Sulle corde di Gasparo da Salò: dal 1500 ad oggi

Mercoledì 6 settembre alle 21, presso la Sala dei Provveditori del Comune di Salò, si esibirà l’Ensemble Incontr’Arti, con gli strumenti del liutaio Francesco Bissolotti, realizzati sul modello di Gasparo da Salò, il celebre maestro dalle origini gardesane.

Gasparo, nato nel 1540 a Salò, allora capitale della Magnifica Patria di Riviera, proveniva da una famiglia di suonatori e compositori detti “I violì”: dalla Corte degli Estensi quella dei Gonzaga, fino a Castel Sant’Angelo a Roma, la famiglia di Gasparo aveva già orizzonti musicali molto ampi.

I gruppi di musici bresciani polistrumentisti erano conosciuti in tutta Europa, anche grazie alla presenza, a Brescia, della più antica dinastia liutaria dei Micheli e della più fiorente e radicata tradizione rinascimentale dei costruttori degli strumenti ad arco.

E Gasparo non fu da meno: già a metà del 1500 ci sono testimonianze di una ricca attività, che continuò a crescere finché la sua bottega di maestro liutaio non diventò una delle più importanti in Europa, specializzato nella produzione di ogni strumento ad arco dell’epoca.
Costruiva violini perfetti, viole di tutte le misure, violoni, contrabbassi e lire, caratterizzati da una potente sonorità, dando le forme ai canoni dei violini più belli al mondo.

Mercoledì il nostro “maestro di violini” viene ricordato con le sue corde e la sua arte, durante il concerto coordinato da Dante Milozzi, primo flauto dell’Orchestra Nazionale della Rai, insieme a musicisti giapponesi provenienti dalle migliori orchestre.

Gli strumenti suonati, costruiti da Francesco Bissolotti, che ha donato al Comune di Salò una viola creata proprio sul modello Gasparo, riproducono in toto le caratteristiche studiate dal famoso maestro liutaio già nel 1500.

Le note suonate da violini, viole e violoncelli, accompagnati da flauto e pianoforte, riecheggeranno in ricordo di un grande personaggio che, ancora oggi, segna la musica classica e la sapiente costruzione degli strumenti di tutto il mondo.