Tutt'altro che... Fermi

Comenius – lo ricordiamo – è uno dei tanti progetti (il più noto è forse l’Erasmus, destinato agli universitari) voluto dall’Unione Europea, finalizzato a creare un circuito virtuoso di socialità e di reciproca conoscenza tra giovani studenti europei.
Un paio di settimane fa passeggiavano per le vie di Salò variegate e gioiose compagnie di studenti svedesi, olandesi, norvegesi, tedeschi, slovacchi… e ovviamente italiani!

Si è trattato di momenti intensi e impegnativi: attività didattiche, sportive, ricreative, a scuola e sul territorio.
Ventiquattro studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno goduto per cinque giorni dell’ospitalità degli studenti italiani e delle loro famiglie.
Quello di Salò è stato il penultimo degli incontri previsti dal progetto: delegazioni salodiane sono già state nello scorso anno a Maastricht, Stoccolma, Sveio (Norvegia) e Ilmenau (Germania).

Ad aprile l’appuntamento finale a Poltàr, nel cuore della Slovacchia.
Gli studenti salodiani già si stanno preparando, approfondendo temi e preparando materiali come concordato con i partner.
Il progetto è infatti dedicato ad un argomento ben preciso: il Sole.

Il Sole come sorgente di energia alternativa, come motore del turismo, fonte di ispirazione poetica e naturalmente come astro: “Quello che più conta – ci dice uno degli insegnanti che curano questa attività – non sono tanto i risultati in termini di conoscenza, quanto piuttosto la corrente di socialità che Comenius accende nelle mente e nei cuori dei nostri studenti: quando lavorano al progetto, ma soprattutto quando partecipano a questi incontri, si sentono e sono cittadini europei”.

Ma l’Europa per il Fermi non è solo Comenius: lo scorso anno scolastico era aperta La quarta finestra, uno scambio culturale con un liceo di Budapest; attualmente è in corso anche uno scambio con una scuola di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia; a gennaio cinquanta studenti sono stati a Milano per la Giornata della Consapevolezza europea; una classe – la IV B – ha partecipato al concorso per la scelta del logo che accompagnerà il semestre di presidenza dell’Italia; la stessa classe sta lavorando al concorso POR-FESR, legato ai fondi europei per lo sviluppo regionale; a maggio, sempre a Milano, si terrà l’ormai classico appuntamento per la Festa dell’Europa.

“E c’è qualcuno che dice che siamo una scuola di provincia…”

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche