20mila Penne nere in festa

“Alpini: siete l’espressione di un’Italia pulita, credibile e solidale”. È con queste parole che il presidente della sezione “Monte Suello” di Salò, Romano Micoli, ha salutato le 20mila penne nere giunte ieri da tutta la Lombardia e dall'Emilia Romagna per partecipare al Raduno del secondo Raggruppamento Ana a Desenzano del Garda.

La capitale del basso lago, complice una splendida giornata di sole, ha accolto come meglio non poteva migliaia di alpini e il raduno di Desenzano è risultato il più partecipato di sempre, come hanno riferito i vertici dell’Ana nazionale al presidente Micoli.
Due giorni nei quali gli alpini hanno voluto mostrare alla gente il loro calore e la loro vicinanza.

Lo stadio Dal Molin a fatica conteneva la marea di penne nere giunte per questo appuntamento.
Puntuali alle 9.30 ha preso il via la cerimonia con i saluti del presidente Micoli, del sindaco di Desenzano Rosa Leso, del Prefetto di Brescia Valerio Valenti, del comandante delle Truppe Alpine generale Federico Bonato e del vicepresidente vicario dell’Ana Luigi Cailotto.

Particolarmente emozionata la sindaco di Desenzano chi ha sottolineato che non è un caso che gli Alpini siano il corpo più amato e riconosciuto dalla gente, per la loro capacità di essere vicini alle loro comunità.
Anche il prefetto Valenti ha sottolineato il grande cuore degli alpini su cui è imperniata la società bresciana.
Il generale Bonato ha ricordato il 144° anniversario della fondazione delle Truppe Alpine, festeggiato il giorno prima, e ha ringraziato l’Ana, “un’associazione che non ha uguali nel mondo”.
“La nostra associazione è legata al territorio, ai valori della bandiera e della Patria” gli ha fatto eco il vicepresidente Cailotto: “Il nostro impegno è quello di continuare su questa strada”.

Alle 10, puntuale, è partita poi la sfida grande sfilata delle Penne nere aperta dalla Labaro nazionale scortato dal consiglio direttivo nazionale dell'Ana, i gonfaloni dei Comuni gardesani e valsabbini del territorio della “Monte Suello” e via via tutte le sezioni della Lombardia e dell'Emilia Romagna, con in coda gli “Alpini della terra bresciana” con le sezioni della Vallecamonica e di Brescia, e per ultimi gli alpini della sezione di Salò.

Per 2 ore e mezza il grande serpentone di penne nere ha percorso a passo cadenzato le vie di Desenzano, accompagnate dalla musica di ben 22 fra fanfare e bande, fino a giungere sul lungolago accompagnato dall’applauso di tanta gente che ha assistito alla parata lungo tutto il percorso.

Alle 12.30 il "passaggio della stecca" con la sezione di Parma e il gruppo di Salsomaggiore, che ospiterà l’evento il prossimo anno. Quindi l'ammainabandiera ha sancito la conclusione dal grande evento.

La festa però è proseguita per l'intera giornata con esibizioni spontanee delle tante fanfare presenti e i cori spontanei degli alpini.

VallesabbianewsTv

Il video è di Armando Ponchiardi

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