18 Giugno 2017, 10.01
Salute

Radon, presenza invisibile nelle nostre case

di Fabio Borghese

Il gas naturale inodore e incolore presente nel sottosuolo e soprattutto radioattivo, come conseguenza del decadimento del radio, sarebbe causa di problematiche alla salute


Vuoi leggere l'articolo completo?

A) Accedi con il tuo account


B) Registrati nella Community di ValleSabbia News

Registrandoti e acquistando un abbonamento potrai accedere a tuttle le notizie, commentare e usufruire dei servizi di ValleSabbia News (secondo il piano di abbonamento scelto)


REGISTRATI

Leggi qui per avere maggiori informazioni...



Da anni vi è un aperto dibattito collettivo e scientifico sulle problematiche connesse al radon, gas naturale inodore e incolore presente nel sottosuolo e soprattutto radioattivo quale conseguenza del decadimento del radio, che sarebbe causa di problematiche alla salute.

Secondo precedenti ricerche, infatti, sarebbe al secondo posto delle scaturigini del cancro ai polmoni dopo il fumo, ed ora secondo una ricerca condotta a Basilea in Svizzera, aumenterebbe anche il rischio di tumore alla pelle.

Per lo studio realizzato dall'Istituto tropicale e della sanità pubblica svizzero - Swiss TPH - pubblicato nella rivista Environmental Health Perspectives, le particelle alfa provenienti dal decadimento del radon, che dal terreno fluisce nelle case, danneggiano i tessuti polmonari, ma anche la pelle. Si tratterebbe di un fenomeno poco studiato sino ad oggi per il coautore dello studio Martin Röösli.

I ricercatori hanno stimato in 1900 i decessi per melanomi maligni in Svizzera tra il 2000 e il 2008 (persone dai 20 anni in su). Per ogni caso hanno calcolato la concentrazione di Radon in casa prendendo in considerazione diversi parametri. Stando ai risultati, la concentrazione di questo gas è più pericolosa per i giovani che non per gli adulti.

Le persone sulla trentina vedono aumentare il rischio relativo ad un cancro della pelle del 50% per ogni 100 becquerel/m3 di irradiazione supplementare. Per le persone di oltre 60 anni, tale incremento è del 16%. Gli scienziati svizzeri hanno concluso che è possibile stimare in un 10% il numero di tumori della cute causati dal radon. È tuttavia arduo dire quale ruolo svolga questo gas nel fatto che la Svizzera presenti il terzo più alto tasso di tumori della pelle al mondo, ha spiegato Röösli.

I raggi ultravioletti - con insufficiente protezione dal sole - svolgono a suo dire un ruolo maggiore. Alla luce di questa nuova indagine scientifica, è bene ricordare che al di là delle diverse posizioni scientifiche tra coloro che - a torto - ritengono innocua l'esposizione normale cui siamo sottoposti e chi invece è maggiormente propenso a ritenerla pericolosa e dannosa, è sempre meglio adottare un'ottica di prevenzione che riguarda soprattutto gli edifici in cui viviamo e quelli aperti al pubblico. Nelle situazioni in cui dopo aver effettuato una misurazione si dovesse rivelare una concentrazione di radon superiore ai livelli di riferimento è opportuno effettuare degli interventi di bonifica.

Ci sono interventi di facile realizzazione e poco invasivi per gli edifici ed altri via via sempre più pesanti. Alcuni interventi sono volti a limitare o eliminare i punti di infiltrazione, ma di solito si consiglia sempre di accompagnare questi rimedi con metodi di depressurizzazione del suolo per impedire la risalita del gas, in quanto i primi da soli risultano generalmente insufficienti. Un rimedio immediato, anche se non sempre efficace, consiste nel continuo ricambio d'aria degli ambienti. Una corretta quanto continua ventilazione può contrastare gli accumuli del gas che tendono a far aumentare la concentrazione di radon negli ambienti.

Oggi è possibile effettuare uno screening autonomo dei propri locali attraverso dei dosimetri economici. Per prevenire l'accumulo del radon, in fase di progettazione del basamento dell'edificio si può adottare la tecnica del vespaio, oppure si possono realizzare dei pozzetti di raccolta, o stendere degli strati di ghiaia coperti da un foglio di materiale impermeabile al radon, sempre in abbinamento a opportuni sistemi di aerazione.

