05 Aprile 2019, 08.13
Salò
Lettere

Sulla cittadinanza salodiana al duce

di Marchioro, Mongiello, Cigognetti, Botti

Alcuni ex sindaci di Salò prendono posizione in merito alla recente scoperta di una cittadinanza salodiana siglta nel 1924 a Benito Mussolini. Pubblichiamo volentieri


La mozione che il Consiglio comunale voterà nella seduta di lunedì 8 aprile per decidere la revoca della cittadinanza onoraria assegnata a Benito Mussolini nel 1924 ha sollecitato gli scriventi RICCARDO MARCHIORO, GIUSEPPE MONGIELLO, GIOVANNI CIGOGNETTI, BARBARA BOTTI, già sindaci della città di Salò, a formulare e rendere pubbliche le seguenti considerazioni.

La notizia della cittadinanza onoraria al duce ci è giunta solo nei giorni scorsi attraverso un articolo di stampa, frutto di ricerche personali condotte dallo storico e giornalista Pino Casamassima.
Durante il mandato amministrativo di ciascuno dei sindaci sottoscritti non si era venuti mai a conoscenza di tale atto. Spesso la Storia, anziché rivelare, nasconde e dimentica.

Oggi però, alla luce dei fatti, non si può dire di non conoscere quella decisione.
Nello specifico, si osserva che l’assegnazione della cittadinanza onoraria a Mussolini porta la firma di un solo funzionario statale, chiamato dalla Regia Prefettura a gestire il Comune di Salò senza avvalersi di organi partecipativi quali sono le istituzioni elettive.

Un decreto governativo del 1923, infatti, aveva abolito per l’intera penisola il funzionamento dei Consigli comunali. Quindi non ci fu nessuna votazione di assemblee rappresentative comunali né condivisione palese della cittadinanza.

Nel 1924 i drammatici fatti della seconda guerra mondiale erano ben aldilà da venire.
Il nome del duce è però legato anche alla RSI con l’effetto di aver segnato la nostra città con un marchio tragico e indelebile.

La stessa opinione pubblica spesso non distingue tra storia cittadina ed eventi di quei 600 giorni sui quali peraltro un giudizio inequivocabile il popolo italiano ha espresso nel momento in cui fu votata la Costituzione dell’Italia repubblicana.
Va ricordato anche che, nei decenni successivi, la città di Salò ha saputo esprimere la propria riconoscenza nei confronti di autentici testimoni di una Libertà pagata con il sacrificio della vita, intestando le due scuole elementari a Teresio Olivelli ed ai fratelli Cervi.

Oggi ci troviamo di fronte a una nuova scelta da compiere: cioè tra il confermare di fatto una onorificenza a chi ha legato Salò al nazifascismo, o revocarla nello spirito della Costituzione, con ciò sottolineando il proprio rifiuto di una ideologia che ha calpestato i diritti umani.

Confidiamo che il Consiglio comunale di Salò sappia assumere una decisione unanime e condivisa, senza tentennamenti, che renda omaggio alla democrazia e alle sue istituzioni. In ciò sta anche una lezione civica di alto significato etico: il rispetto, cioè, di un governo che persegue il confronto e decide per il bene comune.




Commenti:
ID80242 - 05/04/2019 15:28:04 - (Greg) -

Questa sarebbe la seconda volta che i partigiani revocano la cittadinanza a Mussolini.. la prima è stata 75 anni fa quando l'hanno assassinato e appeso a testa in giù! Chissà cosa dobbiamo aspettarci per la terza

ID80243 - 05/04/2019 16:34:16 - (lettore) - Usare la testa, prego.

Mi sembra che la lettera riportata nulla abbia a che vedere con i partigiani, peraltro da lei menzionati inopportunamente.Signor Greg, si ricordi che può scrivere ciò che ha scritto, proprio perché il nazifascismo di cui Mussollini era il duce supremo è stato sconfitto.Basta nostalgia, per favore, studi bene la Storia insieme a tutti quelli che sembrano rimpiangere lo Stato forte di allora.La Democrazia è la forma di governo che garantisce proprio tutti, anche lei.

ID80244 - 05/04/2019 16:59:50 - (Greg) -

Caro Lettore, in effetti l'articolo non riporta il fatto che la mozione per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini è un'iniziativa apertamente patrocinata dall'ANPI Medio Garda attraverso il Consigliere Zane. Detto questo, è proprio perché conosco la storia, che manifesto il mio disagio attraverso questo forum. Il fatto che dopo 75 anni da quei barbari accadimenti, coloro che rivestiti di nessuna autorità assassinarono un assassino con gli stessi brutali metodi da lui usati, e peraltro senza alcun processo, oggi si autocelebrino come unici fari di riferimento per la democrazia. E se qualcuno, come me, prova a ragionare un po', viene immediatamente additato come nostalgico fascista. E la sua risposta ne è la prova.

ID80246 - 05/04/2019 17:34:34 - (lettore) - Keep calm

Non ho proprio nessuna voglia di innescare polemiche di bassa lega, come lei invece evidentemente intende fare.La sua puntigliosità nel sottolineare la genesi di tale “periglioso” evento quale revocare la cittadinanza a Mussolini si commenta da sola.Purtroppo il nostro bel Paese ha problemi ben più gravi da affrontare.Stia sereno e tante belle cose.

ID80247 - 05/04/2019 17:40:06 - (Greg) - Lettore

Appunto: il Paese ha problemi ben più gravi da affrontare che occuparsi di cittadinanze attribuite 90 ani fa... tutte le polemiche "di bassa lega" nascono da questo, e non le ho certo scatenate io. Serenità anche a Lei

ID80250 - 05/04/2019 20:21:45 - (fra) -

Altro che revocare la cittadinanza al Duce...Sarebbe da revocare ad alcuni pseudopolitici di oggi!!!!!!E pure a chi li ha votati!!!!!!!Anzichè parlare dei problemi odierni, tiran fuori argomenti di 100 anni fa...

