12 Luglio 2011, 08.00
Sabbio Chiese
Messaggio promozionale

Sicurezza nei cantieri

di red.

Come sopravvivere in una giungla di documenti e di sanzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro nell’ambito delle attivitŕ dei cantieri edili.

 
La tenuta della documentazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro  nell’ambito delle attività dei cantieri edili è particolarmente complessa e richiede, per una corretta ed efficace gestione, un approccio sistematico che deve essere attuato a partire dalle fasi della progettazione della singola opera e deve essere successivamente reso operativo nella fase di realizzazione del cantiere.
La maggior parte di noi tecnici, partecipando a convegni o seminari, avrà avuto l’occasione di sorridere nel vedere vignette dove sono rappresentati enormi Piani di Sicurezza e Coordinamento che vengono portati in cantiere imbracati con la gru o datori di lavoro delle imprese esecutrici che consegnano al coordinatore il proprio Piano Operativo di Sicurezza utilizzando carriole stracariche di documenti cartacei.
Sebbene una maggior semplificazione degli adempimenti amministrativi da parte del legislatore sia sempre più auspicabile, per consentire a committenti, imprese, datori di lavoro e tecnici di destreggiarsi nelle complessità legislative, è fondamentale sottolineare l’importanza ed il ruolo dei vari documenti in materia che devono essere predisposti a vario titolo dai soggetti coinvolti nella progettazione e realizzazione di un opera edile .
L’obiettivo fondamentale di tali adempimenti, in sintesi, è quello di analizzare e descrivere le fasi operative che verranno svolte nel cantiere, individuando ogni possibile situazione critica del processo di costruzione e le conseguenti azioni appropriate necessarie a prevenire, ridurre o eliminare i rischi per la salute e la sicurezza e dei lavoratori.
Una volta fissato il principio che la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono finalità prioritarie da raggiungere in ogni ambito lavorativo in quanto diritti fondamentali di ciascun individuo, non possiamo non sottolineare che tali finalità costituiscono peraltro anche precisi obblighi che, nel caso dei cantieri, sono in capo ai committenti e ai responsabili dei lavoro, ai coordinatori per la sicurezza, ai datori di lavoro ed i dirigenti delle imprese, ai lavoratori autonomi.

Ad esempio, la violazione delle norme da parte del Coordinatore per la progettazione dell’opera, dovuta alla mancata o non corretta predisposizione del Piano di Sicurezza e Coordinamento o del fascicolo tecnico è punita con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro.
Relativamente alla violazione per la mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza da parte del datore di lavoro è previsto l’arresto da 3 a 6 mesi o l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro.
Se tale violazione è commessa in cantieri temporanei o mobili dove sono svolte lavorazioni che espongono i lavoratori a  rischi particolari (individuati in base all’allegato XI del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) la pena dell’arresto è fissata da 4 a 8 mesi, mentre l’ammenda alternativa varia da 2.000 a 8.000 euro.

In ogni caso, se il Piano Operativo di Sicurezza è redatto in assenza di uno o più degli elementi stabiliti all’allegato XV del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81  è prevista un’ammenda da 2.000 a 4.000 euro.
La mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza rientra, altresì, tra le gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (individuate attualmente dell’Allegato I del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) per la violazione delle quali gli  organismi di vigilanza del Ministero del Lavoro e delle aziende sanitarie locali possono provvedere alla sospensione dell’attività imprenditoriale secondo quanto previsto all’art. 14 dello stesso decreto relativo alle disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Va infine sinteticamente ricordato che, alle responsabilità della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto, si aggiunge la nuova responsabilità per le società prevista dal D.Lgs. 231/2001 che mira a coinvolgere nella punizione di taluni illeciti penali, anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il patrimonio e l’operatività delle aziende nel caso che le stesse abbiano tratto un vantaggio dalla commissione dell'illecito.

Risulta evidente che l'entità delle sanzioni di tipo pecuniario, sospensivo e  interdittivo, sia tale da mettere potenzialmente in crisi qualunque tipo di azienda e che l'adozione di una corretta gestione degli aspetti documentali, strettamente correlata ad una organizzazione del lavoro tesa a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, sia una tutela effettiva per le imprese nel caso si verifichino violazioni delle norme.
Analizzando la normativa di riferimento, ed in particolare il titolo IV ed i relativi allegati del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 troviamo le  definizioni ed  i riferimenti minimi che devono essere presi in considerazione per l’elaborazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e, del fascicolo dell’opera e  del Piano Operativo di Sicurezza.
Tali indicazioni non sono tuttavia sufficienti per consentire una corretta ed adeguata gestione documentale di tutti gli adempimenti ed è necessario pertanto che tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo abbiano una preparazione ed una formazione adeguata ed utilizzino strumenti adeguati nell’esercizio delle proprie attribuzioni.

