da prima, i carabinieri non aspettavano un anno a chimarli. Tanto non preoccuparti, la prima volta che finisce in carcere o non è lui il primo bullo, le botte le prende lo stesso. Ma anche i genitori del ragazzino non si sono insospettiti che gli servissero ogni giorno i soldi? Per la ricreazione non so cosa facciano adesso,ma se la merenda la porti da casa non spendi mica 20€. Qui si parla di una media di 75 € settimana, mica poco per un 16enne...

ID54378 - 29/01/2015 11:07:17 - (Tc) - snaf...

Ok snaf,ma non credere che carcere o istituti di correzione siano gli ambienti migliori per essere rieducati,anzi escon che son peggio di quando sono entrati a volte...la storia del furto di denaro per la ricreazione non sta in piedi,a lui servivano soldi per fare la bella vita,quando ero piccolo avevo un compagno di scuola cosi,lo dissi a mio padre che un giorno venne a prendermi e dopo aver visto come si comportava lo accompagno' a casa tirandolo per le orecchie,e una volta a casa il resto lo prese da suo padre che si scuso' col mio,non mi fece piu' nulla...crescendo pero' il ragazzo non fu seguito dei genitori e ora dopo l'arresto per spaccio e' fuori dall'Italia e chissa' dove sara' finito,questo per dire,i genitori hanno ruolo si primario sull'educazione dei propri figli,ma se il figlio e' una testa calda hai voglia te,non c'e' niente da fare,fara' una brutta fine in ogni caso,poi qui mettiamoci anche l'omerta' dei compagni di scuola e dei prof. e diventa preoccupante...

ID54379 - 29/01/2015 11:11:19 - (alil) - snaf...

tutto vero cio' che dici. se si vuole entrare nei particolari, si e' creata una situazione strana da ambedue le parti. io dico calci nel sedere, per dire che a volte i metodi "antichi" potrebbero funzionare ancora. in fin dei conti il troppo buonismo dei genitori porta anche a questi episodi, no? e chi ha figli di quell'eta' come me si rende conto delle difficolta' che si incontrano. anni fa' si riceveva un educazione forse piu' rigida, ma il piu' delle volte efficace.

ID54381 - 29/01/2015 11:24:45 - (snaf) -

fosse per me manderei tutti ai lavori utili o forzati, a occuparsi della gente che sta male davvero, ad accorgersi che sono già fortunati ad avere due gambe e due occhi che funzionano... perchè condivido che carceri e simili non facciano un buon lavoro di correzione, però non penso cmq che usare la violenza come strumento di "relazione" sia più produttivo. Si parla di soggetti che sono già su una cattiva strada che anche la deterrenza di una pena formale non guasta affatto. Certa gente la devi prendere sia a botte che a condanne di tribunale..anche perchè come suggerisci oggi le famiglie non solo contano poco, ma spesso rovinano per prime i propri figli...e il contesto menefreghista o omertoso fa il loro gioco..ma immagina un mondo (e già ci stiamo lavorando) in cui anche le forze dell'ordine e quindi le leggi non avranno più senso... sarà lo sbando più inimmaginabile..

ID54383 - 29/01/2015 13:39:12 - (Giacomino) - La vicenda mi ha fatto ricordare

a quando avevo 10 anni, pure io ero stato preso di mira da un ragazzo più grande e robusto di me, prima dell'inizio della scuola mi attendeva per tormentarmi con spintoni e parolacce, a quel tempo era inutile parlarne a casa, così decisi di risolvere da solo la questione dopo averci pensato per giorni. In poche parole presi il coraggio a due mani e gli tirai sul naso un pugno con tale decisione che la mano mi fece male per giorni e vidi il suo naso sanguinare copiosamente. Da quel giorno la cosa finì. Devo dire che quel tipo proveniva da una famiglia disgraziata.

ID54389 - 29/01/2015 17:31:57 - (Tc) - Giacomino...

vero...anche a me alla tua stessa eta'...c'era un bambino che continuava a dirmi ''figlio di...'' e una volta ,due ,tre...gli ho mollato un cartone e gli ho rotto il setto nasale...ancora oggi ha il naso un po' a patata...ma non me l'ha piu' detto anzi siamo poi diventati amici e ancora oggi ci incontriamo se pur sporadicamente...certo e' che presi 3 giorni di espulsione e la levata di terra da parte del mio papi...ma quantomeno cosi piccolo ho difeso l'onore di mia madre,che sotto sotto era pure fiera di me...:-D

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