Scultura e letteratura «femminile» a Salò

La «Donna del lago», una statua alta due metri, in bronzo, verrà collocata sulla spiaggia davanti alla passeggiata di Salò, vicino al ponte del rimessaggio Arcangeli. Per la circostanza il Comune e gli «Amici del golfo» hanno anche lanciato un concorso letterario, aperto a tutti.
Nell’opera scultorea, dovuta alla munificenza di un salodiano originario delle Rive, Orazio Raggi della Sait, c’è tanto amore per la storia popolare del paese. Rappresenta una lavandaia che con una mano tiene la sua bambina, e con l’altra l’asse (la «scagna») per lavare i panni. Dopo avere realizzato il modello in creta, lo scultore locale Angiolino Aime sta ora aspettando con impazienza la fusione in un forno del veronese.

«La donna guarda l’orizzonte, sembra che aspetti il marito pescatore - dice Aime -. Quando il livello del lago aumenterà, andrà con i piedi sott’acqua. La sistemeremo sulla spiaggia l’11 maggio, in occasione della festa della mamma. Nello scenario naturale sembrerà più bassa dei due metri reali. Lì vicino poseremo un cesto, la cavagna, che in passato veniva usata per il bucato».
Lo stesso giorno si svolgerà la premiazione del concorso indetto dall’amministrazione comunale. Chiunque potrà presentare entro il 4 aprile in municipio un racconto breve (inedito, in lingua italiana) sul tema «La donna del lago».

Due le sezioni: una riservata ai ragazzi nati dall’86 al ’96 (lunghezza minima dell’elaborato: tre cartelle, da 1.800 battute ciascuna, massima sei); e una per le persone di età superiore ai 21 anni (tra le 4 e le 8 cartelle). Su due delle tre copie dattiloscritte, e da consegnare a mano, non dovrà comparire il nome del concorrente, che sarà invece essere riportato sulla terza, in busta chiusa e sigillata. Al vincitore assoluto un premio di mille euro, ma sono previsti altri riconoscimenti.
È un’iniziativa di valore storico (le donne che andavano a lavare i panni in riva al lago), artistico (la scultura di Aime) e letterario (il concorso), per valorizzare ancora di più la passeggiata che collega il centro storico alla località Mulino, frequentata ogni giorno di centinaia di persone.

di Sergio Zanca da Bresciaoggi

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