ID80251 - 05/04/2019 20:58:46 - (bernardofreddi) -

Solo in Italia può capitare che la Resistenza antifascista venga messa sullo stesso piano dei collaborazionisti. Comunque a far staccare Mussolini dal distributore definendo quello spettacolo una macelleria messicana che disonorava la Resistenza fu un certo SANDRO PERTINI.

ID80252 - 05/04/2019 21:06:18 - (bernardofreddi) -

Noi antifascisti saremmo ben lieti di consegnare Mussolini all'analisi degli storici; il problema è che oggi, non 90 anni fa, ci sono in giro migliaia di ignoranti, fra cui tantissimi giovani, convinti non si sa bene da chi che Mussolini fu un grande statista, che salvò l'italia dal comunismo, che portò la civiltà in Etiopia, che risolse tutti i problemi dell'Italia rendendola forte e temuta e che al massimo compì il veniale errore di allearsi con Hitler. Il fato che l'ANPI combatta questa epidemia di falsità rende il suo operato meritorio, al di là di altre prese di posizione che si possono non condividere.

ID80255 - 05/04/2019 23:44:20 - (parcifes) -

E' proprio perchè c'è l 'ANPI che tanti giovani vanno a ricercare altre verità, e cosa emerge? Che il fascismo nel bene e nel MALE ha fatto qualcosa, mentre l 'ANPI ha decuplicato le proprie tessere dopo il 25 Aprile e stampa calendari intrisi di retorica...I primi nostalgici sono loro che ancora si sentono unti dalla missione divina di eliminare il fascismo, quando in effetti il fascismo si è autoeliminato da solo.PS Tra l'altro l'ANPI raccoglie ancora gli eredi dei Garibaldini, si signori dei Garibaldini...mah vadano a cercare anche qualche Guelfo o Ghibellino va...

ID80257 - 06/04/2019 12:34:57 - (gino) -

La tolgano pure la cittadinanza, fa solo onore al duce. Solo per puntualizzare, anche se non centra nulla ma l'argomento è di scottante attualità , invece di perdere tempo con questi problemoni il comune di Salò potrebbe farsi avanti con l'individuazione di un pezzettino di terra a lui appartenente per collocarvi il mega depuratore che si deve prendere invece Gavardo con le mani dietro...

ID80258 - 06/04/2019 12:56:10 - (Venturellimario) -

Ignorante sarei teSolite zecche, se non la pensi come loro minimo sei ignorante

ID80259 - 06/04/2019 12:56:16 - (ubaldo) - Bravo gino

Onore al duce e fogne. Corrette argomentazioni parallele :)) Di questi tempi, se non fosse inciso col sangue nella nostra Costituzione ciò che è stato il fascismo per l'Italia, sarebbe pieno di ducetti invasati, con tanto di allegro seguito. Lunga vita al pensiero e alla lungimiranza dei Padri costituenti.

ID80260 - 06/04/2019 13:22:04 - (fra) -

E di Adamo ed Eva non parliamo!?!Secondo me Eva era comunista!!!!!E allora, prima di parlare di Mussolini, proporrei di riscrivere la Bibbia!!!!Ah ah ah ridicoli!!!!

ID80261 - 06/04/2019 13:36:19 - (ubaldo) -

Ti piacerebbe eh fra? Invece non c'è proprio niente da riscrivere. Va benissimo così.

ID80262 - 06/04/2019 13:44:02 - (parcifes) -

I padri costituenti sono sbarcati con il may flower in sicilia e hanno fondato la nuova italia.

ID80263 - 06/04/2019 14:13:15 - (genpep) -

chi non ricorda che l'esito finale dell'esperienza nazifascista in Europa, non solo ma anche in Italia, è stato la distruzione dell'intero continente! Che poi le forze comuniste abbiano le loro (tante) colpe è vero anche quello.

ID80264 - 06/04/2019 14:26:00 - (bernardofreddi) -

Quando parlo di ignoranti intendo proprio ignoranti, cioè gente che non sa niente e pretende di pontificare. Se Lei si riconosce nella categoria e quindi si offende, non è colpa mia. Qualora non si ritenesse tale, non avrebbe che da rispondere alle mie affermazioni con argomentazioni documentate e serie, non con insulti da WC.

ID80266 - 06/04/2019 15:29:11 - (Tuco) - scelta difficile

....immagino sarà una scelta molto difficile, che impegnera a fondo le risorse del consiglio per parecchio tempo e magari pensera di indire pure un referendum, scaricare invece il depuratore altrove la scelta non vi ha di certo tolto il sonno.......bravi

ID80270 - 06/04/2019 16:45:16 - (parcifes) -

Non indicono un referendum per paura del risultato, visto che a Salò tra l'altro verrà istituito il museo della RSI, però quello porta soldi quindi è cosa giusta.

ID80275 - 07/04/2019 10:46:19 - (Tuco) - solita storia

.....soldi, parola magica che mette d'accordo tutti (quelli in alto) e tutto, specialmente se a prenderlo nel cc è il popolino pecora.

ID80286 - 07/04/2019 19:07:45 - (bernardofreddi) -

Un museo è sempre una cosa giusta, se organizzato in modo scientifico e con la finalità di contribuire a diffondere una conoscenza corretta. Mi pare strano che a qualcuno sfugga la lieve differenza rispetto alla concessione di una cittadinanza onoraria.

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