Cade cavo alta tensione a Sabbio Chiese

Il disagio per gli utilizzatori di energia elettrica � durato al massimo poche ore, ma lo spavento � stato tanto, soprattutto pensando a quel che sarebbe potuto accadere.
A cedere all’improvviso � stato un cavo della linea ad alta tensione gestito da Terna, societ� del gruppo Enel.

La grossa fune metallica, dal diametro di 30 millimetri per sopportare il carico di 130mila volt si � attorcigliata nell’aria come un elastico, per tutta la lunghezza di quattrocento metri che ci sono fra un traliccio e l’altro.
Solo per caso questa “serpe” nel suo scatto non ha intercettato un auto, una casa o un passante: il “morso” sarebbe stato mortale.
Sibilando a poche decine di metri da un gruppo di casette a schiera, oltre che nel fiume Chiese, � finita invece sulla linea di media tensione gestita da Asm causando un’improvviso abbassamento di tensione che in quasi tutte le case e le fabbriche di Sabbio Chiese si � tradotto in un completo black out.

Il fenomeno ha finito con l’interessare, anche se in modo lieve, gran parte di una vasta area fra il Trentino e la citt� di Brescia dove l’unica conseguenza � stata l’improvvisa diminuzione di carico energetico.
Erano passate da poco le 9 del mattino di ieri, quando il traliccio dell’alta tensione che sta proprio di fronte al civico numero 100 di Via Palina a Sabbio Chiese si � illuminato come fosse un gigantesco fiammifero.
Il “flash” improvviso � stato accompagnato da alcune detonazioni udite a centinaia di metri di distanza e da quel sibilo impressionante che ha sferzato l’aria.

I testimoni oculari e “auriculari” ci hanno messo un po’ a capire cosa fosse successo. “Nel sentire gli scoppi ho pensato subito al terremoto” ci ha detto una signora che era nei pressi.
I tecnici Asm sono intervenuti veloci e in meno di un’ora hanno ripristinato gran parte delle utenze, riuscendo entro mezzogiorno a riportare energia in tutti i contatori.

Intanto si sono messi all’opera anche gli operai di Terna che hanno recuperato, giuntato, issato e messo in sicurezza il cavo prima che facesse buio.
C’� ancora da fare la conta dei danni alle apparecchiature elettriche, ma potremmo dire che � tutto bene quel che finisce bene.

“E se invece fosse solo l’inizio? � ci ha detto uno fra quelli col naso all’ins� che aveva l’aria di chi se ne intende -. Se il cavo si � rotto perch� vecchio o logoro, e perch� la rete manca di manutenzione, c’� poco da scherzare. Se � saltato in condizioni climatiche normali cosa succeder� nei prossimi anni, magari sotto una pesante nevicata?”.
Avremmo chiesto volentieri delucidazioni in merito ai responsabili di Terna, ma fra la gentilezza di alcuni che ci dirottavano altrove e le varie segreterie telefoniche, non siamo riusciti a cavare un ragno dal buco.

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