In Tanzania 27 studenti del liceo Fermi

Gita scolastica decisamente atipica per alcuni studenti del liceo Fermi di Salò. Per ventisette ragazzi il viaggio di istruzione di quest’anno non contempla visite a città d’arte, monumenti e musei, bensì un’esperienza di solidarietà e di volontariato attivo nel più povero dei continenti.
Lunedì alle 21,55 gli studenti salodiani si imbarcheranno all’aeroporto della Malpensa, accompagnati dalla preside Liliana Aimo e dagli insegnanti Laura Bettini e Massimo Sgarbi, sul volo per Doha (Qatar); con un altro volo raggiungeranno quindi Dar es Salaam, in Tanzania, dove si trova il Villaggio della Gioia realizzato da padre Fulgenzio Cortesi, sorto con lo scopo di fornire una casa ai bambini di strada e poi sviluppatosi nel tempo fino a divenire una vera e propria comunità con case famiglia, asilo, scuole, fattoria e ostello.
I liceali assisteranno a conferenze sulla Tanzania e l’Africa in generale, incontreranno l’ambasciatore e i medici italiani che lavorano in zona, visiteranno Bagamoyo (ex centro raccolta schiavi per l’Africa Orientale), il Mikumi National Park, la capitale Dodoma, ma si dedicheranno anche ai lavori manuali che si renderanno necessari e che verranno richiesti dal personale del Villaggio della Gioia.
Per il liceo Fermi, che negli ultimi quindici anni ha dato vita a numerosi scambi culturali con Paesi europei, americani e asiatici, è dunque giunto il momento di volgere lo sguardo al Terzo mondo e di instaurare un rapporto con realtà ancora più lontane e diverse dalle nostre. Un rapporto basato su uno scambio culturale un po’ anomalo, dove non ci si limita al confronto con l’altro, ma lo si aiuta concretamente. 

S.bot. dal Giornale di Brescia

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