In Italia non c'è ancora una normativa per quanto riguarda il limite massimo di concentrazione di radon all'interno delle abitazioni private. Si può fare riferimento ai valori raccomandati dalla Comunità europea di 200 Bq/m³ per le nuove abitazioni e 400 Bq/m³ per quelle già esistenti. Una normativa invece esiste per gli ambienti di lavoro che fissa un livello di riferimento di 500 Bq/m³. Per le scuole non vi sono indicazioni ma si ritiene per il momento di poter assimilare una scuola ad un ambiente di lavoro. Molti paesi hanno adottato valori di riferimento più bassi: Stati Uniti: 150 Bq/m³, Regno Unito: 200 Bq/m³, Germania: 250 Bq/m³.

La Svizzera ha invece optato per un valore limite prescrittivo di 1000 Bq/m³ e un valore operativo (raccomandato) di 400 Bq/m³, mentre ha considerato le scuole, per la presenza di bambini e giovani, alla stregua di locali abitativi. In ogni caso i valori medi misurati nelle regioni italiane variano da 20 a 120 Bq/m³. [Fonte Wikipedia]



Vedi anche
14/02/2018 15:45

Il problema del radon Un gas radioattivo tanto cancerogeno da essere considerato la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo. Vediamo qualche dato sulle situazioni di rischio e le misure preventive nei Comuni bresciani e in particolare in quelli valsabbini

09/10/2009 07:00

Alla ricerca del radon Una campagna di dodici mesi promossa da Regione Lombardia, Arpa e Azienda sanitaria in settanta abitazioni di Sabbio Chiese per rilevare la presenza del gas radioattivo naturale

22/01/2017 14:53

Come migliorare l'aria delle nostre case Nelle nostre case sono presenti numerose sorgenti di inquinanti dell’aria che possono costituire un rischio per la nostra salute. Ecco i consigli degli esperti

06/09/2016 09:12

Doppia amichevole Italia-Svizzera Under 16 Si giocherà oggi e giovedì sul campo in erba del Centro Sportivo Comunale "Karol Wojtyla" di Gavardo il doppio incontro della nazionale azzurra Under 16 contro i pari categoria della Svizzera

18/12/2017 08:15

La comunità delle Case di riposo è importante, ma non basta Ho letto con grande interesse l'articolo del prof. Bonomi...




Altre da Premium
12/05/2021

Dote Comune, tironicini culturali in biblioteca

C'è tempo fino al  20 maggio per presentare la propria candidatura per il bando Dote Comune per tironici presso l'Ufficio Cultura e la biblioteca

21/01/2019

A Homi arredo casa e design

Anche tre aziende valsabbine saranno presenti alla Fiera di Milano al Salone degli stili di vita, con proposte di casalinghi e oggetti d’arredo per la casa

28/12/2018

A Soiano per Genova, un ponte fra i cuori

Anche se il Natale è già passato, i suoi simboli, alberi e presepi rimarranno nelle nostre case ancora per qualche giorno. A Soiano del Lago è apparso un presepe decisamente fuori dal comune 

29/11/2018

Uno sguardo sulla violenza di genere

Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il club Soroptimist Salò Alto Garda Bresciano ha organizzato una serata molto particolare 

10/11/2018

Il Teatro di Salò, pronto a rinascere?

Era finito anche su Striscia La Notizia, nell’aprile del 2017, e proprio in quell’intervista il sindaco Cipani aveva promesso che, nel giro di un anno, sarebbe iniziata la ristrutturazione. Promessa mantenuta?

02/11/2018

Un fiore per i defunti

Durante il ponte del primo novembre – stima la Coldiretti – ben 7 milioni di italiani acquisteranno fiori da porgere in dono ai propri cari defunti. Quello prediletto resta il crisantemo, che quest’anno però ha faticato a fiorire 

30/10/2018

Halloween in musica

Nella notte più paurosa dell’anno la Pro Loco di Storo organizza un mini festival della musica che vedrà la partecipazione di ospiti di fama internazionale 

26/10/2018

Una notte in museo

Le sale del Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo ospiteranno in notturna i ragazzi di quinta elementare e prima media, che potranno scoprire se l’Ursus di notte vaga tra i reperti…

25/10/2018

Pasta, gli italiani tornano all'«home made»

È quanto emerge dall’analisi divulgata da Coldiretti in occasione del “World Pasta Day”. All’acquisto dei classici pacchi di pasta, tre italiani su dieci preferiscono rimboccarsi le maniche e prepararla in casa 

24/10/2018

«Linea Verde» alla scoperta dei prodotti gardesani

Telecamere Rai in azione sul Lago di Garda per girare una puntata, in onda il mese prossimo, dedicata al prodotto principe della zona