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 ha assicurato un’ulteriore contributo rispetto alla revisione dei requisiti ed alla qualificazione dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale sottolineando nel contempo l’importanza  della formazione prevedendo ad esempio, per il Coordinatore, un percorso assai più articolato nei contenuti rispetto al passato, l’obbligo di verifica finale degli apprendimenti e di aggiornamento periodo.
Sul versante dell’operatività diventa fondamentale la capacità critica dei committenti e dei responsabili dei lavoro, dei coordinatori per la sicurezza, dei datori di lavoro e dei dirigenti delle imprese, dei lavoratori autonomi, nell’individuare, ciascuno in relazione al proprio ruolo, le fonti di informazione e gli strumenti utili a svolgere con professionalità i propri compiti al fine della propria autotutela legato al rispetto delle norme e per garantire  la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione dei i rischi per la salute e la sicurezza e dei lavoratori.
In questo senso, Sicurezza e Igiene del Lavoro di Sabbio Chiese è al fianco di professionisti del settore edile per offrire strumenti operativi personalizzati e studiati per supportarli nella gestione quotidiana della loro attività.

 


Commenti:
ID11156 - 12/07/2011 13:26:00 - (esseelle) - pubblicitĂ 

E' questa una pubblicità a pagamento o gratis? D'accordo che è una azienda della Valle ma mi sembra inopportuna la conclusione di questo articolo e il simbolo iniziale.

ID11157 - 12/07/2011 13:40:53 - (Bioparco) - Basterebbe...

...Leggere le prime due righe per risponderle."12/07/2011 08:00:00 Sabbio ChieseMessaggio promozionale"

Aggiungi commento:

Vedi anche
12/12/2009 07:02

Un progetto pilota sulla sicurezza nei cantieri Anche sei imprese edili valsabbine hanno preso parte al progetto di formazione sulla sicurezza nei cantieri, meritando anche uno sconto sui premi Inail.

22/02/2012 07:00

Occhio ai cantieri Non č sufficiente affidare il lavoro ad un’altra impresa. Le leggi in tema di sicurezza prevedono precisi obblighi anche da parte dei committenti.

29/02/2012 09:40

Decreto semplificazioni Per evitare controlli sulla sicurezza nei cantieri sarŕ sufficiente una certificazione di qualitŕ. Una norma molto controversa.

19/06/2017 16:23

Operatore macchine movimento terra cercasi OpportunitĂ  lavorativa interessante nel campo dei cantieri edili, soprattutto in ambito industriale, quella offerta da un'impresa valsabbina di costruzioni

09/03/2008 00:00

Approvato dal governo il testo unico Nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri, appositamente convocato, ha discusso e approvato uno schema di decreto legislativo in materia di salute e sicurezza del lavoro.




Altre da Sabbio Chiese
18/04/2024

Parole come... piume

In occasione della Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore, il Museo Stampatori «da Sabbio» propone un laboratorio per bambini e famiglie

14/04/2024

Femminicidio di Agnosine, ergastolo anche in appello

Nessuno sconto per Paolo Vecchia, il 53enne che ad Agnosine, il 13 settembre 2021 uccise con 40 coltellate la moglie Giuseppina Di Luca

29/03/2024

A Sabbio Chiese torna Pasqua con l'arte

Al Santuario della Rocca la mostra di Armando Tomasi mentre in municipio i “Due mondi” della pittrice Mariarosa Marchini e del pittore Jerome Giustini

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

26/03/2024

Controlli nel centro storico e nei parchi

Proseguono i controlli della Polizia locale della Valle Sabbia, contro degrado e spaccio: problemi con la droga a Gavardo e con l’alcol a Sabbio Chiese

18/03/2024

Altri sguardi, teatro in Val Sabbia

Giunge all’ottava edizione la rassegna teatrale valsabbina che quest’anno propone 7 appuntamenti in 4 comuni della Valle Sabbia e la collaborazione con 3 Istituti scolastici

16/03/2024

Ronny arriva a 42

Tanti auguri a Ronny Bacchetti, di Clibbio, che proprio oggi, sabato 16 marzo, compie il secondo degli "anta"

13/03/2024

Messa alla prova, una seconda chance

Sempre piĂą frequenti i reati commessi da minori, spesso propensi a cacciarsi in spinose situazioni; ma come fare per aiutarli?

11/03/2024

Chi l'ha visto il camion?

Non il conducente della Stilo che ha deciso di uscire dallo stop senza dargli precedenza. Tutto sommato gli è andata bene

10/03/2024

«Orientarsi», formazione per i caregiver

Un'opportunità offerta da Astrolabio, con due appuntamenti a Sabbio Chiese e Roè Volciano, per conoscere strumenti e possibilità di sostegno al ruolo di cura di anziani e persone fragili